Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente
pubblichiamo.
Renzi: "In futuro, pagheremo le tasse con un sms". Berlusconi: "Io non ho campo". (Spinoza)
Cari amici, non so voi, ma cominciavo ad averne abbastanza di questa campagna elettorale. Ingiurie, colpi bassi e menzogne, serviti sul piatto in ogni ora del giorno. Si è detto e sentito di tutto. Da assassino a pregiudicato, da distruttore a sciacallo. A ciascuno il suo (insulto). Matteo Renzi. Uno stucchevole repertorio di fregnacce. A parte il tormentone degli 80 euro in busta paga, che come entrano, così escono, l'onnisciente Matteuccio, da vera star mediatica qual è, ci ha stupito anche con effetti speciali. Memorabile la performance in calzoncini e maglietta sulla cyclette. Altro che Vladimir Putin, immortalato mentre sparava ad una tigre siberiana. Ci mancava solo vederlo in veste di goleador alla " Partita del Cuore". Benedetta par condicio. Eppure, questo paffuto enfant prodige dall'aria rassicurante, ha vinto e convinto un nutrito gregge di pecoroni, ahimè. E' prevalsa la strategia della comunicazione. Dopo Berlusconi, gli italiani sentivano il bisogno di un altro spregiudicato venditore di pentole. Ha pure la stampa dalla sua parte. Mettiamoci il cuore in pace per vent'anni, dunque. Silvio Berlusconi. Ormai, gli rimane solo Dudù a cui raccontare le solite farneticazioni sul comunismo, sui giudici cattivi, sui quattro colpi di stato e su quel "satanasso" di Grillo. "Grillo è un esperto sul non entrare in prigione perchè con colpa ha ucciso tre amici. E' stato condannato per omicidio plurimo colposo a 14 mesi e, quindi, è un pregiudicato e un assassino", ha dichiarato alla trasmissione "L'aria che tira". Da quale pulpito, viene da dire. La spudoratezza non ha limite. Durante la campagna elettorale, Silvietto è apparso, spesso, un capodoglio spiaggiato ma, nonostante il biascicamento in alcune interviste, ha assestato dei colpi mortali a Beppe Grillo aiutando Renzi a conquistare il trono. Il teatro dell'assurdo : non solo continua a tenere il pallino del gioco politico ma il suo partito non ha subìto quel contraccolpo che si pronosticava. Infine, Beppe Grillo. Grande verve in piazza, ma nel salotto di "Porta a porta" ha fatto cilecca. Poca incisività e grande nervosismo. Un'occasione persa. Eppure Grillo ha speso energie, ci ha creduto fortissimamente ma il parossismo di certe affermazioni lo ha penalizzato. Quel "Sono oltre Hitler" ha fatto storcere un po' il naso ai benpensanti e impaurito la gente. Ora, non ci resta che piangere.
Antonio Razzi (FI) a "La Zanzara": "Berlusconi sarebbe sicuramente bravo a fare il Papa. E' uno molto pacato e potrebbe tranquillizzare tutta la società...Siccome ha studiato nei Salesiani e avrebbe ancora andato avanti a studiare sulla cosa, poteva fare tranquillamente anche il Papa".
Silvio Berlusconi intervistato a "Bersaglio Mobile" cade in un lapsus: "La povertà ufficiale in questo Paese è quella di una famiglia di tre persone, padre, madre e un flglio che devono vivere con meno di 1.000 euro al giorno".
Silvio Berlusconi alla trasmissione "Omnibus": "Sabato, tornerò finalmente a Cesano Boscone, in quell'oasi di pace dove sono adorato dalle mie vecchiette e magari farmi dare una camera e restare lì a lungo".
Giovanni Toti (FI) al comizio di chiusura della campagna elettorale, si rivolge a Francesca Pascale: "Beppe Grillo dice di tutto anche di squartare il povero Dudù, cara Francesca".
Il Meglio Del
Peggio si prende una piccola vacanza e tornerà il 9 giugno.
Cleopatra, martedì 27/05/2014
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