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lunedì 30 gennaio 2023

THE JORGENSENS - AMERICANA SOUL (Paramour Records, 2022)

 


L’inizio della storia dei The Jorgensens risale al 2014, l’anno in cui la cantante e songwriter, Brianna Tagg, incontra il chitarrista e produttore, Kurt Jorgensen, nella città di St. Paul, in Minnesota. Fra i due scocca immediatamente una scintilla artistica che li ha porta a collaborare, a scrivere canzoni insieme per registrare un album come duo. Entrambi, inoltre, escono da un complicato periodo di dipendenza dall’alcool, circostanza, questa, che rafforza il loro legame affettivo, culminato, prima, in una relazione, poi, nel matrimonio. Un rapporto solidissimo, come quello che, talvolta, si instaura fra anime gemelle, e che è diventato il carburante nobile che ha alimentato la scrittura delle loro canzoni e le successive esibizioni dal vivo.

Strada facendo, poi, hanno ampliato il loro duo trasformandolo in una vera e propria band, arruolando alla causa Andra Lee Suchy (voce), Brenda Lee King (basso), Jeff King (sassofono, clarinetti), Jeff Levine (tromba), Mark O'Day (batteria) e C Harris (percussioni). Il risultato è una compagine dinamica e agile, in grado di giocare con stili e ritmi diversi, dimostrando quanto possa essere avvincente e creativa la musica roots contemporanea, se sei abile a giocare con il groove, a creare armonie vocali seducenti, e se, oltre a ottime canzoni, riversi nei solchi, tanto, tanto entusiasmo.

Guidata dalle performance vocali dei due coniugi Jorgensen, la band, in Americana Soul, ha creato un’accattivante miscela delle diverse influenze dei suoi componenti, in un progetto levigato con cura artigianale e armonizzato dalla freschezza di chi si diverte a suonare la musica che ama. Il risultato è una scaletta breve ma appassionata, in cui confluiscono blues, rock, country e jazz, convivendo in un modo naturale e spontaneo, che riesce a enfatizzare le connessioni fra i vari generi, senza che l’insieme risulti pretenzioso o ridondante.

Americana Soul è un disco onesto e verace, privo di spocchiose velleità filologiche, ma semplicemente acceso dalla passione di chi vuole onorare la musica roots, dandone una personalissima interpretazione, che riesca a suonare al contempo classica e moderna.

L’opener "Old Black Crow", che è anche il loro primo singolo, indica il percorso con chiarezza: atmosfere blues, sciabolate di chitarra slide, la voce roca di Jorgensen, un brillante tappeto di fiati, un efficace ritornello R&B e un inaspettato groove latin jazz nel finale. Equilibrio perfetto, resa massimale.

La successiva "Miles" è, invece, una road song, di quella da ascoltare a tutto volume con i finestrini dell’auto abbassati e il vento tra i capelli. Brianna si mette al volante dell’auto e conduce la band nel cuore di Memphis con la sua voce sensuale, mentre il marito disegna i consueti arabeschi slide e i fiati pompano energia e divertimento. Il funky "Boom Boom Boom" è spensierato e furbetto, mette in luce le doti vocali di Jorgensen e fonde l’acustica in primo piano con un ottimo lavoro di fiati e di controcanti nelle retrovie.

E siamo solo all’inizio di un pugno di canzoni che si fanno amare fin dal primo ascolto, attraverso un percorso variegato i cui convivono il blues notturno e le fumose atmosfere jazzy di "Hey Baby", il groove trascinate di "Shake It", attraversata da una simbiotica connessione fra banjo e violino, la slide classicissima che insuffla blues e calore in "Leave Your Light On" (con i coniugi a dividersi il microfono) e il folk malinconico della conclusiva "State Line".

Se lo scopo, come richiamato dal titolo dall’album, era quello di fondere la musica nera e bianca statunitense in un tutt’uno che rendesse omaggio e onore alla tradizione, la missione dei Jorgensens può dirsi compiuta. Le diverse influenze si colgono proprio tutte e il bilanciamento con cui vengono accostate è l’elemento che eleva Americana Soul ben oltre gli standard dell’esercizio di stile. In questi solchi troverete passione e consapevolezza, e, soprattutto, quel sorriso divertito che rende, sempre, tutto più bello.

Voto: 8 

Genere: rock, blues, country




Blackswan, lunedì 30/01/2023

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