Dopo vent'anni di attività, nove album in studio e un
numero considerevole di collaborazioni sia in ambito musicale che
cinematografico, è arrivato il momento per Rufus Wainwright di celebrare
una discografia senza sbavature. Così, in questi giorni, la Universal lancia
sul mercato Vibrate: The Best Of..., greatest hits che esce sia
in versione singola che in formato deluxe, quest'ultimo impreziosito
da un ulteriore cd, contenente il materiale più stuzzicante della
raccolta. Il primo cd spazia, senza mantenere un ordine cronologico
preciso, attraverso tutta la discografia del cantante canadese. E' chiaro
che vi siano pesanti omissioni e che molti potranno lamentarsi per non aver
trovato in scaletta la propria canzone preferita. Ma questa è la logica di un
best of: le canzoni le scelgono gli altri e i fans devono solo abbozzare. Per quanto
mi riguarda, salta immediatamente all'occhio la mancanza anche di un solo
estratto da All Days Are Nights: Songs For Lulu, il mio album preferito di
Wainwright e probabilmente un'opera talmente complessa e omogenea (eseguita
interamente per pianoforte e voce) che spezzettarla sarebbe stato un
autentico delitto. Fatto questo (probabilmente) inutile appunto, bisogna
ammettere che le sedici canzoni contenute nel disco sono ben assemblate e
risultano di una qualità talmente alta da mantenere intatta la visione
d'insieme su uno dei più grandi protagonisti della scena pop mondiale. Oltre a
grandi e notissime canzoni (Cigarettes and Chocolate Milk, The Art Teacher, The
One You Love), la raccolta contiene anche la cover di Halleluja di Leonard
Cohen tratta dalla colonna sonora di Shrek (sentito omaggio di Rufus
all'amico Jeff Buckley) e un inedito, la splendida ballata, scritta a quattro
mani con Guy Chambers, Me And Liza. Di sicuro, più interessante è il bonus cd
della special edition, che contiene altri due discreti inediti, Chic And
Pointless e WWIII, alcune cover davvero notevoli (Across The Universe dei Beatles
e Chealsea Hotel N°2, ancora Cohen), e otto tracce eseguite dal vivo fra
il 2010 e il 2012 (Memphis Skyline e One Man Guy ci sono). Se la special
edition, considerati i due inediti e le otto versioni live, è
appetibile soprattutto per i completisti, il cd singolo è consigliatissimo a
quanti vogliano accostarsi a un'artista non facilmente omologabile e
abilissimo nell'esplorare con intelligenza i territori meno
convenzionali del pop. In ogni caso, o una bella sorpresa o una splendida riconferma. In attesa del prossimo album in studio.
VOTO: 8
Blackswan, mercoledì 26/03/2014
"Vent'anni di attività" ... la prima cosa che ho pensato è " Mio Dio, chi è costui?", la seconda " Ma io dov'ero?" ;)
RispondiEliminaGrande Black, ho rinunciato a sentirmi musicalmente ignorante, ho capito che sei tu che sei troppo avanti :)
Un caro, carissimo saluto
Francesca
Grazie per la segnalazione Black! :)
RispondiEliminaLo adoro in tutti i modi , in tutte le canzoni...
RispondiEliminaPronta ad essere a Brescia nel primo palco del teatro Maggiore.....
Ehm,.. non lo conoscevo!..E' bravo,comunque.
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