lunedì 11 maggio 2020

IL MEGLIO DEL PEGGIO



Da quando è scoppiata la pandemia non passa giorno in cui non ci venga ricordato di osservare scrupolosamente i 3 Comandamenti, lavarsi le mani, indossare mascherina e guanti, tenere il distanziamento sociale. E fin qui, nulla da obiettare. I cittadini responsabili, quelli che non si si approfittano della mitigazione delle misure restrittive per correre a fare lo struscio sui Navigli, dovrebbero ritrovare nelle istituzioni un punto di riferimento, un modello comportamentale. Ho scritto dovrebbero. 
A qualcuno sarà capitato di avere il dubbio di aver toccato una superficie e non ricordarsi di aver lavato le mani. Faccio questo esempio perché un forte senso di responsabilità e forse anche una certa dose di psicosi si sono impadroniti delle nostre vite. Lo stesso non possiamo dire della governatrice della Calabria Jole Santelli, quella della riapertura anticipata di bar e ristoranti ponendosi in netto contrasto con il governo centrale.  Vengo al fatto. 
Nel bel mezzo di una conferenza stampa mentre illustra i provvedimenti governativi, la tenace Santelli rigorosamente senza mascherina (dei guanti, nemmeno a parlarne) viene colta da un attacco di tosse. Capita, certo. Peccato che anziché tossire nel gomito, come ci hanno insegnato, la governatrice lo fa nella mano e, udite udite, passa il microfono al vicino che a sua volta lo passa a un altro con buona pace dei comitati scientifici, virologi compresi.
E poi se la prendevano con i runner. 


Cleopatra, lunedì 11/05/2020


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