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lunedì 7 giugno 2021

THE ALMIGHTY - POWERTRIPPIN' /Deluxe Edition 2021 (HNE Recordings, 2021)

 


Il 2021 è un anno decisamente denso di novità per Ricky Warwick. Prima, ha pubblicato When Life Was Hard And Fast, disco solista che ha riscosso parecchi consensi di pubblico e critica, poi, ha messo le mani a vecchio materiale, per una ricca ristampa di Powertrippin’, terzo e celebratissimo album degli Almighty, la band di cui è leader da più di trent’anni.

Il seguito di Fire & Love del 1989 e Soul Destruction del 1991, vide la luce nell’aprile del 1993, fu l’ultimo pubblicato per l’etichetta Polydor, e sancì l’ingresso nella line up del chitarrista Pete Friesen, che aveva sostituito il membro fondatore Tantrum (a fianco di Warwick c’erano anche Stump Monro alla batteria e Floyd London al basso). Powertrippin’ segna una svolta non da poco nella storia della band: è il primo album che schizza nella top ten britannica (alla quinta piazza per la precisione), grazie anche alla popolarità derivante dal tour degli Almighty come spalla degli Iron Maiden, ed è il disco che si smarca decisamente dei due lavori precedenti, grazie anche al songwriting e all’impronta di Friesen, che spinge il suono nelle braccia del Seattle Sound.

L’album, in tal senso, è figlio della sua epoca, rivisitazione in chiave europea di quel grunge che, nel 1993, ha già affievolito la sua spinta creativa, pur essendo ancora al centro del music business. Gli Almighty si schierano dalla parte di chi quel suono lo stritolava nella morsa di pesanti tenaglie metal, tanto che gli accostamenti più immediati, anche all’epoca, furono con band come gli Alice In Chains (l’iniziale e oscura Addiction sembra uscire dalla penna di Jerry Cantrell) e i Gruntruck di Push.

Roccioso, brutale, violento, poco incline a cercare compromessi con la melodia e pronto ad abbandonarsi a quelle accelerate punk, da sempre tratto distintivo della band (la title track è strettamente imparentata alla furia distruttiva dei Motorhead), Powertrippin è una forsennata cavalcata metal trainata dai riff siderurgici di Friesen e dalla voce petrosa di uno scatenato Warwick. Non c’è quasi un attimo di pausa, e i padiglioni auricolari si salvano dallo sconquasso generale solo grazie a Jesus Loves You… But I Don’t (un titolo, un programma), ispida ballata che procede per accumulo elettrico fino al deragliamento finale.

La reissue del disco, perfettamente rimasterizzato, contiene anche un secondo cd ricco di curiosità. Oltre ai singoli tratti da Powertrippin’, Addiction, Over The Edge e Out Of Season, questa riedizione deluxe include le B-side Blind, Bodies (proprio quella dei Sex Pistols), Insomnia, In A Rut (cover dei The Ruts) e Fuckin' Up (brano preso dal songbook di Neil Young). Le versioni live di Takin' Hold, Jesus Loves You...But I Don't e Powertrippin' testimoniano quanto potenti e devastanti siano sempre stati gli Almighty una volta saliti sul palco. Il disco bonus include anche le versioni demo di Free 'N' Easy e la title track di Soul Destruction, che non è mai stata registrata ufficialmente e non era apparsa nella scaletta dell'album originale. Da segnalare anche una versione acustica di Rockin' In The Free World di Neil Young, ulteriore chicca di una ristampa vivamente consigliata a tutti gli amanti dei suoni estremi.

 


 

Blackswan, lunedì 07/06/2021

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