Prendo spunto da un verso di una canzone di Vasco Brondi ( Alias "Le luci della Centrale Elettrica ), per fare un breve excursus sui dischi usciti nel passato decennio di cui forse in futuro ci ricorderemo come dei classici.Vi propongo la mia personalissima classifica,che non ha alcuna pretesa di completezza nè di autorevolezza,ma che è unicamente frutto della passione e del divertimento che da sempre accompagna il mio percorso attraverso la vita a braccetto della musica che amo.Ho cercato di essere il più obiettivo possibile,tenendo certo in conto i miei gusti,ma cercando soprattutto di soffermarmi tanto su quei dischi che sono stati capaci ( e forse lo saranno in futuro ) di nfluenzare,quanto su quelli belli tout court,a prescindere da ciò che semineranno.Ho voluto gettare anche un occhio di sguincio sul panorama musicale italiano,che un paio di cose notevoli,strano a dirsi,le ha partorite.Con la premessa,d'obbligo,che questa classifica è figlia del momento in cui è stata stilata e che,come spesso accade,i giudizi in futuro potranno essere rivisti e ridimensionati.
Dalla numero 30 alla numero 1,ecco la lista :
30) MIDLAKE - THE TRIALS OF VAN OCCUPANTHER - 2006: Undici canzoni in cui il folk rock californiano degli anni 70 ( CSN&Y,Jackson Browne ) viene riletto con la malinconica modernità dei Radiohead.Almeno due pezzi con imprimatur divino da consegnare alla storia ( "Roscoe" e "Young Bride" )."In this Camp " è "Paranoid android " suonata dai Midlake che suonano Jackson Browne.Geniale,no ?
29) UNDEROATH - DEFINE THE GREAT LINE - 2006 : Una delle vette più alte di metalcore/scremo per il combo di Tampa,Florida,tra assalti all'arma bianca,cupe dilatazioni elettroniche e digressioni strumentali dal sapore pinkfloydiano.
28) LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA - CANZONI DA SPIAGGIA DETURPATA – 2008 :Uno dei dischi di cantautorato italiano più riusciti dai tempi dell’ultimo De Andrè.Surreale,metropolitano,strafatto.Vasco Brondi è così:25 anni e una vita ai margini raccontata con straniante rabbia punk.Produce, e suona, Giorgio Canali.
27) BRAND NEW - DEVIL AND GOD ARE RAGING INSIDE ME - 2006 : Una delle copertine più belle della storia,senza ombra di dubbio.E dentro,un disco di post-hardcore,nel quale la ruvidezza di certe esplosioni, emotive ed elettriche,si sbriciola in un susseguirsi di suggestioni malinconiche declinate con memorabile ispirazione.Ruffianello? Forse un po’.Ma terribilmente centrato.Peccato che da noi li conoscano in pochi...
26) THE BLOOD BROTHERS - YOUNG MACHETES - 2006 La delirante violenza di dodici tracce in cui il metalcore travalica i criteri espressivi del genere,si fa post e free,si arricchisce di parabole pop e sforna un capolavoro di blues al vetriolo come "Giant Swan ".Due voci in falsetto,stridule al parossismo,e una cattiveria che lascia il segno.
25) THE GUTTER TWINS - SATURNALIA - 2008 : Greg Dulli e Mark Lanegan,due che hanno fatto buona parte della storia degli anni novanta,si riuniscono per questo progetto ( al momento senza seguito ) dalle atmosfere livide e inquietanti.Una discesa negli inferi a colpi di un rock blues apocalittico,depresso,dagli accenti quasi presbiteriani.
24) OFFLAGA DISCO PAX - BACHELITE - 2008 La dimostrazione che la musica italiana può esprimersi oltre Sanremo o l'alternativo,inutile e fighetto, alla Baustelle.New wave minimale ,elettronica e militante.Musica che guarda al futuro e testi che toccano l'anima di chi si ricorda di come si viveva ( bene ) negli anni 70."Sensibile " è la caustica condanna al terrorismo nero dei camerati Mambro e Fioravanti.
23) EDDIE VEDDER - INTO THE WILD - 2007 : Original Soundtrack del film di Sean Penn.Un disco che è un non disco,come un luogo che è un non luogo.Non c’è nessuna vera canzone,ma solo bozzetti fragili e sospesi,eppure al contempo intensi ed epici come la breve vita di Chris McCandle.Colonna sonora per anime in viaggio,alla ricerca del senso del tutto,fra natura sconfinata e sconfinate solitudini.
22) RUFUS WAINWRIGHT - POSES- 2001 : Figlio d'arte e artista inquieto ed eccentrico,Rufus tradice la propria genetica folk e inventa un pop da ora del the,tra Burt Bucarach,Cole Porter e Judy Garland.Siamo ai primi passi di una carriera artistica che seguirà senza cedimento alcuno: gusto per la melodia,testi arguti e un certo dandismo alla Wilde dal sapore deliziosamente retrò.
