mercoledì 30 marzo 2011

SENATUR,TE SEET ANDAA A SCOEURA DE GIOVEDI'( * )

A Bossi va riconosciuto il merito di aver interpretato sempre al meglio le afasie della propria base elettorale: dito medio alzato e incoerente farfugliamento.Quello che ancora mancava,il colpo di teatro dell'istrione,era la boutade in dialetto a reti unificate per riassumere la posizione leghista in merito agli avvenimenti di Lampedusa :<< Fora di ball ! >>. I profughi se ne devono andare fuori dai coglioni.Sublime sintesi di un pensiero da bar-sport pronunciato da un inetto al vivere civile tra una sorsata di bianco spruzzato e una scorsa alla Gazzetta dello Sport.Sono parecchie le sensazioni che si provano ad ascoltare frasi di questo tenore:sconforto,vergogna,rabbia.Timore anche,e nemmeno troppo infondato,che il nauseabondo fetore di certi slogan da stadio confonda,agli occhi degli italiani,la società civile,anche qui al nord presente e combattiva come altrove,con la marmaglia secessionista.Il governo,allo sbando nell'emiciclo ( dove anche ieri è stato battuto su un emendamento PD in materia di edilizia ), e inconsistente in ambito internazionale,è giunto ai rantoli finali:compra figuranti per mostrare via etere un consenso che non esiste più,tenta derive golpiste,svela ulteriormente la proprio natura pecoreccia di accolita buona solo per baldorie da osteria.Se qualcuno non se ne fosse accorto,non è più Berlusconi a governare il paese,ma Bossi.Di fronte all'inettitudine di un premier interessato solo ai propri guai giudiziari e costantemente sotto ricatto da un postribolo di questuanti,il Senatur traccia con mano malferma la sbiadita linea politica della maggioranza,che consiste nel ruttare al momento giusto per ottenere l'adeguato plauso del popolo degli encefalopiatti ( chiamati altrimenti Insubri ).Ne è prova la posizione del governo sulla gravissima situazione lampedusana,che palesa una voragine di inadeguatezza che atterisce. Non riescono ad articolare un ragionamento,inveiscono alla cieca contro l'Unione Europea, si rimpallano le responsabilità,restano attoniti di fronte a quella che tre settimane fa era un'emergenza e adesso è una certezza di disastro.Nel frattempo, qualche migliaio di poveri disgraziati dorme fra le proprie feci e patisce l'umiliazione della fame e del freddo.L'approfondimento politico su questo dramma e l'organizzazione logistica per risolverlo sono lasciate al biascicare scomposto di un vecchio pregiudicato rancoroso:<< Fora di ball !>>.Non è tanto la rozzezza di una battuta da osteria,stupida e xenofoba,a ferire.Bensì l'arroganza con cui si sbeffeggia la disperazione,l'ignoranza con cui si dileggia il dolore di chi,per fuggire alla morte e alla miseria,si ritrova a marcire nel putridume di recinti per bestiame.Queste parole sono state pronunciate da un Ministro della Repubblica, non da un muratore bergamasco.Da un Ministro che parla in dialetto,e non in italiano.Da un Ministro che dovrebbe rappresentare le Istituzioni,in Italia e all'estero,e non la bocciofila di Busto Garolfo al torneo anziani della Valganna.Come facciamo a sentirci italiani,con quale dignità sosteniamo lo sguardo del mondo,quando le prerogative a le aspirazioni di un intero popolo hanno le fattezze,grottesche e tracotanti, di questi politici da burletta?E' giunta l'ora che il Presidente della Repubblica la smetta con gli alti moniti e faccia valere i principi contenuti nella nostra Costituzione.Deve gridarlo a gran voce che Berlusconi,Bossi e tutti i loro scherani sono indegni del ruolo che rivestono,indegni di governare un paese,indegni di interloquire con chicchessia.Lo dica forte a tutti gli italiani.Dica che è ora di finirla.Pertini lo avrebbe fatto da tempo. 
 
( * )" Senatore,sei andato a scuola di giovedì".Detto milanese usato per indicare gli ignoranti.Alcuni anni fa,infatti,al giovedì le scuole restavano chiuse.
 
Blackswan, 30/03/2011

1 commento:

disamistade ha detto...

Lo stato d’emergenza umanitaria in cui versa Lampedusa da alcuni giorni in seguito allo sbarco di uomini e donne alla ricerca di una vita migliore e che ancor prima di sbarcare venivano immediatamente additati da tutti come clandestini prima ancora che uomini allo sbando, mi ha indotto a fare una comparazione tra la Germania ed il nostro paese, che sulla carta si definisce un grande paese, un paese civile!!!
La Germania accolse ben 700.000 profughi slavi nel corso di quattro anni, durante i primi anni novanta. Precisamente 100.000 l’anno per tre anni e ben 400.000 il quarto anno. Noi italiani per 5.000 disperati siamo stati capaci di rendere Lampedusa una discarica a cielo aperto e ci siamo limitati ad urlare con forza e fino alla noia che e' un problema comunitario e non solo dell'italia.
Tutto ciò è molto deprimente!