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lunedì 25 giugno 2018

IL MEGLIO DEL PEGGIO



Quando Matteo Salvini fa ricorso all'espressione paternalistica e apparentemente rassicurante "ve lo dico da papà" , significa che ha appena sganciato un razzo katiuscia, il cui effetto dirompente si propaga ormai oltre il confine nazionale. Se prima da leader di partito si limitava a boutade propagandistiche capaci di rinvigorire gli ardori dei seguaci del dio Po, Salvini ora in veste di Ministro dell'Interno e di vice Premier, con la tecnica della "sparata al giorno", sta indiscutibilmente mettendo in serio pericolo l'intera ossatura dell'Unione Europea. Finalmente, pensa la stragrande maggioranza degli italiani almeno stando agli ultimi sondaggi.
Chissà, forse non tutti i Salvini vengono per nuocere: se riflettiamo agli anni di assoluta sottomissione italiana ai diktat europei, specie in tema di immigrazione e di gestione solitaria del fenomeno, l'avvento del pugnace Matteo ha quantomeno il senso di rimettere in discussione alcuni temi scottanti. Ma un conto è porre il focus sull'emergenza umanitaria senza perdere di vista i valori della solidarietà e inclusione, un altro è intervenire a gamba tesa con idee balzane e pericolosissime come quella del censimento dei rom per "vedere chi, come, quanti".
Il pirotecnico ministro in preda a manifesta bulimia di visibilità mediatica, si aggiudica le prime pagine dei quotidiani un giorno con una sortita sui rom, e in quello successivo con la tesi sull'inutilità dei dieci vaccini obbligatori per poi approdare alla madre di tutte le farneticazioni: togliere la scorta a Roberto Saviano. Nulla di nuovo sul fronte occidentale. Già in passato Salvini aveva sputato veleno sullo scrittore. "Se andiamo al governo, gli leviamo l'inutile scorta. Che dite?" scrisse in un post nell'agosto del 2017.
E se la sedicente sinistra apostrofa tali episodi come atti di bullismo politico, ricordo che anche l'ex pm antimafia Antonio Ingroia è stato privato della scorta dopo 27 anni. E nel silenzio generale. Ma è ormai fin troppo chiaro che le critiche che oggi muove il Pd, o quello che rimane, non sono altro che un modo per distrarre la mente dall'irreversibile crisi ideologica e identitaria.

Cleopatra, lunedì 25/06/2018

P.S. Il Meglio del Peggio va in vacanza e vi dà appuntamento a settembre.      

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