21) GUILLEMOTS - THROUGH THE WINDOWPAINE - 2006 : Il pop obliquo e multiforme dei Guillemots è un patchwork di citazioni che spaziano dal Cotton Club agli Animal Collective.Canzoni in bilico tra solarità e umbratili nostalgie,pervase soprattutto da romanticismo e da un pathos stordente, che la voce eclettica e virtuosa di Fyfe Dangerfield porta a vertiginose altitudini o nel profondo degli abissi.
20) N.E.R.D. - FLY OR DIE - 2004 Un vernissage hip hop,durante il quale vengono servite tartine rock e deliziosi stucchini indie-pop.Come se i Beatles suonassero Eminem o viceversa.Fresco,divertente,a tratti geniale,e con un singolo dal tiro pazzesco come " She wants to move ".Il gioiello più prezioso dello scrigno di mr.Pharrell Williams.
19) DAMIEN RICE - 0 - 2002 : "The Blower's daughter " è già un classico dell'indie folk e così sarà,nei secoli dei secoli.Ma tutto il disco è una preziosa collana di gemme in cui la lezione di Nick Drake torna a nuova vita nei chiaroscuri degli intrecci vocali di Damien Rice e del suo pigmalione artistico, Lisa Hanningam.
18) PAUL WELLER - 22 DREAMS - 2008 : Il quinto baronetto vanta uno dei pedegree più scintillanti della storia: Jam,Style Council e una carriera solista di gemme sfornate a ripetizione ( "Stanley Road","Wild Wood","Heavy Soul ")." 22 dreams ",con le dovute proporzioni, è il "Pet sounds " o il "SGT.Pepper" degli anni zero:uno zibaldone straripante i cui il genio di Woking cita tutto : rock,beat,soul,jazz, classica e sé stesso.
17) ARCADE FIRE - FUNERAL - 2004 : L'esordio degli Arcade Fire è anche un capolavoro di inisuale intensità che lascia a bocca aperta:pop-rock sinfonico che abbina modernità e barocchismi,solennità ed estro,reminiscenze folk e drammaticità rock.Musica corale che spiazza per coraggio e intuizione,fonde cuore e cervello e guarda al futuro.
16) THE NATIONAL - BOXER - 2007 : Sono il gruppo preferito di Obama,e non saprei dire se questo sia un merito o no.Di sicuro,loro sono la versione più colta degli Interpol:musica crepuscolare,riminiscenze new wave e citazioni rock.Da non scambiare,però,con l'ennesima band Joy Division - oriented.In questo disco c'è molto di più.Dodici canzoni di raffinato lirismo,avvolgenti e consolatorie,a tratti addirittura solenni ( " Guest Room " ),tutte incredibilmente decisive.
15) ISIS - PANOPTICON- 2004 : La bibbia del post metal prende il nome di "Panopticon",i suoi profeti si chiamano ISIS.Il verbo pronunciato inizialmente dai Neurosis trova qui la sua definitiva realizzazione.Canzoni dall' incedere quasi elefantiaco,impreziosite dal contrasto riuscito fra cantato growlin' e melodico,costruite su giri di chitarra ipnotici e ossessivi e su una ritmica spezzata,quasi sempre in leggero controtempo.Sette lunghi brani di tempeste soniche e suggestivi soundscapes.
14) ANTONY AND THE JOHNSONS - I'M A BIRD NOW - 2005: La voce di Antony è la prova tangibile che lassù,dietro l'azzurro del cielo,un dio esiste.Dodici canzoni in bilico fra soul e jazz,pop e classica,esili e tremanti eppure al contempo spirituali.Un disco che stordisce per intensità,che incanta per eleganza e che stupisce per la cristallina bellezza degli arrangiamenti.
13) AT THE DRIVE IN - RELATIONSHIP OF COMMAND - 2000 Il vademecum del post hardcore barricadero che poi diverrà prog-core con i Mars Volta.Nessun compromesso,tanta sincerità,rabbia e violenza.Le bordate di " Arcarsenal " e "Cosmonaut" stanno in equilibrio fra riff assassini alla Rage Against the Machine e il rock politicizzato degli MC5.
12) ELLIOTT SMITH - FIGURE 8 – 2000: Difficile trovare qualcuno che avesse la stessa pulizia di scrittura di Smith.Beatlesiano di ferro,arricchiva le proprie canzoni con il male di vivere e una tristezza così profonda che lo portarono a togliersi la vita,pugnalandosi il petto.”Figure 8”,l'ultimo disco in studio, non è il suo lavoro migliore ( ascoltate “ Either/Or “ del 1997),ma è comunque uno dei dischi più belli del decennio scorso." Son of Sam " è la perfetta canzone pop da portare in dono alle generazioni che verranno.
