Pagine

domenica 29 gennaio 2017

SUNDAY MORNING MUSIC



 

 

Carmel – Sally

A metà degli anni 80 una parte importante del Rock inglese venne fortemente contaminata da Cool Jazz, Funk/Soul e tropicalismi assortiti. Tra gli esponenti di punta Style Council, Everything But The Girls e l’anglo-nigeriana Sade. Novità non del tutto inattesa. Già i Clash di Sandinista e lo Ska/Punk dei vari Madness, Specials e Selecter, attinsero a piene mani dagli stili musicali in voga dal secondo dopoguerra fino a tutti gli anni 60 che oggi definiamo, più sinteticamente, come retrò. All’epoca questo movimento fece storcere il naso a molti tra coloro venuti su a scudisciate di Punk/Rock e sperimentalismi New Wave: musica innocua si disse. Eppure seppe intercettare il favore della critica e di un vastissimo pubblico. Anche la scozzese Carmel McCourt trovò tanti estimatori, prima con il magnifico esordio The Drum Is Everything e successivamente con The Falling, album non meno bello da cui è tratta Sally, scatenatissimo R’n’B che contribuì alla popolarità di Carmel, la biondina della Cool Generation.  




Dexter Jones' Circus Orchestra - The Monster By Your Side
Le caratteristiche che distinguono un gruppo di sfigati da una cult-band sono presto dette: i primi non se li caga nessuno nella fase del durante e neppure in quella del dopo. Le cult-band invece, pur condividendo con i primi la fase del durante, nel dopo cominciano misteriosamente a comparire sulle t-shirt di artisti infinitamente più conosciuti, etichette tipo la Rhino Records prendono a ristamparne l’opera omnia e il resto viene da sé. Le uscite originali valgono 1000 euro e, più ci si allontana dal periodo di attività, più gli aggettivi di mitici e leggendari verranno spesi. Per i Dexter Jones’ Circus Orchestra, siamo ancora in mezzo al guado, bisogna che qualche rocker di successo indossi ‘sta cazzo di maglietta. Meglio ancora se opera in ambito Alt & Indie. In questo caso un bel tenebroso alla Kurt Vile sarebbe perfetto. Nell’attesa procurateveli, alla prima occasione potrete dire: Ma tu, li conosci i Dexter Jones’ Circus Orchestra? Figurone assicurato.




Blonde Redhead – In Particolar
Italo-nipponici di stanza a New York, i Blonde Redhead della cantante/chitarrista Kazu Makino e dei gemelli Amedeo e Simone Pace, impiegarono pochissimo a catturare l’attenzione degli appassionati di Noise e Art/Rock. Per tutta la carriera si muoveranno nello stesso raggio d’azione dei Sonic Youth ai quali spesso verranno associati. Se aggiungiamo che il nome della band è mutuato dal titolo di un pezzo dei DNA di Arto Lindsay, il quadro è chiaro: musica di confine tra Rock irregolare e avanguardie, atteggiamenti bohemien e riferimenti letterari (il loro secondo album La Mia Vita Violenta è ispirato da un romanzo di Pasolini). L’ipnotica e fascinosa In Particolar è tratta da Melody Of Certain Damaged Lemons, disco pluristellato del 2000 e vertice creativo della band assieme al successivo Misery Is A Butterfly del 2004. Più recentemente il loro suono s’è gradualmente ingentilito tra mestiere e timidi tentativi di entrare nei circuiti più mainstream. 





Porter Stout, domenica 29/01/2017

Nessun commento:

Posta un commento