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lunedì 26 ottobre 2020

IL MEGLIO DEL PEGGIO



“Chi dice forse facciamo un lockdown a Natale commette un crimine nei confronti del popolo italiano...Spero che nessuno pensi di richiudere tutto quanto perché per l’Italia sarebbe un disastro non solo economico ma sociale e culturale”.(Matteo Salvini)

L’analisi “sociologica“ del Capitano è quanto mai rimarchevole per puntualità, specie quando pone l’accento sul disastro culturale di cui è a pieno titolo la rappresentazione plastica. Come lo sono le Meloni, i Renzi, i De Luca, i Di Battista, i Trump, i Bolsonaro, i Johnson e tutti gli esponenti di una politica adusa al consenso facile, spiccio. Affabulatori e camaleonti all’occorrenza quando la curva del consenso popolare comincia a flettersi. 

Il Covid, del resto, politicamente parlando è la cartina di tornasole, il momento della verità. Prendiamo ad esempio il leader dell’opposizione di casa nostra: un concentrato di negazionismo, riduzionismo e ignoranza. Per mesi ha dato ampia dimostrazione di quanto superficiale, miope e disinformato sia il personale approccio alle misure di contenimento del virus veicolando messaggi dannosi, contraddittori e fuorvianti. Pensiamo ai tanti assembramenti di cui si è reso protagonista durante la (perenne) campagna elettorale per le regionali, alle spavalde “sfilate” senza mascherina e da ultimo agli sbertucciamenti nei confronti degli scienziati, etichettati da Trump come idioti. Il Capitan Fracassa ora si atteggia a “sapientino”. 

Come il suo idolo d’oltreoceano, si è lanciato in suggerimenti nientemeno che all’Agenzia del Farmaco invitandola a utilizzare l’idrossiclorochina sospesa nello scorso maggio. E purtroppo per noi, pare ci abbia preso gusto a infettarci con le sue corbellerie: dal saluto con il gomito liquidato come la fine della specie umana all’affermazione secondo la quale un positivo non vuol dire malato. Se questa non è una catastrofe culturale poco ci manca. D’altro canto però, Salvini e simili non sono altro che il riflesso di una società che sembra aver perduto il giudizio.

Cleopatra, lunedì 26/10/202



3 commenti:

  1. Salvini si scaglia sempre in maniera becera contro ogni decisione che prende il governo. Mai, ma proprio mai, che faccia una proposta alternativa.

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  2. Salvini fa propaganda elettorale!

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  3. Pover'uomo, va compreso.
    Da quando c'è l'emergenza sanitaria il suo tema preferito, i migranti, non se lo fila più nessuno.
    Il che è buono per depotenziare Salvini, meno buono per gestire il problema dei migranti, che sono sempre più ammassati negli hot spots in condizioni disumane.

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