11) BON IVER - FOR EMMA, FOREVER AGO - 2008 : L'anima del nu-folk sta tutta qui.Un lavoro intenso,sofferto,frutto di mesi di eremitaggio sulle montagne del Wisconsin per superare una delusione d'amore.Ci sono canzoni che non lasciano scampo,tratteggiate dalla voce di Justin Vernon,così nuda,amara,crepuscolare.Come "Flume " che fluttua a mezz'aria,come un accecante riverbero di sole fra lacrime di struggimento e rassegnata solitudine.
10) RADIOHEAD - HAIL TO THE THIEF – 2003: Rock modificato geneticamente,elettronica alla criptonite,viaggi nello spazio e smisurata umanità a sondare i misteri dell’anma.Yorke non si accontenta mai.Guarda al futuro,cerca,esplora.Ma è anche abile esegeta:prende i testi del passato,li studia e li traduce, rendendoli attuali.Questo fremente lavorio di studio,interpretazione e sperimentazione,che era stato il motore di "Ok computer ",torna ad essere sublime creatività in "Hail to the Thief ",saluti al ladro Bush,che broglia le elezioni e ruba il futuro degli Stati uniti e del mondo. Così è la musica dei Radiohead:il crogiolo in cui la contraddizione moderna,il computer e l'uomo, si fondono alla ricerca di nuovi orizzonti,di un modo nuovo ed avvincente di creare,generare e pensare suoni.
9) VIC CHESNUTT - NORTH STAR DESERTER - 2007 Il punto più alto della discografia del cantautore americano scomparso l’anno scorso.Musica senza tempo,libera come il galoppo di un puledro selvaggio ai confini della prateria.La chitarra di Guy Picciotto ( ex Fugazi ) sbriciola i canoni del post rock con tirate adrenaliniche.Il resto lo fa la voce fragile e nervosa di Chesnutt,che scava l'anima dell'ascoltatore fino a trovare il nocciolo della disperazione." Splendid " è una di quelle canzoni di cui ci ricorderemo ancora fra cinquantanni.
8) QUEENS OF THE STONE AGE - SONGS FOR THE DEAF - 2002: Se i Kyuss inventarono il verbo stoner,i QOTSA hanno avuto il merito di aver universalizzato il genere conferendogli dignità da classifica.Hard rock imbizzarrito,aperture lisergiche,accecanti bagliori pop e molti trip di acido. In tutte le canzoni si respira aria di jam session e una maligna irrequietezza.Alla batteria,per l'occasione,David Grohl dei Foo Fighters e alla voce,in tre episodi,Mark Lanegan.
7) VAMPIRE WEEKEND - VAMPIRE WEEKEND - 2008 : Dagli sgargianti colori di Graceland di Paul Simon,nasce l'afrobeat del futuro.Pop caramella e tanta Africa,per quattro ragazzini talentuosi e disimpeganti,che riscrivono la mappa dell'alt-pop.Delizioso e leggero come una nuvola di zucchero filato.
6) SYSTEM OF A DOWN – TOXICITY - 2001 La chitarra affilata di Malakian e la voce nasale e camaleontica di Tankian per un lavoro che unisce debordante energia a testi barricaderi.La definizione di Nu-Metal svilisce un disco i cui ricchi contenuti spaziano fra hip hop,rock,aperture melodiche e deviazioni etniche." Chop Shuey ! " e la ttitle track sono già nella leggenda.
5) JOHNNY CASH - AMERICAN IV – THE MAN COMES AROUND – 2002: The man in black al limitare della propria esistenza.Classici rivisitati con voce sofferta e stremata,ma lo sguardo ancora limpido e diretto."Hurt ",con il meraviglioso video che l'accompagna , è l'epitafio perfetto per uno dei più grandi di sempre.Oscar alla carriera.
4) INTERPOL - TURN ON THE BRIGHT LIGHT – 2002: Ragazzini di ventanni che scrivono canzoni più grandi di loro.Nel cinereo ricordo di Curtis,ma con la notte della metropoli newyorkese che ti respira addosso.Dopo loro,a migliaia cercheranno di rifare questa musica.Ma "Turn on the bright light",come il successivo " Antics ", hanno un'impronta unica e inimitabile:la solennità di uno spleen universale.
3) SIGUR ROS - ( ) – 2002: Parentesi aperta e parentesi chiusa,canzoni senza titolo,trenta secondi di silenzio assoluto a separare la prima dalla seconda parte del disco,i testi cantati in vonlenska,la lingua incomprensibile inventata dagli stessi Sigur Ros.Vuoti e spazi da riempire coi nostri palpiti e le nostre emozioni,sospensioni che ci avvicinano al cielo,silenzi che ci rendono a Dio,chiari e scuri di una musica che non trova riferimenti se non in se stessa e nei cieli d'Islanda."Untitle 8 " è ciò che sentiremo nel momento del trapasso,ciò che siamo stati e che la luce ( o il buio ) inghiottiranno.
