DEPECHE MODE – ENJOY THE
SILENCE – NADA SURF
Se si eccettua Let It Go del 2002 ( andatevelo a
recuperare perchè ne vale davvero la pena ), il miglior disco dei Nada Surf si
intitola If I Had A Hi-Fi ( 2010 ) e, strano a dirsi, è un disco composto
interamente di cover. Strano, perché i dischi di cover, solitamente, fanno
pensare a una creatività ai minimi termini, al raschio del barile quando
vengono a mancare idee proprie e originalità. Invece, If I Had A Hi-Fi suona
terribilmente bene, grazie alla scaletta non convenzionale dei brani coverizzzati,
e a una serie di intuizioni che irrorano di nuova vitalità e freschezza canzoni
già note ( ma non notissime ).Ascoltate quello che i NS sono riusciti a fare con The
Agony Of Lafitte degli Spoon o con Love Goes On dei The Go-Betweens e
capirete.La miglior cover del lotto, che fu anche il primo singolo tratto dal
disco, è però un vero e proprio azzardo. Perché Enjoy The Silence dei Depeche
Mode, non solo è il singolo più noto del gruppo di Dave Gahan, ma è anche una
canzone talmente bella che a metterci mano si rischia spesso e volentieri la
figuraccia ( l’indegna versione dei Lacuna Coil è lì a dimostrarlo ).
Insomma,
confrontarsi con il vertice creativo di Martin Gore ( mente artistica dei Depeche
Mode e autore del brano, originariamente concepito come una ballata per voce e harmonium ) è un po’ come per un elefante cercare di muoversi con grazia in un
negozio di cristalleria. Invece, i newyorkesi Nada Surf trovano la formula
vincente, si spingono là dove nessuno avrebbe mai immaginato, e modificano totalmente
l’approcio emozionale al brano. Canzone di solitudine e straniamento, Enjoy The
Silence è una ballata elettronica in do minore, carica di implicazioni
malinconiche al neon e cupe pose dance-wave. La band di Matthew Caws, invece,
accende la luce e veste la canzone di colori. Niente struggimenti da cuori
infranti, ma un sottile filo di elettricità, che irradia il brano dei delicati
chiarori pop di controcanti dal sapore quasi californiano. Il coretto
spensierato a chiosa della canzone mette la sabbia di una spiaggia laddove,
originariamente, re Gahan posava la sdraio sulla fredda neve di un ghiacciaio.
Blackswan, venerdì 26/10/2012
Reinterpretazione rischiosa ma molto ben riuscita.
RispondiEliminaA proposito di cover mi vien in mente Todd Rundgren con Faithful, nel quale non reinterpretava grandi classici, ma piuttosto tentava di risuonarli in modo identico; e ci riusciva.
Più cover di così.
Un abbraccio.
Non riesco ad essere obiettiva.
RispondiEliminaLa cover non è male, è indubbiamente fresca e dinamica, ma per me, l'unica e vera Enjoy the silence è quella dei Depeche. Amo Enjoy the silence proprio per quelle che sono le sue caratteristiche intrinseche, per quella che era l'intenzione di Gore che l'ha concepita e per la meravigliosa, unica ed inconfondibile voce di Dave Gahan ..live è qualcosa di SPETTACOLARE !!!
Si era capito che amo i Depeche ??? Ed in particolare amo i primi Depeche..
Per curiosità, vado ad ascoltarmi anche le altre cover dei Nada, visto che ci sono meno interessi personali in ballo, magari, riesco ad apprezzare di più ;)
Canzone non facile,ma se l'hanno saputa lavorare anche se preferisco l'originale
RispondiEliminaGran coraggio i Nada Surf a mettere mano su una canzone come Enjoy the silence. La hanno stravolta, il risultato è piú che gradevole. Benchè abbia un sacco di ricordi che mi legano all'originale, io quoto la cover: mi piace chi osa !
RispondiEliminaSecondo me le cover hanno una pecca intrinseca: vengono per seconde. Mi spiego: prendi una canzone qualsiasi, originale. L'ascolti, hai modo di conoscerla, l'associ alle tue esperienze personali di quel momento e te ne innamori o comunque la senti tua per svariate ragioni. Qualche anno dopo ne fanno una cover. Per quanto bella possa essere, magari anche più bella dell'originale, non potrà mai prenderti come la prima versione che hai ascoltato, per il semplice fatto che mancano le implicazioni emotive. Prendi invece un'altra canzone: stesso iter di prima, l'ascolti, la vivi e la fai tua. Anni dopo scopri che quella canzone non era l'originale, era solo una cover, se vogliamo anche mal fatta. Credi che a quel punto apprezzerai l'originale? Difficile, rimarrai forse affascinato dalla prima vera versione, ma in cuor tuo continuerai ad amare la cover, perché per caso è stata la prima versione ascoltata di quella canzone. In soldoni, è sì la prima versione la migliore, ma quella che ascolti tu, non quella discograficamente più risalente.
RispondiEliminaQuindi è vero che questa cover è ben riuscita. La trovo persino briosa, ma preferisco il mio primo amore, quella dei Depeche :D
Non posso commentari l'articolo, dovrei prima "tradurlo". Ammesso la mia ignoranza, passo per salutarti amico caro e ti abbraccio.
RispondiEliminaNon sono un grande fan dei nada surf ma il disco mi era piaciuto molto. Ne avevo parlato qua:
RispondiEliminahttp://my-way-online.blogspot.it/2010/06/lalbum-di-cover-dei-nada-surf.html
Sicuramente l'ho già detto da qualche parte magari proprio qui, però il Brano che amo di più dei Nada surf è Popular che li lanciò nel 98.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la cover, che non mi piace proprio, li ringrazio perchè mi hanno fatto accorgere che probabilmente a Kurt Cobain i Depeche mode piacevano parecchio.
Ascoltate L'inizio della strofa di Smells like teen....
@ Granduca : il mitico Tood ! A volte riemergono dal nulla certi soggetti :)
RispondiElimina@ Mary : meritano molto anche le altre cover, ti assicuro. A me i Depeche non fanno impazzire, ma certe canzoni sono inarrivabili. Io preferisco gli ultimi: meno pop e più tormentati :)
@ Massi : l'originale è inarrivabile :)
@ Irriverent : quando mi quorti qualcosa mi sento realizzato :)
@ Nocemoscata : a prescindere dai giudizi obiettivi, trovo che certe canzoni che amo, se sono rifatte meglio, mi piacciono ancora di più Certo, il fascino del ricordo ha il suo indubbio peso :)
@ Galadriel : un abbraccio a te, mia cara :)
@ Maurilio : vdo subito a leggere il tuo pezzo.Buona domenica :)
@ Euterpe : è molto probabile di si. Ho un amico che mi dice sempre che nebermind è un disco pop. e finisco sempre per dargli ragione :)
@Black: noi che ascoltiamo anche il pop, abbiamo quel quid di democratico che ci fa apprezzare le cose quando valgono.....e smettila di prendere per i fondelli :-P
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