Non so cosa mi stia succedendo, senza dubbio questo caldo
infernale , che ci graticola lentamente , dà il colpo di grazia, ma io non
riesco a dormire in nessun luogo, a nessuna ora , se non per brevissimi periodi
di tempo. E non mi è mai successo. Io che sono una "pisola " per
eccellenza, non tanto per le ore passate con Morfeo, ma proprio perchè ogni
luogo, ogni momento era buono per recuperare. Non è più così, brancolo nel
vuoto , insieme alla mia influenza virale e sono qui in Killerania, per far
fuori un pezzo di intestino che mi procura non pochi guai. Cliniche perfette,
quanto rapide in questo luogo, metodi spicci e definitivi e sono già fuori ,
sperando nel meglio....Ora tutto questo che caspita c'entra , direte voi con
ragione, ma tutto sommato è pertinente. Mi viene in mente quando riuscivo a
dormire anche a bagno, i miei innumerevoli spostamenti di fuso orario, treni,
aerei, ore spezzate, jet-lag, ma io con il mio amatissimo zaino, sempre fiera
di essere acciaccata , ma presente. Quante volte ho dormito ad un concerto? E'
impossibile , direte voi... No, è possibilissimo! Anche se spesso suonavano dei
miei beniamini , io grandi o piccole "pise " le ho fatte!"
Appoggiata al mio solido zaino, reclinavo un pochino la testa e partivo per
altri lidi. A volte erano viaggi brevi, ma a volte erano vere e proprie
trasvolate. Ne ricordo due storiche , perchè poi l'impiccio era scrivere la
recensione, anche se molti titolati giornalisti, scrivevano scalette di
concerti inesistenti e le commentano pure. Ma io non appartenevo alla categoria
dei titolati! Veniamo al dunque. Il concerto di Eric Clapton era il primo
concerto italiano di questo chitarrista considerato "un Gesù Cristo "
sceso in terrra per la sua abilità , che fece tappa a Genova e poi a Roma nel
1983. Era un bel maggio, come in Liguria sa essere , tiepido e piacevole e io
arrivavo da Oslo , coperta dalla testa ai piedi , come Totò e Peppino al loro
arrivo a Milano, ma senza colbacco di pelliccia... Il concerto si svolgeva
sempre al famoso "Palazzetto dello Sport" che ha la prerogativa di
avere una pessima acustica, ridotta a pochi frammenti musicali a seconda del
posto occupato. Io ero tra i fortunati , potevo sentire bene , ma questo non
bastava. Slowhand era in forma smagliate , i suoi riff, i suoi blues
entusiasmanti, ma tutto questo non bastò. Non bastò nemmeno il tafferuglio di
quei pochi di buona volontà che stavano registrando i bootleg , io quasi
ipnotizzata dalle sue mani e vi dò un consiglio, osservatele molto bene sono le
mani più belle che io abbia visto, ma malgrado tutto caddi in trance e mi
svegliai, non voglio giurare a fine concerto. Cosa potevo scrivere , una musica
per sognare? Senza dubbio sarebbe stato veritiero , ma non ero stata inviata
per questo, e come sapete esiste la provvidenza. Uno degli addetti alla
registrazione del concerto, mi spiegò un po' il tutto, segnai la scaletta ,
deliziosamente fantastica e ricca di atmosfera , con canzoni come Layla,
Cocaine ed infinite altre , io le avevo perse o chissà , magari sentite nel mio
subconscio.Mi invitarono a sentire la cassetta che durava circa 45 minuti, ma
preferii seguire la strada di casa , scaricare il mio sacco e , se avevo ancora
un po' di forza, buttarmi sul primo letto che trovavo. Anch'io avevo provato
l'ebbrezza dei grandi : scrivere senza sentire...E non finisce qui. Il seguito
alla prossima, se ne avete voglia!
NELLA, martedì 21/08/2012
Cara Nella, siamo in tanti ad avere qualche problemino con il sonno nell'ultimo periodo. Per quanto mi riguarda è un "ultimo periodo" che ormai va avanti da qualche mese. Vado a letto tardi, mi sveglio presto e dormo in modo discontinuo...pazienza :)
RispondiEliminaNon sono mai stata una dal sonno facile e ovunque, ma nel mio letto, ci dormivo almeno 7 ore a notte !
Mi hai fatta ridere un sacco con questo post. Fantastico..scrivere e raccontare senza sentire..in alcuni casi non sarebbe male, ma in questa circostanza è stato un vero peccato :)
Anche io sono affascinata dalle mani, e casualmente, qualche giorno fa, mi sono imbattuta in una foto delle mani del bassista degli ZU..davvero notevoli :)
Bacio grande e riprenditi presto dalla tua influenza !
Penso che abbia ragione m4ry, abbiamo troppi pensieri...
RispondiEliminapoi il caldo e per finire se hai anche problemini virali...l' autunno, per quanto lo ritengo triste, penso che mai sia stato tanto atteso...pero' dai addormentarsi con Eric??
:) ciao Nella alla prox
Eric o non, qui hai fatto un pezzo veramente sentito e speciale.
RispondiEliminaCristiana
Per MARY = carissima ben tornata...io a differenza tua , non ho mai avuto problemi di sonno. Ovunque , dovunque e a qualsiasi ora... Ma come puoi vedere anche in questo si può cambiare!Andrò subito a cercare un primo piano delle mani del bassista degli Zu , hai visto mai ? Vincerà su Eric?... Un abbraccio megagalattico!
RispondiEliminaPer S. = Si, amica cara il caldo non aiuta di certo , ma io non ho mai avuto simili problemi , e ora appartengo alla schiera dei più. Mettiamoci pure qualche pensieruccio non da poco, rotture varie e il quadro ha anche la cornice... Un bacio!!
RispondiEliminaPer CRISTIANA = amoruccio mio bello , con il tuo complimento mi fai incominciare una giornata non proprio facilina( lo so già) nel migliore dei modi! Un sincero ringraziamento e un abbracciotto...
RispondiEliminaI grandi scrivono senza aver ascoltato, è vero e quindi tu sei grande (questo pezzo ne è una prova). Però, che cacchio, ti sei persa Clapton, ma come si fa? :)
RispondiEliminaPer ELGAE = mio caro nuovo amico, io una grande ? Proprio no..diciamo sono una media, sei troppo generoso te ne ringrazio e mi fa pure piacere.Eh, si mi sono persa Eric( e non solo...) ma ho avuto modo di rifarmi in seguito! Un caro abbraccio e grazie!
RispondiEliminaQuante cose mi si incrociano qui, Nella! A prescindere dalla bella musica (Cocaine me la ritrovo puntuale nel lettore CD dell'auto) la Oslo dove all'epoca stava già il mio amico G. e le mie pisolate (ma solo con gli occhi: non mi sfuggiva niente o poco) in certi barbosi meeting d'antan!
RispondiEliminaCiao ADRIANO carissimo , che piacere mi fa il sentire che anche tu qualche volta sei potuto cadere in catalessi...Un bacio enorme!
RispondiEliminaOps Nella....credo che addormentarsi con Slow Hand non sia poi uno dei peccati piu' gravi, ah ah. Poi, vedi che la fortuna che arride agli audaci e' stata dalla tua;-)
RispondiEliminaPer IRRIVERENT ESCAPADE = ahahaha.. e infatti mi hanno assolto dopo un rosario di preghiere!!!! Si dice che la fortuna arrida agli audaci, per quanto mi concerne , arride agli incoscienti!!! Smackkone....
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