2) MGMT - ORACULAR SPECTACULAR – 2008 : E' possibile in musica inventare ancora qualcosa ? Si,si può.Gli MGMT lo hanno fatto.Adesso l'alt pop suona quasi tutto così.Ma mai geniale,divertente e fantasioso come in questo disco.Musica che procede per innesti e mutazioni genetiche.Con “Oracular Spctacular” nasce l'OGM del pop,ultima frontiera.
1) RADIOHEAD - KID A – 2000: Lo specchio delle nostre contraddizioni,la nostra vita ondivaga fra macchina e fragile umanità.”Kid A” è la chiave musicale per conoscere in anticipo cosa resterà di noi nel futuro del pianeta terra.Criptico,sperimentale, cupo,claustrofobico,”Kid A” abbatte tutte le solide convenzioni in cui si muove l’anima del pop-rock.Nasce così un nuovo suono che i nostri sensi non riescono a etichettare,la cui natura è androide e la cui anima vive ( vivrà ) nel web,macro( micro ) cosmo di condivisione, in bilico fra il virtuale ed il reale.Un'illuminata e visionaria anticipazione di ciò che la musica sarà: fra cent’anni questo pop-rock in formaldeide scalerà le classifiche e” Kid A”sarà leggendaria pietra miliare.
Blackswan, lunedì 29/08/2011
EDDIE VEDDER - INTO THE WILD: film e colonna sonora indimenticabili.
RispondiEliminaRADIOHEAD - HAIL TO THE THIEF: il più bel concerto che ho visto negli anni zero a Ferrara.
THE NATIONAL - BOXER: Li ho scoperti con questo album e me ne sono innamorato.
Tante cose da condividere. Ai VAMPIRE WEEKEND però sono allergico! :)
Trovo che il primo dei Vampire weekend sia delizioso.Certo,sono l'esatto opposto,per spessore,dei tre sopracitati.
RispondiEliminaInto the wild più che un film è un'esperienza mistica :)
1) Luci della Centrale Elettrica
RispondiElimina2) Gutter Twins
3) Arcade Fire
4) The National
5) QOTSA
6) Interpol
7) Radiohead
In rigoroso ordine di lettura della tua lista, mi trovi d'accordo..
Post interessante, su molte posizioni sono d'accordo, tra i miei preferiti degli anni zero non possono mancare gli At the drive-in, Elliott Smith,Queens of the stone age,Isis, The National, The Blood Brothers, Arcade Fire, Interpol.
RispondiEliminabella lista.molte band non le conosco.avrei messo anche un po di elettr.i radiohead no...ciao
RispondiEliminanon ce n'è. kid A è il disco definitivo del decennio.
RispondiEliminae ottimo l'inserimento dei vampire weekend!
Bellissima lista, come sempre, caro cigno nero.
RispondiEliminaEddie Vedder e relativo film semplicemente mistici. Fantastico senza discuture fly or die dei NERD, non ho smesso di ascoltarlo per mesi. Eccezionali the National e Brand New, di questi ultimi "Sowing Season (Yeah)" e' diventata una delle mie canzoni preferite di sempre........yeah!!!!.....yeah!!!...pure adrenaline :)
sono meno fan di te dei Sigur Ros...pur apprezzandone le doti a me i silenzi non mi rendono a nessun Dio ;))))
dimenticavo...Le Luci della Centrale elettrica semplicemente fantastico...meno bello (secondo me) il secondo album, ma il primo da te citato superlativo....
RispondiElimina@ Lucy : contento per il tuo riferimento ai Gutter Twins,un disco,a mio parere straordinario,di cui spesso,però,ho sentito parlar male.
RispondiElimina@Overthewall91 :Non trovi anche tu che i Blood Brothers siano uno dei gruppi più sottovalutati del pianeta ?
@Face: effettivamente sono un pò debole in fatto di elettronica.ma sto leggendo il tuo blog,e spero di rimettermi in pari.Comunque con i Radiohead, gli Offlaga Disco Pax e gli MGMT un pò ci sono andato vicino :)
@ Marco : concordo.E per me i Vampire Weekend non possono mancare:fare eccellenti ( e non banali ) canzoni pop non è cosa da tutti.
@Offhegoes: hermano,concordo sulle Luci.Sui Sigur Ros,invece ti inviterei a soprassedere per un poco dai tuoi impulsi rockettari e rivedere il parere :)
Molti di questi non li conosco, considerato che il disco più recente in mio possesso porta la data del 1988.
RispondiEliminaGli Arcade Fire però sono stati una bella scoperta occasionale.
Forse un po troppi generi musicali mischiati. Figuriamoci che all'inizio li credevo irlandesi.