Non so se sia adeguato iniziare una recensione
musicale dando un consiglio cinematografico; tuttavia,
considerato l'argomento tarttato, trovo la cosa quasi imprescindibile.
Quindi, chi non avesse visto l'ultima fatica dei fratelli Coen, A Proposito Di
Davis (2013), farebbe cosa buona e giusta a recuperarsi il dvd. Perchè non
stiamo parlando solo di un piccolo gioiello, l'ennesimo dei due cineasti
originari del Minnesota, ma anche perchè è propedeutico all'ascolto di questo
doppio album live. A Proposito Di Davis racconta la storia di un cantante folk
squattrinato e delle sue perizie per affermarsi nella scena musicale del
Greenwich Village che, in quegli anni (siamo all'inizio degli anni
'60) era il rifugio degli artisti in fuga dal conformismo e il trampolino
di lancio di tante giovani promesse della musica a stelle e
strisce. Il film dei Coen non si limita, tuttavia, a tratteggiare
(con la consueta ironia) la storia di un fallimento privato,
ma indaga anche quel controsenso culturale generatosi all'interno della
scena musicale folk newyorchese, dove le canzoni eseguite provenivano da tutte
le zone rurali degli Stati Uniti tranne che da New York. Ed è questo lo spunto
che ha indotto i fratelli Coen e T. Bone Burnett (produttore della colonna
sonora del film) ad assoldare un incredibile cast di musicisti folk e
nu-folk e a mettere in piedi una serata davvero speciale, un vero e
proprio unicum, che si è svolta nell'autunno del 2013 alla Town Hall
di New York. Una serata perfettamente riuscita e con un'eco mediatica tanto
vasta da spingere gli organizzatori di quella performance live a
pubblicarne anche un doppio cd, composto, udite udite, di ben trentaquattro
canzoni. Sul palco quella sera sono saliti in tanti e tutti, star di prima
grandezza e altre meno note, perfettamente funzionali al progetto: far
rivivere un suono che ha segnato un'epoca. Oltre ai due attori protagonisti del
film, il bravissimo Oscar Isaac e Carey Mulligan, alla Town Hall si sono
esibiti i Punch Brothers (che peraltro aprono il concerto, eseguendo un
traditional, che è anche classico del loro repertorio, Rye Whiskey), gli Avett
Brothers, Jack White, Elvis Costello, i Lake Street Dive, i Milk Cartoon Kids,
Marcus Mumford (ormai sempre più americanizzato), Joan Beaz (che delizia
con una intensa versione di The House Of Rising Sun) e molti altri. In
scaletta, brani originale e molti classici della tradizione musicale americana
(non poteva mancare una rilettura di My Land Is Your Land), suonati tutti
rigorosamente in acustico. Tra le tante ottime performance, spicca quella di
un'artista, forse non molto conosciuta al grande pubblico, ma da tenere in
grande considerazione: Rhiannon Giddens, leader dei Carolina Chocolate
Drops, la cui voce pazzesca regala momenti di autentica magia. Consigliatissimo a chi ama il genere.
VOTO: 7,5
Blackswan, giovedì 05/02/2015
Nessun commento:
Posta un commento