martedì 21 giugno 2011

EUFORIA E LIBERTA'

Sono euforico perchè ci sono piccoli,ma importanti segnali che la società civile si sta riappropriando di spazi di libertà che fino a ieri ci erano stati sottratti.Sono euforico perchè essere euforici è contagioso:la gente ti ascolta e ci crede un pò di più.Sono euforico perchè la spallata a questo sistema viene dalla persone per bene e non dai partiti,e non scaturisce solo dal disappunto per le promesse disattese,ma soprattutto dalla riconquista,lenta e credo inesorabile,di valori etici che sembravano definitivamente sopiti ( la data del risveglio è il 13/02/2011,un milione in piazza a chiedere dignità per le donne ).Vado orgoglioso di questa euforia perchè,insieme a tanti altri,me la sono conquistata,combattendo giorno dopo giorno,con i mezzi che ho a disposizione,facendo leva sulle parole,il convincimento,la militanza.Essere euforici non significa essere stolti.Il cammino,l'ho sempre scritto dopo ogni vittoria elettorale,è lungo e impervio.C'è ancora gente da convincere,parole da scrivere,lotte da intraprendere.Occorre prudenza,certo.Ma sono convinto che la prudenza non debba essere confusa con il cinismo o con un disilluso distacco.Diversamente,si finisce per fare il loro gioco, quando invece potremmo guadagnare terreno e vincere la battaglia decisiva.Non ci siamo rassegnati quando tutto pareva perduto,non capisco perchè ora non possiamo permetterci un pò di sana felicità.Sarebbe un pò come,azzardo un fatuo paragone calcistico, non esultare per la vittoria nel derby solo perchè non si è ancora vinto lo scudetto. Io lo faccio sempre,consapevole che potrebbe essere l'abbrivio per la vittoria finale.Sarò ingenuo,ma ho sempre pensato che le grandi passioni portino ovunque.Una passione non vive di riflessione ma di emozioni forti.Adesso l'emozione è l'euforia.Che non è nè fuori luogo nè pericolosa.Semplicemente c'è,esiste: sincera,spontanea,trascinante.Nuova energia e spinta propulsiva verso la creazione di un paese migliore.
E' un dato di fatto che Berlusconi governi ( si fa per dire ) da circa vent'anni ed è altrettanto evidente che sia stato eletto da una parte del popolo( attualmente la minoranza,considerata la legge elettorale in vigore dal 2005 ) attraverso lo strumento del voto.Ma a me pare che queste elezioni siano solo formalmente il frutto di un cammino democratico.In Italia c'è un regime.Non una dittatura del manganello e dell'olio di ricino ( anche se episodi come il G8 di Genova qualche dubbio me lo fanno venire ),ma una dittatura della merda.E' un fascismo revisionato e modernizzato,subdolo e strisciante, perchè radicatosi nella parte peggiore del paese tramite un impatto mediatico totalizzante,che ha finito tramite osmosi per infettare anche la parte buona.Non ci sono leggi marziali nè i carriarmati,l'esercito non è entrato in Parlamento ad armi spiegate e i dissidenti non vengono mandati al confino.I berluscones operano in modo molto diverso,meno eclatante,ma decisamente più invasivo.Cosa non particolarmente difficile quando si posseggono tutte le televisioni del paese,con l'eccezione di La7 e Sky( che però da ultimo ha deciso di chiudere Current Tv,guarda un pò ), e la stampa,salvo rarissime eccezioni,tiene bordone al governo o ne è addirittura portavoce.Così come viene abbastanza semplice nidificare nel tessuto della società tramite un patrimonio immenso gestito in violazione di una legge sul conflitto d'interessi che non c'è, tramite un'architettura di prebende,corruzioni e traffici ramificati ad ogni livello delle istituzioni, tramite il silenzioso e simoniaco appoggio della chiesa,tramite le palesi connivenze con la criminalità organizzata tanto a livello locale che nazionale.Strumenti,questi,che il regime utilizza per comprare voti e magistrati,per coprire col fango le voci dissenso,per mettere a tacere le trasmissioni che tentano di fare informazione e non riescono mai a farla,per obnubilare le coscienze dei cattolici,per scatenare con il ricatto della paura l'odio razziale e l'egoismo legato al campicello atavico.Il regime c'è,far finta di non vederlo e legittimarlo attribuendogli connotati di democrazia è lo stesso errore di valutazione che da vent'anni ha impedito all'opposizione di comprendere realmente contro quale terribile nemico stavamo combattendo.Oggi,si è schiarito il cielo e un barlume di luce là in fondo ci da una nuova speranza.E se questa speranza è finalmente più tangibile, e pare quasi un'ipotesi di cambiamento,lo si deve soprattutto a tutti coloro che non hanno mai abbassato la guardia e da anni si impegnano in prima persona per la società civile.Sono i Santoro,i Vauro,i Travaglio,i Guzzanti,i Saviano,i Benigni,i Fò,i Flores D'arcais e migliaia e migliaia di persone che attraverso la rete,e perchè no anche grazie a Facebook,hanno permesso che il paese reale comprendesse lo squallore e l'indecenza di questa infame dittatura.Pertanto,se assisto a quattro ore di libera televisione,in cui si racconta la realtà e si dice la verità, senza il bavaglio di direttori generali collusi con la P4,io mi emoziono,mi commuovo e mi sento eurforico.Ne ho il diritto dopo vent'anni di questa merda.
Blackswan, martedì 21/06/2011

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