Ha senso un tributo a Paul
McCartney? Cosa può dire un disco di cover di sue canzoni che la storia non
abbia già detto ? Perché radunare un’illustre truppa di musicisti, alcuni dei
quali, però, al buon Paul, non dovrebbero accostarsi se non per dargli una
lucidatina alle scarpe (Owl City)? Meglio sarebbe stato erigere un statua
equestre a imperitura memoria, per ricordarsi che certe canzoni non si toccano,
nemmeno con un fiore. Invece, in questo doppio album, si fanno le cose alla
grandissima: a parte alcune incomprensibili comparsate (di nuovo Owl City),
confluiscono nelle trentaquattro tracce in scaletta nomi altisonanti del
calibro di Bob Dylan, Billy Joel, B.B. King, Willie Nelson, Yusuf, Kiss, e chi
più ne ha ne metta. Insomma, la meglio senescenza dello star system è riunita
tutta qui. Tantissima carne al fuoco per una grigliata che però, alla fine dei
conti, risulta altamente indigesta, per tutta una serie di motivi che vivono in
re ipsa nell’operazione. Trentaquattro canzoni, ad esempio, sono tante, troppe,
e si finisce per disperdere l’attenzione dell’ascoltatore che, soprattutto se
neofita, si trova a confrontarsi con un marasma di stili che spesso mal si
adattano al songwriting di Paul. In secondo luogo, è questa è la cosa che più
salta all’orecchio, il materiale è talmente immenso per caratura (è possibile
cimentarsi scientemente con una cover di Let It Be, Hey Jude o Eleanor Rigby?),
che anche gli artisti più scafati, si limitano al compitino da minimo sindacale
per non finire vittime di imbarazzanti confronti. Il risultato finale è quello
di ascoltare, tra sbadigli e risate, un doppio disco dalle atmosfere da piano
bar: dal copia-incolla di Chrissie Hynde, che non sposta di una virgola le note
di Let It Be, al karaoke di Harry Connick Jr su My Love, fino all’esilarante
prova di Roger Daltrey che cerca di strangolarsi con le proprie corde vocali
nel tentativo di replicare Helter Skelter. Quindi, a meno che non siate dei
masochisti, se proprio volete avere a casa un raccoltone delle canzoni di McCartney,
compratevi uno dei tanti greatest hits in circolazione: risparmierete denaro e
timpani.
VOTO: 5
Blackswan, domenica 30/11/2014