Volevo passare da te per la ricorrenza imminente, ma mi sembra così ipocrita farti gli auguri....auguri di chè? Ti auguro solo di mantenere i tuoi affetti il più possibile vicino a te. Ti abbraccio.
Per vedere la Milano cantata da Jannacci, consiglio di guardare "Romanzo popolare", magnifico film di Mario Monicelli in cui si sente, tra l'altro e non per caso, "Vincenzina e la fabbrica", e in cui c'è anche un cameo del grande amico e sodale di Jannacci, l'indimenticabile Beppe Viola.
:-(
RispondiEliminaFG
............
RispondiEliminache posso aggiungere?!
che dispiacere!
RispondiEliminamenomale che ci sei stato!
RispondiEliminaPiccola e insufficiente consolazione:
RispondiEliminaI veri artisti "non muoiono mai"
Un grande.
RispondiEliminaLo sto ascoltando, ora.
RispondiEliminaUn grande vuoto
Si, ciao Enzo
RispondiEliminaIo da piccola non lo capivo. Meno male che sono cresciuta...
RispondiEliminaRip
Volevo passare da te per la ricorrenza imminente, ma mi sembra così ipocrita farti gli auguri....auguri di chè?
RispondiEliminaTi auguro solo di mantenere i tuoi affetti il più possibile vicino a te. Ti abbraccio.
Un grande, coerente nella sua arte e nelle sue idee fino alla fine ... ciao Enzo.
RispondiEliminaLa spontanea capacità di far arrivare la sua umanità prima ancora della musica...
RispondiEliminaPer vedere la Milano cantata da Jannacci, consiglio di guardare "Romanzo popolare", magnifico film di Mario Monicelli in cui si sente, tra l'altro e non per caso, "Vincenzina e la fabbrica", e in cui c'è anche un cameo del grande amico e sodale di Jannacci, l'indimenticabile Beppe Viola.
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