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lunedì 23 settembre 2019

IL MEGLIO DEL PEGGIO




Ogni estate che se ne va lascia un ricordo. Diceva Gustave Flaubert: "Un'estate e' sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida". Per il nostro Paese è stata politicamente eccezionale. E così capita che in un pomeriggio di agosto mentre la canicola impazza e hai solo voglia di addentare una fetta di cocomero sotto l'ombrellone, che ti ritrovi seduto a guardare Salvini in Parlamento a cannoneggiare contro un "governo dei no", farneticando su congiure a suo danno da parte di Grillo, Renzi, Merkel e del Fantasma Formaggino. 
Non ancora pago di una estenuante campagna elettorale h 24 che ci ha condotti stremati alle europee, che già l'iperattivo (sui social) ex Ministro dell'Interno e Dintorni annuncia sfracelli e piazze piene contro i poltronari di palazzo. Come se il profumo della cadrega non avesse inebriato pure lui. Come se la crisi (surreale) di governo da lui innescata non avesse a che fare con il potere. Pensavamo, a torto, di esserci liberati di un soggetto abile solo a ingolfare il web di esternazioni, perlopiu' dannose, e di facili slogan ripetuti a nastro per imbambolare gli sprovveduti. Ci illudevamo di prendere almeno una pausa da un personaggio aduso solo ad apparire, attività in cui mostra una innata propensione, in costume da bagno circondato da cubiste, mentre balla sulle note dell'inno di Mameli. Dal Papeete, la sede distaccata del Viminale, Salvini impartiva ordini, dettava la linea politica. Un caso più unico che raro. 
Un Capitano- così ama definirsi- degradatosi a mozzo nel giorno più pazzo della storia repubblicana. È bastato un discorso articolato e garbato di un Premier a demolire l'inconsistenza e la sgangheratezza di un ministro troppo ridondante, per usare un eufemismo. Ridondante nell'ego quanto l'altro Matteo, novello scissionista. Il senatore di Rignano si riprende la scena. Per il bene dell'Italia. Tutti lo fanno per il bene del Paese. Persino Giovanni Toti. Questa è la loro narrazione. Peccato che il gioco è bello quando dura poco.

Cleopatra, lunedì 23/09/2019

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