All'inizio degli anni '70, camminare per una strada di Derry ( Londonderry secondo gli Unionisti ) era un pò come aggirarsi in una polveriera con una candela in mano. I cattolici dell' IRA ( indipendentisti ) e i protestanti dell'UDA e dell' UVF ( lealisti ) si ammazzavano fra di loro, senza farsi troppi scrupoli per la popolazione civile ( le bombe nei luoghi pubblici erano all'ordine del giorno ). L'esercito inglese pattugliava la città coi carrarmati, e gli infiniti posti di blocco erano spesso scenario di attentati e sparatorie. La situazione era ulteriormente aggravata dallo strapotere della polizia nordirlandese ( la Royal Ulster Constabulary ), ricettacolo di violenti al servizio della monarchia inglese e paragonabili alle squadracce della morte di sudamericana memoria ( come in Argentina o in Cile, la storia irlandese di quegli anni è funestata dalla tragedia dei desaparesidos ).Quando il governo unionista varò l' Internment, ovvero la possibilità per le forze dell'ordine di imprigionare un cittadino a tempo indefinito e senza processo, la situazione già incandescente divenne esplosiva.Il 30 gennaio del 1972, la NICRA ( Northern Ireland Civic Rights Assosiacion ) organizzò a Derry una manifestazione pacifica per protestare contro le misure restrittive appena varate. Migliaia di persone, fra le quali molte donne e molti giovani, iniziarono a sfilare per le vie della città controllati dai paracadutisti britannici.Quale sia stato il motivo che accese la miccia dei disordini non è dato sapere. Quel che è certo è che i militari inglesi fecero improvvisamente fuoco sulla folla, colpendo 26 persone, di cui 14 a morte.Il colonnello Wilford, a capo delle truppe di Sua Maestà, si è sempre difeso sostenendo di aver risposto al fuoco dei repubblicani ( in seguito, peraltro, smentito dai alcuni suoi soldati ). Ma i molti giornalisti testimoni dell'eccidio affermarono che i manifestanti erano pacifici e disarmati e che all'echeggiare dei primi spari si diedero immediatamente alla fuga ( versione dimostrata dal fatto che molti degli uccisi furono colpiti alle spalle ).La commissione di inchiesta governativa incaricata di far luce sulla strage, accolse la tesi difensiva dei militari e non emise condanne. Solo nel 2010, il premier britannico Cameron, fece ammenda per l'accaduto, condannando l'operato dell'esercito e chiedendo ufficialmente scusa ai parenti delle vittime.
I terribili fatti di sangue di quella domenica di gennaio vennero raccontati in un bel film di Paul Greengrass ( " Bloody Sunday " Orso d'Oro a Berlino nel 2002 ) e ispirarono una delle più belle e famose canzoni degli U2 ( "Sunday Bloody Sunday" presente nell'album War ) .L'idea per la musica e lo spunto per il testo vennero al chitarrista The Edge, che lavorò alla canzone in solitaria, mentre Bono si trovava in luna di miele. Quando il cantante rientrò dal viaggio, gli venne affidata la stesura del testo, al quale però, nonostante gli sforzi, non riusciva a dare lo sviluppo desiderato. Bono ricorda che riuscì a superare il blocco creativo solo grazie al continuo pungolo della moglie che, per settimane, ogni mattina, lo spronava dicendogli : " Vai a finire Sunday Bloody Sunday ! ". La canzone ebbe enorme riscontro mediatico e fu il brano che consacrò gli U2 al definitivo successo planetario.Tuttavia, non mancarono numerose critiche da parte di chi interpretò la canzone attribuendole forti connotati di militanza politica in senso indipendentista.Fu così che Bono, come testimoniato nel live " Under A Blood Red Sky ", per lungo tempo, fu costretto a introdurre dal vivo la canzone con le parole " This is not a rebel song ". "Sunday Bloody Sunday ", infatti, è solo una canzone di pace.
Bottiglie rotte sotto I piedi dei bambini
Corpi sparsi attraverso la strada della morte
Ma non darò retta alla voce della battaglia
Ce la metterò tutta
Ce la metterò tutta
Domenica,sanguinosa domenica
Corpi sparsi attraverso la strada della morte
Ma non darò retta alla voce della battaglia
Ce la metterò tutta
Ce la metterò tutta
Domenica,sanguinosa domenica
Blackswan, giovedì 01/12/2011
15 commenti:
il mio gruppo del cuore :P
Under A Blood Red Sky è il migliore degli u2 mi ricordo da ragazzino mio fratello maggiore lo metteva sul piatto ....che energia..bei ricordi.
C'è un aneddoto sulla situazione irlandese che quasi coinvolse John Bohnam:il batterista nel tragitto dall'aeroporto all'hotel si perse per le vie di Dublino col suo autista e nel tentativo di ritrovare gli altri si ritrovò in una strada nel mezzo della quale c'era un carrarmato dato alle fiamme con ancora vicini gli uomini dell'Ira che per fortuna di Bonzo non si accorsero dell'auto. Bohnam e l'autista restarono terrorizzati per quello che avevano visto
Avevo 22 anni e ricordo bene, purtroppo. Buona serata Black.
