In occasione del Record Store Day, celebrato il 26
aprile in tutto il mondo, Bruce Springsteen ha deciso di regalare ai suoi fans
un Ep con quattro inediti sotto forma di dodici pollici in vinile (ora è
possibile scaricare il disco anche da itunes al prezzo di circa 4
euro). La scaletta è composta di quattro canzoni, di cui tre (la
title track, Mary Mary e Hey Blue Eyes) sono outtakes dal recentissimo High
Hopes, elaborate con la produzione di Ron Aiello, mentre della quarta,
Hurry Up Sundown, si sa poco o niente. Per quanto concerne la qualità dei
brani, è difficile comprendere quale sia il senso dell'uscita (escluderei
motivi squisitamente commerciali), a meno che, ovviamente, non si voglia
sposare la tesi di un boss desideroso di omaggiare il suo
affezionatissimo popolo. La cosa migliore di questo Ep, infatti, è la
copertina: tutto il resto è ben al di sotto degli standard che rendono un
acquisto accettabile. E se ve lo dice uno springsteeniano della prima ora
come il sottoscritto, vi prego di credermi. Le quatttro canzoni contenute in
American Beauty infatti non sono altro che scarti. Anzi, scarti degli
scarti. La title track è insipida come solo le cose inutili sanno esserlo; Mary
Mary, spacciata per una nuova canzone, altro non è che We Take Care Of Our Own
(brano con cui si apre Wrecking Ball) arrangiata in modo diverso; mentre Hurry
Up Sundown è tanto brutta che si fa fatica a credere sia uscita dalla
penna del boss. A voler essere generosi, l'unico brano da salvare è Hey Blue
Eyes, ballata senza infamia e senza lode che scivola via senza farci
rimpiangere troppo, almeno questa volta, la spesa per l'acquisto dell'Ep.
Pertanto, a meno che non siate fans completisti di Springsteen, tenetevi alla
larga. Quelli che invece non vogliono perdersi neanche una nota dell'adorato
boss, facciano come il sottoscritto: si comprino il vinile, lo lascino
incelofanato e lo custodiscano con cura. Fra qualche anno potrebbe valere qualcosa e
a quel punto potrete rivenderlo su ebay.
VOTO: 4,5
Blackswan, venerdì 02/05/2014
6 commenti:
Sottoscrivo.
@ Massimiliano: è una cagata pazzesca !:)
oh...allora lascio decisamente perdere.
@ Beatrix: meglio così !
bruce springsteen che fa un disco di scarti?
nooo, ma che sorpresa! non succedeva da un paio di mesi... ahahah :D
provo ad avanzare un commento più globale sull'ultimo Springsteen, che a mio avviso riesce ad imbroccare qua e la qualche buona canzone, ma dopo The Rising (a parte lo stupendo tributo a Pete Seeger) di problematiche ne affiorano tante. La prima che mi viene in mente, è che forse Springsteen ha dimenticato l'uso degli accordi in minore, si è incantato sui tre capisaldi DO-FA-SOL ed eventuali varianti di tonalità.
Resto dell'idea che se non si hanno idee nuove, o soprattutto nulla di nuovo da dire, si può anche non pubblicare nulla.
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