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martedì 24 maggio 2011

Riflessioni a margine di un'elezione

Hi killers,
me ne vengono in mente due o tre e le sparo così, in coda di giornata.
La prima: la Lega la mena per mesi e mesi e mesi sulla tutela del nord e poi Lufthansa se ne va da Malpensa e loro zitti.
Ma già, c'è da difendere Milano da Pisapia, che vuole portare in città due milioni di zingari, alcuni anche omosessuali!
Non vorremo mica perdere tempo a difendere l'ex mitico hub della Padania quando i cosacchi incombono ai confini, no?
La seconda: la Moratti commenta la politica di Pisapia, a suo dire deficitaria nella parte propositiva, e lo apostrofa dicendo che lui e la sua parte quanto a sviluppo ed investimenti sono "zeru tituli".
Ora, a parte l'uso improprio delle parole del nostro unico dio Josè Mourinho, ma uno che sta all'opposizione che sviluppo e che investimenti può fare?
Ma collegare il cervello alla lingua pare brutto?
La terza: vedo in tv una trasmissione con una marea di ospiti prevalentemente pro Pisapia e tra questi spicca in collegamento esterno una tizia, di circa 60 anni, di cui non ricordo il nome ma che precisa con enfasi di essere una docente e figlia di un noto critico d'arte, che a un certo punto se ne esce dicendo che la percentuale di voti per Pisapia cresce, statisticamente, con l'aumento del tasso di scolarità dei votanti.
E mi chiedo perchè nessuno la picchi in diretta, magari con le immortali parole di Nanni Moretti "Ma come parli?!? Le parole sono importanti!".
Dopo tanta fatica per riprendere la gente, e fare intravedere che un'alternativa è possibile, perchè questa imbecille avverte il bisogno di parlare con la puzza sotto il naso?
E' così bello vedere Tafazzi a destra, che varrebbe la pena di lasciarlo lì più a lungo possibile, o no?
Ecco, ora vado a casa contento, sempre che Pisapia non mi abbia rubato la macchina.

Ezzelino da Romano

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