venerdì 20 marzo 2020

PREVIEW



Appena entrati nel roster di Bella Union, i Drab City sono pronti a pubblicare l’album d’esordio Good Songs For Bad People, schedulato per il 12 giugno. Nel frattempo, la band ha condiviso il primo singolo “Devil Doll”, una melodia a combustione lenta di dolce malinconia. La bella e ariosa melodia vocale è accompagnata da accordi di vibrafono e da una solida linea di basso, ornata con archi e flauti. Benché sia una canzone orecchiabile e accattivante, tutto sembra leggermente fuori dal comune e ciò conferisce alla traccia una qualità leggermente inquietante. La voce gentile e melodica non sta in realtà offrendoci una romantica storia d’amore, ma un racconto di delusione, tradimento e disperazione provinciale.
Un’aria inebriante di scompiglio avvolge l’album, dove canzoni di innocenza e di esperienza si fondono con una colonna sonora dub, hip-hop, dream-pop e jazzy con effetti elettrizzanti. I Drab City sono fissati sull’alienazione sociale, la vendetta violenta e (forse) l’amore romantico come salvezza; argomenti non nuovi nella musica ma ascoltando i Drab City nel 2020 ci si sorprende a pensare a quando siano diventati rari in questi tempi. Liricamente, queste canzoni proiettano spesso rabbia e risentimento punk.
È una raffica di riferimenti al ventesimo secolo, che si combinano e si ricombinano a ritmo schizofrenico: l’effetto complessivo è qualcosa che potrebbe essere evocato solo nel nostro frenetico presente. Familiari e accattivanti al tempo stesso, i paesaggi sonori melodici e accoglienti sono un cavallo di Troia della visione antisociale della band.





Blackswan, venerdì 20/03/2020

Nessun commento: