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martedì 11 giugno 2024

Olivier Norek - Codice 93 (Rizzoli, 2024)

 


Benvenuti nel dipartimento 93, dove insieme alla squadra di Coste scenderete nei sottoscala più inquietanti per incontrare un’umanità variegatissima; dove crimine, perdizione e senso di giustizia si miscelano in pagine che corrono veloci, e dove Olivier Norek ci presenta l’irresistibile capitano Coste, che guida un gruppo di fedelissimi senza mai perdere il suo profondo senso di umanità.

 

Il corpo di un uomo viene ritrovato a notte fonda in un capannone. Sembra morto, ma durante l’autopsia improvvisamente si risveglia. Successivamente, viene ritrovato il cadavere di un giovane completamente carbonizzato, la cui identità svela il collegamento con una ragazza tossicodipendente, di cui nessuno ha mai reclamato il corpo, deceduta mesi a seguito di indicibili sevizie. A capo delle indagini vengono messi il capitano Coste e la sua squadra, i quali si trovano a indagare su quelli che sembrano crimini apparentemente senza senso.

Mentre la stampa imbastisce un circo mediatico sugli avvenimenti, Coste scopre che dietro ai reati si nasconde un grave caso di corruzione e insabbiamento, i cui responsabili si celano all’interno del suo dipartimento.

Inizia così l’intricata vicenda di Codice 93, che porterà alla luce i segreti di una nobile famiglia decaduta, mentre in un’escalation di violenza e sangue, la carriera di Coste viene messa a rischio da parte di chi ha tutto l’interesse a tenere nascosti i colpevoli.

Il mood cupo, lo sfondo della pericolosa banlieue parigina, e i numerosi colpi di scena, fanno di questo romanzo un noir accattivante, nonostante i ritmi non siano serratissimi. L’intreccio regge ed è ben strutturato, eppure Codice 93 non è esente da pecche. Nulla da dire sulla scrittura, che è rapida, asciutta, e perfettamente funzionale al genere; ciò che manca, però, è l’approfondimento psicologico dei personaggi, che restano sfumati e privi di personalità, cristallizzati e stereotipati in quelli che sono clichè tanto ovvi quanto abusati. Inoltre, Norek, talvolta, si fa prendere la mano, indulgendo in scene di violenza gratuita, che superano i limiti dello splatter, senza che vi sia necessità alcuna di trascendere nel grandguignolesco.

Fatti questi appunti, lo svolgimento del romanzo resta intrigante grazie alla trama ben congegnata e, pur senza grandi picchi, si arriva alla fine del libro soddisfatti, per quella che è una lettura poco impegnativa, perfetta da consumarsi sotto l’ombrellone, durante le vacanze estive.

 

Blackswan, martedì 11/06/2024

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