Pezzo indimenticabile, mi piacevano un sacco gli U2 di allora ... non quello di oggi.
Gli U2 non hanno mai attirato la mia attenzione, anche se conosco diverse canzoni, questa compresa. Però riascoltarla dopo aver letto il tuo post fa tutto un altro effetto: ci ho sentito pure un ritmo militaresco nella musica che non avevo mai notato.
Continua a non attirarmi, però almeno adesso è legata ad un fatto reale, ha un significato ;)
una pagina triste della storia
amo gli U2 :D
il film ,che ho visto in lingua originale, è stato un pugno nello stomaco...gli U2 di allora erano proprio un altro gruppo.
there's been a lot of talk about this next song, maybe, maybe too much talk. This song is NOT a rebel song, this song is Sunday bloody Sunday
non ero ancora nato ma ho ben presente.
Grazie
Situazione drammatica quella nordirlandese che si è trascinata per moltissimi anni.
Parlando degli U2 sono uno dei miai gruppi preferiti che ,al contrario di quanto molti sostengono, sono invecchiati abbastanza bene.
Tranne Pop che non è un grande disco e all that you can't leave behind che fa abbastanza schifo hanno prodotto anche in vecchiaia degli album più che dignitosi.
How to dismantle an atomic bomb è un lavoro più che apprezzabile.
Mah, musicalmente non mi hanno mai entusiasmato.
Ho sempre pensato che abbiano avuto la fortuna di essere al posto giusto nel momento giusto.
Sono del parere che negli anni 70 avrebbero forse, e dico forse, potuto fare da roadies a qualcuno dei veri grandi gruppi.
Ma questa è un'opinione.
E' invece un fatto che dopo averla menata per anni con l'Irlanda, ora abbiano trasferito le loro attività altrove per pagare meno tasse, cosa che li rende ormai invisi anche a non pochi loro fans soprattutto irlandesi.
Quanto al fatto, cioè al bloody sunday, è stato un tipico esempio dell'approccio inglese ai problemi.
Prendere lo spirito hooligan, inquadrarlo militarmente, aggiungere una motivazione patriottica vera o presunta ed ecco nascere per incanto la massima potenza coloniale della storia.
Un paese piccolo ed incazzosissimo che è giunto, a metà del 18° secolo, a dominare circa un quinto delle terre emerse.
Hanno resistito ai nazi da soli, non scordiamocelo, e quando c'è stato il caso delle Falkland-Malvinas è bastato un assaggio della loro vecchia grinta per fare un mazzo tanto agli argentini.
Durante una vecchia edizione del 5 nazioni di rugby (allora l'Italia non c'era ancora) era diventato noto l'episodio di un match Scozia-Inghilterra divenuto decisivo per via di particolarissimi incroci di classifica.
Prima del match, l'allenatore degli scozzesi finisce di spiegare la tattica e prima di uscire con la squadra dagli spogliatoi conclude dicendo più o meno: "Soprattutto, ricordatevi che i bastardi contro cui giocate adesso sono gli stessi che da 800 anni bruciano i vostri campi, distruggono le vostre case e violentano le vostre donne.
Ora uscite e fateli a pezzi".
La Scozia vinse con ampio margine e si aggiudicò il torneo.
Questo per dire che l'Inghilterra è un grande paese, ma non è gente facile da gestire.
@ Isabel : ai tempi di questa canzone lo era anche per me
@ Face : che culo un fratello maggiore così.Io avevo una sorella minore che ascoltava solo Baglioni.Non son riuscito a passarle nulla.
@ Massi : non ho dubbi,Massi.Quelli erano anni tremendi per il popolo irlandese.
@ Galadriel : certi episodi non si scordano più.Purtroppo.
@ Alligatore : esattamente come me,Alli.
@ Elle : hai colto l'essenza del pezzo.L'incedere militaresco del drumming e quella bandiera bianca alzata in segno di resa ne sono l'anima pacifista.
@ Queen :pagine che purtroppo vengono risucchiate nel passato,senza che nessuno paghi.
@ Cirano : fece la stessa impressione anche a me.Ricordo che rimasi attonito per ore.
@ Offhegoes : si vede che siam cresciuti insieme:sappiamo a memoria le stesse cose :)
@ Ernest : io ero piccolino e venni a sepere di questo eccidio solo più tardi,quando incomincia ad interessarmi alla storia.
@ Euterpe :Continuo ad ascoltarli,caro Euterpe, ma ormai non mi danno più brividi.Anche se l'ultimo,non è poi così male.
@ Ezzelino : Sostanzialmente d'accordo, soprattutto sull'imborghesimento del gruppo.Salverei però dall'ecatombe il filotto pazzesco di combat rock ( Boy,October,War ), Under a Blood Red Sky, uno dei migliori live della storia, un capolavoro senza tempo come Unforgattable Fire,la svolta americana di The Joshua Tree ( questo a furor di critica anche se non mi piace affatto ) e Achtung Baby, zibaldone spartiacque di due decenni di musica.Per il resto,effettivamente,han fatto dischi modesti :)
una delle più belle canzoni degli U2... e però, quelli per loro erano veramente gli anni migliori!!!
@ economista : come darti torto ? sia per la canzone che per gli anni migliori.
Posta un commento