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giovedì 18 aprile 2019

PREVIEW


Formatisi sulla chimica tra i due compositori – nonché fratello e sorella - Jack e Lily Wolter, la miscela DIY di splendente dreampop, chitarre fuzz e ondate indie-psych del quartetto viene immersa in squisite armonie e melodie brillanti: una combinazione talmente intuitiva da far pensare che si trovi nel loro sangue.
Per celebrare l’annuncio, i Penelope Isles condividono un video accattivante per il singolo “Chlorine”, che incorpora vecchi filmati in bianco e nero e animazione. La band ha anche annunciato un cospicuo numero di concerti per la primavera e l’autunno, assieme ad apparizioni in molti festival estivi.
Fresco e ubriacante, etero e mordace, Until The Tide Creeps In è un album di esperienze condivise, come spiega Jack: “lasciare casa, andare via, affrontare le transizioni della vita e crescere. Ci sono sei anni di differenza tra noi due, perciò abbiamo esperienze differenti ma condividiamo un’ispirazione simile quando scriviamo musica.”
Questi temi sono in primo piano già nell’opener “Chlorine”, un racconto esuberante ma pungente di quello che Jack definisce “un divorzio di famiglia”. Tra la sua beata calma di superficie e le mareggiate emotive, chitarre “choppy” e armonie fluttuanti, è un invito coinvolgente: il primo di molti in un album che crea il proprio mondo e lo naviga fluentemente, trascinando l’ascoltatore nella corrente.
Quel fluire prende la forma di malvage maniere melodiche su “Round”, un riff scattante su una compulsione romantica. “Not Taking” assomiglia a un tuffo nelle acque indie-psych di Perth, e si lega coi primi Tame Impala; nel frattempo, metafore costiere e romanticismo indie-rock si fondono in un effetto lussureggiante e struggente su “Underwater Record Store”, scritta da Lily.
“È bello avere due compositori nella band perché io amo molto le canzoni di Lily,” dice Jack.
Nati nel Devon e cresciuti sull’Isola di Man, il loro legame si saldò grazie alla separazione, quando Jack andò via di casa per studiare arte all’università all’età di 19 anni. “Quando me ne andai, Lily non era più una sorellina noiosa e rompiscatole, era cresciuta e aveva iniziato a suonate e scrivere canzoni. Ci avvicinammo molto. Avevo scritto alcune canzoni, perciò fondammo una band chiamata Your Gold Teeth. Abbiamo fatto qualche concerto e poi Lily parti per Brighton per studiare composizione. Un paio d’anni dopo mi sono trasferito anch’io e abbiamo dato vita ai Penelope Isles.”
Il quartetto è completato da Jack Sowton e Becky Redford, che hanno già suonato in trio con Lily a Brighton. Quando Lily tornò a casa per le vacanze, l’idea di formare una band si sviluppò molto in fretta. Anche se Jack e Lily scrivono separatamente, le canzoni vengono condivise ed è questo che ha dato vita ai Penelope Isles, il tutto alimentato dalla passione per l’alt-rock DIY: Pavement, Deerhunter, Pixies e Tame Impala su tutti, assieme a Radiohead e The Thrills.
Prodotto da Jack, l’album è stato co-mixato da Iggy B (i cui crediti includono The Duke Spirit, John Grant, Spiritualized e Lost Horizons) nei Bella Studios di Londra.





Blackswan, giovedì 18/04/2019

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