Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo
"Il limite della politica è la natura. E il
limite della natura è Alfano" (Spinoza).
Ognuno ha gli Angelini che si merita. Anzi, i Verdini,
checchè ne dicano i renzianissimi del Pd.
Il toscano Denis, ex braccio destro di Silvietto pare
sia diventato decisivo per il Magnifico Premier. Diciamocela tutta: che
Matteone non volesse la stepchild adoption appariva chiaro fin dalla notte dei
tempi. Si fa fatica a credere che un democristiano come lui avrebbe sacrificato
il proprio destino politico in nome di una battaglia come quella per le
adozioni delle coppie omoaffettive.
La melensa retorica con cui infarcisce tutti i sermoni
da riformatore de' noantri può aver fatto presa sugli italiani
"distratti", quelli che leggono solo i bugiardini delle medicine, per
intenderci. Ma non tutti se la sono bevuta. Renzi ha fatto sì credere di ergersi
a paladino dei diritti civili ma difficilmente sarebbe andato a sbattere contro
le mura vaticane. Men che meno avrebbe scompaginato l'area cattolica interna al
suo partito. Una simile mossa avrebbe compromesso la stabilità del governo. E
la sua poltrona.
Con muso duro, Renzi dapprima lancia un ultimatum agli
alleati, Angelino in testa, minacciando di scendere a patti con i grillini per
l'approvazione del ddl Cirinnà, senza stralciare la stepchild adoption. Sullo
sfondo, il caimano Verdini osserva. Si muove nella palude, in attesa. Qualcosa
prima o poi accadrà. Un impasse del Movimento 5 Stelle e lo scenario cambia. Il
timore di una possibile caduta di consenso elettorale induce Beppe Grillo a
ricorrere al voto di coscienza sul tema adozione. Colpo di scena: l'emarginato
Angelino ora alza la voce, minaccia sfracelli contro il Governo. Arriva persino
a lanciare l'idea di un asse con i 5 Stelle per sabotare il ddl Cirinnà. Renzi,
allora, coglie l'occasione d'oro per tendere un tranello ai rivali grillini:
far votare l'emendamento canguro ben sapendo che il Movimento 5 Stelle, per
coerenza, avrebbe rispedito la proposta al mittente. Cade il canguro e dunque i
5 Stelle diventano i traditori della patria. E non è finita. Sorprendentemente
viene posto il voto sulla fiducia al governo. Con il barbatrucco di trasformare
un provvedimento parlamentare in un voto di fiducia al governo. Renzi si porta
a casa la fiducia di tutto il Pd, in barba all'ineffabile Bersani. Incassa pure
quella di Angelino & C. e, udite udite, entra in maggioranza niente popo di
meno che la Premiata Ditta Verdini. Con il risultato che i pentastellati sono
brutti, sporchi e cattivi, mentre Denis Verdini si accredita il ruolo di
interlocutore fidato del Premier. E bravo Matteo: nemmeno il Principe di Niccolò
Machiavelli sarebbe arrivato a simili nefandezze.
Carlo Giovanardi (Ncd) : "Se il presupposto delle unioni civili è l'amore, allora
qualsiasi combinazione dovrà essere riconosciuta come tale".
Angelino Alfano (Ncd), dopo lo stralcio sulla stepchild adoption: "E' stato un bel
regalo all'italia avere impedito che due persone dello stesso sesso cui lo
impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo
impedito una rivoluzione contro natura e antropologica".
Antonio Razzi: "Adozione
del figliastro: ma un etero che diventa gay, è normale? Io pensavo che essere
omo fosse naturale invece sembra di no, allora perchè?"
Cleopatra, lunedì 29/02/2016
Ma le mura vaticane faranno crack, prima o poi.
RispondiEliminanon si potrà mai discutere seriamente in questo paese
RispondiEliminaSarebbe bastato che Grillo & C. non si fossero fatti prendere dall'impasse e tutto il problema non sarebbe nemmeno esistito.
RispondiEliminaImpasse per che cosa?
Voto di coscienza di che?
Per imbarcare qualche voto cattolico, magari?
Bella trovata, complimenti.
Così in un colpo solo M5S è riuscito ad inimicarsi l'intero universo gay e a dare a Renzi il pretesto per fare quello che aveva comunque in mente di fare, e cioè legarsi ancor più a doppio filo con Alfano e Verdini.
Ma qui il pallino in mano ce lo aveva Grillo, ha sbagliato e basta.
@ Ezzelino: in verità M5S si è solo rifiutato di votare quella porcata antidemocratica che è il canguro. Poi, la legge la votavano per intero. Ma così, cadeva il governo...
RispondiEliminaBlackswan, se la memoria non mi inganna prima M5S si è fatto venire le paturnie sulla stepchild e dopo Renzolino ha prospettato il canguro.
RispondiEliminaMa anche se mi sbagliassi sui tempi, mi pare proprio che la portata del provvedimento potesse ben valere un voto favorevole a prescindere.
Se il canguro mi porta dove voglio andare, in questo caso dove è giusto andare, cosa me ne frega se saltella?
Grazie a questa mossa abbiamo davanti anni di triumvirato Renzi-Alfano-Verdini.
Aggiungi Sala sindaco di Milano e Mancini allenatore dell'Inter e capisci che l'orizzonte è tremendo.
@ Ezzelino: M5S ha lasciato libertà di coscienza ai propri rappresentanti, proprio come ha fatto Renzi coi suoi.Il numero di quelli che non avrebbero votato la legge, comunque, era di due, forse tre. R. ha preso subito la palla al balzo, imputando ad altri la propria inconsistenza politica, evitandosi così l'imbarazzo politico di vedersi trombato da Alfano.
RispondiEliminaSul canguro il discorso è un altro. Il M5S ha fatto bene, come sempre ha fatto, a rifiutarsi di voltarlo. Era peraltro solo una dichiarazione d'intenti, visto che anche Grasso, non certo un cuor di leone, due giorni dopo l'ha dichiarato inammissibile perchè incostituzionale. Se facciamo passare le leggi, come fa Renzi, e cioè fottendocene della Carta, finiamo per aprire una deriva che definirei inquietante.
Detto questo, se c'è Renzi al governo, la colpa non è certo di gente seria come i pentastellati, che magari ogni tanto steccano, ma sono sostanzialmente preparati, onesti e attenti ai reali bisogni del Paese.Il problema è chi continua a dar credito a Renzi e al PD. Io, no di certo. Anzi, Renzi mi fa rimpiangere Berlusconi che certe scelleratezze o non ha mai osato farle o non gliele hanno impedite.
Su Mancini stendo un pietosissimo velo :)
Tutto quello che si vuole, ma la palla al balzo Renzi l'ha presa perchè qualcuno purtroppo gliel'ha passata.
RispondiEliminaPoi capisco e condivido in pieno la nausea per un governo che legifera sistematicamente per decreto, che mette la fiducia dovunque e che più in generale ha in uggia il confronto.
Qui però votava l'aula, per quanto cangurando.
La deriva è inquietante già da molto tempo e non era questo, a mio avviso, il caso specifico su cui essere intransigenti.
A me in questo caso i M5S sono sembrati del tutto inaffidabili e miopi.
Mi veniva in mente il vecchio esempio di quello che per far dispetto alla moglie si taglia il pisello.
Prendi qualcuno di quelli che aspettavano come la manna dal cielo la legge nella sua interezza e prova a chiedergli che cosa pensa adesso dei M5S