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martedì 20 dicembre 2022

LA GRANGE - ZZ TOP (London Records, 1973)

 


La Grange è il nome di una piccola cittadina del Texas, posizionata a metà strada tra Houston e Austin, e attraversata dal fiume Colorado, le cui anse ne rendono piacevolissimo il paesaggio. Un luogo ameno, dove il tempo sembra essersi fermato agli inizi del ‘900, e che sarebbe, però, rimasto, nell’anonimato, se la Coca Cola, decenni fa, non avesse edificato un impianto di imbottigliamento e, soprattutto, se gli ZZ Top non avessero dato il nome della cittadina a una delle loro canzoni di maggior successo. La Grange è, infatti, è un travolgente brano boogie rock estratto come unico singolo da Tres Hombres, terzo album del trio texano, pubblicato nel 1973.

Non una canzone qualsiasi, ma una di quelle che, una volta pubblicata, è destinata a portare con sé, come effettivamente fece, un infinito strascico di polemiche. Già, perché il testo di La Grange utilizza un’indicazione geografica per parlare di un bordello. The Chicken Ranch, o Boarding House di Miss Edna, questo il nome della casa d’appuntamenti sita poco fuori la cittadina, era probabilmente la struttura più antica del Texas che si occupava della professione più antica del mondo.

Molte persone in Texas conoscevano l’esistenza del bordello, quasi una sorta d’istituzione per gli abitanti maschili della regione, e nessuno ci faceva caso. Tuttavia, quando la canzone fu pubblicata, attirò così tanta attenzione mediatica sulle attività illegali che si svolgevano lì, che la casa dovette chiudere. Ciò avvenne a causa delle pressioni di uno zelante giornalista televisivo di Houston, che aveva iniziato una battaglia contro i vizi e la corruzione diffuse nello Stato, tanto da indurre il Governatore dell’epoca a ordinare allo sceriffo di La Grange di chiudere la struttura.

Questo avvenne nonostante il fatto che The Chicken Ranch fosse un luogo controllatissimo e uno dei motori “economici” della zona. Le ragazze della signorina Edna, infatti, ricevevano visite settimanali dai medici locali e spendevano i loro soldi a La Grange, e quando fu necessario costruire un nuovo ospedale, la signorina Edna fece la prima e più corposa donazione. Nel locale, la cui clientela era assolutamente trasversale (giovanotti alla loro prima esperienza, operai, ricchi possidenti e senatori), e non si poteva bere, non si poteva imprecare, per accedervi bisognava avere un’aria rispettabile, e Miss Edna cacciava chiunque non si atteneva a queste regole o avesse comportamenti sopra le righe.

Non è un caso, quindi, che, sebbene La Grange fosse una piccola cittadina molto conservatrice, la gente si ribellò, invano, alla chiusura del bordello, che avvenne tre mesi dopo la pubblicazione della canzoni. Tre mesi soltanto per affossare ben cento anni di storia, per quanto discutibile potesse essere.

Il tema musicale della canzone era ispirata a Boogie Chillen, un brano del leggendario John Lee Hooker e il celebre suono della chitarra di Billy Gibbons venne dato da una Stratocaster del 1955 pesantemente distorta. Nel 1992, Bernard Besman, che possedeva il copyright di Boogie Chillen, fece causa agli ZZ Top per plagio, ma dopo anni di contenzioso, il tribunale stabilì che il brano di John Lee Hooker era di dominio pubblico e che la band texana non aveva commesso alcun illecito.

La Grange contribuì non poco alla notorietà degli ZZ Top che fino ad allora erano molto famosi in Texas, ma non, invece, a livello nazionale. L’abbrivio dato da questo controverso brano portò al grande successo del successivo Fandango! (1975) e al leggendario Worldwide Texas Tour del 1976-1977 che ne seguì, durante il quale, la band, ormai divenuta stella di prima grandezza, suonava su un palco a forma di stato del Texas, adornato con piante autoctone (cactus) e animali locali (poiane e bufali).

Una curiosità: la maggior parte dell’edificio, in cui lavoravano le ragazze di Miss Edna, è ancora in piedi, e solo una stanza venne smontata e rimontata a Dallas, e lì trasformata in discoteca.

 


 

 

Blackswan, martedì 20/12/2022

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