"E
così è confermato che il cancro invasivo è tornato con successo, stabilendo la
sua dimora dominante, nel mio collo. L'operazione ne ha tolto gran parte, ma il
cancro ora si è riformato con rinnovato vigore arrivando a propagarsi fino al
polmone. Il tumore è ora così ben radicato che mi sono stati dati
approssimativamente sei mesi di vita. Così il mio punto di vista è cambiato:
non sono più interessato a infinite operazioni chirurgiche e questa notizia è
arrivata come un sollievo, perché la fine è ormai in vita. Sono un grande
sostenitore del motto 'la volontà di come le cose sono' e credo inoltre che sia
arrivato il momento di smettere di opporre resistenza e arrendersi a come le
cose devono andare. Posso solo augurarmi che durante questo viaggio io abbia in
qualche modo contribuito a portare la felicità nelle vite di alcuni altri
compagni umani. Credo di aver fatto tutto il possibile per guarire, cari amici,
e che voi siate stati enormemente d'aiuto nel supportarmi durante questo
periodo. Così, grazie molte per essere stati con me, per il vostro 'Oceano
d'Amore'. E ora, ancora più importante, grazie per aver cominciato il processo
del lasciarmi andare, di affrontare il cordoglio e poi trasformarlo celebrando
questa morte che sta arrivando. Questo è il modo in cui voi potete contribuire,
questo sarebbe un enorme regalo per coloro che sono emotivamente e
spiritualmente legati a me."
DAVID ALLEN, 13 gennaio
1938 – 13 marzo 2015
Blackswan, venerdì 13/03/2015
6 commenti:
Davvero una grande perdita.
Andrea hai ragione : grande perdita.
Poi vado su internet e trovo: "David Allen è fondatore e presidente della David Allen Company, società di consulenza manageriale e coaching, e di una società di software dedicato a strumenti per il risparmio di tempo. È stato coach di centinaia di top manager di diverse multinazionali."
Cosaaaaaaaaaaaaaaaaaa?????
Noi di coach per top manager ce ne sbattiamo gli zebedei: A NOI INTERESSANO LE TEIERE VOLANTI,i pizzetti luciferini sotto il sorriso di un bambino e la visione di un mondo bislacco ma semplice.
A noi non interessa risparmiare tempo;anzi, INTERESSA SPRECARLO, anche quando ce n'è rimasto poco a disposizione.
E David Allen(il musicista, l'unico degno di questo nome) me ne ha fatto sprecare tantissimo, con grande soddisfazione.
Grazie mille, da uno dei più grandi fancazzisti dell'universo.
Un abbraccio.
@ Andrea: troppe, grandi perdite, in questi ultimi due anni.
@ Granduca: Le tue parole sono bellissime. Grazie: mi hanno risollevato lo spirito.
PS: ho voluto mettere solo uno stralcio della sua lettera di addio. Quando l'avevo letta, un mese fa, non avevo saputo trattenere le lacrime.
Padre del rock progressive. Un'altra tessera di un meraviglioso, pazzo, visionario puzzle fatto di teiere, calzettini, rosa, grigi, giganti gentili e tanti altri sogni musicali.
In ritardo mi unisco all'omaggio doveroso verso un vero visionario, non solo della musica.
Quoto il Granduca con un'unica precisazione: il tempo è bello sprecarlo non anche, bensì soprattutto quando ce n'è poco a disposizione.
Di sprecarne un po' quando ce n'è tanto sono capaci tutti.
Allen mi è sempre sembrato uno che si è divertito tantissimo, e dalle sue parole di commiato credo si possa ricavare che abbia voluto bene agli altri, in generale.
Se questo fosse il bilancio di chiusura che un ipotetico Mefistofele mi propone, lo firmerei al volo.
Ciao pazzoide.
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