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venerdì 17 maggio 2019

PREVIEW




Anticipato dal singolo “Missed Collection” e dai brani “Honeybee”, “People Need A Melody” e “I Found Out”, “Living Mirage” fa riferimento alla curiosità che ha dato vita alla band. “È il mistero che si cela dietro all’esperienza che ci ha portato a scrivere queste canzoni insieme”, spiega Matt Gervais. “Assomiglia al concetto di Capacità Negativa usato da John Keats per descrivere l’abilità di uno scrittore di perseguire una visione artistica anche quando questa lo conduce in luoghi incerti e confusi”.
All’inizio dello scorso anno, i The Head And The Heart sono andati nel Deserto del Mojave, nel Parco nazionale di Joshua Tree, per ritrovare se stessi e cambiare pelle prima di iniziare a scrivere il quarto album. Questa rinascita, caratterizzata anche dalla separazione amichevole con il chitarrista e cantate Josiah Johnson, sostituito da Matt Gervais (marito della cantante e violinista Charity Rose Thielen), e dal ritorno del tastierista Kenny Hensley, ha portato a “Living Mirage”.
Pronti per un nuovo inizio, i The Head And The Heart hanno lasciato il deserto e si sono trasferiti ad Appleton nel Wisconsin per scrivere i nuovi brani. L’album è stato registrato al Barefoot Recordings a Los Angeles con l’aiuto di Tyler Johnson, Alex Salibian (Harry Styles, Sam Smith, Cam) e Ryan Nasci.
“Nella mia mente i brani di questo album sono come vignette”, spiega il cantante Jon Russell. “‘Brenda’, ad esempio, mi ricorda le feste in casa da teenager, quando sei circondato dal frastuono e ti chiedi ‘cosa ci faccio qui?’, poi noti quella persona e allora pensi ‘forse posso restare’. Questi brani sono molto onesti”.
La palpitante “Missed Connection” è una toccante istantanea dell’ansia che precede una crescita improvvisa. “I beat presenti in questo brano sono molto veloci e la loro presenza è costante, non avevamo mai fatto nulla di simile in passato”, commenta il batterista Tyler Williams, attribuendo quanto realizzato all’amore della band per le produzioni pop e hip-hop. “Missed Connection” inizia come il ricordo del primo incontro tra Jon e la sua ragazza per poi diventare una potente metafora per l’intera band.
“Abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo punto e siamo molto orgogliosi di ‘Living Mirage’” conclude Jon Russell.





Blackswan, venerdì 17/05/2019

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