lunedì 11 novembre 2019

IL MEGLIO DEL PEGGIO



A volte avverto un certo smarrimento nell'essere italiana. Questa sgradevole sensazione di disagio verso il mio Paese si sta consolidando ormai da un po' di tempo a questa parte. E purtroppo quanto sta accadendo non mitiga una percezione di impotenza nei confronti di una politica che si avvia verso un pericoloso crinale. Sono questi i tempi in cui imperversano le Meloni con il mantra "sono donna, sono italiana, sono madre, sono cristiana" o i Salvini con le intemerate contro Carola Rackete, definita prima " sbruffoncella", poi "zecca". Archiviata la esecrabile vicenda della Sea Watch e della capitana, e' il turno di Mario Balotelli, "reo" di non essere del tutto italiano per qualcuno che non merita nemmeno di essere qui menzionato. Del resto, per lo statista Salvini vale più un operaio dell'Ilva che 10 Balotelli. 
Il leader della Lega che si proclama sostenitore della classe operaia e' un insulto all'intelligenza, e' come l'acqua con l'olio. Eppure, la propaganda spregiudicata e sprezzante dei valori riesce ad arrivare a tanto. Come con la senatrice Liliana Segre, a cui è stata assegnata la scorta a seguito delle minacce ricevute da quegli ambienti di estrema destra che il buon Salvini tratta con i pannicelli caldi. "Anch'io ricevo minacce", si è affrettato a precisare, salvo poi correggere il tiro, evidentemente invitato a più miti consigli dai guru della comunicazione. Pare che il Capitano incontrerà la senatrice. "Da lei ho molto da imparare". A questo punto della storia, l'amara considerazione nasce spontanea: e' peggiore l'ipocrisia di certi individui o la loro vera natura? 

Cleopatra, lunedì 11/11/2020

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