Cara Sig.ra Gelmini,
davo per scontato che un ministro della Pubblica Istruzione sapesse far di conto.Io fin da piccino,magari con l'aiuto del pallottoliere,sapevo già distinguere fra tanto e poco,fra moltitudine e sparuto drappello.Ieri pomeriggio,con il placet delle varie questure,eravamo più di un milione.Che è un numero un filo più consistente sia delle poche radical chic di cui lei blaterava in serata, sia dei patetici quattro gatti che l'altro giorno,al teatro Dal Verme di Milano,manifestavano,tra mutande e menzogne, contro l'uguaglianza degli uomini d'innanzi alla legge.Capisco che lei sia pagata per mentire,ma le consiglio di limitarsi a farlo sui decreti legge e sulle riforme alla scuola che l'elettorato che lei rappresenta non ha gli strumenti per comprendere.Perchè le immagini delle piazze italiane, gremite all'inverosimile,parlano una lingua comprensibile a tutti,una lingua che non è nè di destra nè di sinistra,ma è semplicemente la lingua della dignità.In quanto a cazzate,e credo le sarà di conforto saperlo,è comunque in buona compagnia.Il fido scherano La Russa,ha corroborato le sue affermazioni,facendo intendere che alle manifestazioni partecipassero solo donne del Popolo Viola.So che vi fa comodo continuare a rinfocolare il conflitto fra destra e sinistra,ad insistere sulla vostra guerra santa contro le milizie comuniste:è l'estremo tentativo di aggrapparvi ad un potere che vi sta lentamente scivolando di mano.Perciò,si stupirà nell'apprendere( ma non è così,perchè lei lo sa benissimo ) che in Italia non è in atto un conflitto fra destra e sinistra,ma un conflitto fra voi e la civiltà.Trasecolerà vieppiù quando scoprirà che ieri la gente ha manifestato senza simboli politici,senza bandiere,senza slogan di parte,unita e compatta per gridare a gran voce che si riaffermasse,anche in questo derelitto paese, la dignità delle donne che il suo padrone dal culo flaccido si ostina a calpestare.Quella sui diritti delle donne,molte delle quali a differenza sua lavorano,non è una battaglia solo della sinistra,ma appartiene all'intera società civile.Fra i centomila di Milano,caro ministro,non sventolavano le bandiere coi temuti vessilli della falce e del martello,ma solo candide,purissime sciarpe bianche.Eravamo cittadini,non militanti,uomini e donne che pensano che la vita offra aspirazioni più alte di una comparsata all'Isola dei Famosi e che un essere umano,uomo o donna che sia,si misuri e valga esclusivamente per quello che ha nella testa e nel cuore, e non per quello che ha fra le gambe.Ora,caro ministro,si faccia portare i sali,perchè le sto per dare una notizia che le indurrà uno svenimento.Uno dei primi interventi di Piazza Castello è stato tenuto da Flavia Perina,ex Fronte della Gioventù,ex MSI,ex AN,ora FLI e attuale direttore del Secolo d'Italia,che come lei ben sa,è un noto quotidiano bolscevico.Ad occhio,la Perina,sembrerebbe una donna di destra,non le pare ?Tanto dignitosa e incazzata, peraltro,che la piazza gremita di comunisti e radical chic l'ha subissata,non di fischi ( come sarebbe capitato a lei ),ma di applausi.Pertanto,mi faccia una cortesia.Riferisca al suo datore di lavoro,che ieri ci ha invitato a vergognarci,che si,è vero,ci siamo vergognati.Profondamente.Ma non per aver gridato a pieni polmoni che è ora di finirla.Ci siamo vergognati per come lei,quelli come lei e l'omuncolo che vi ha sponsorizzati,avete ridotto in macerie la nostra povera patria.Seguirà per fermo posta il pallottoliere.
Blackswan,lunedì 14/02/2011
4 commenti:
partiamo da un dato numerico... il MILIONE DI donne in piazza tutte del popolo viola??? wow, alle prossime elezioni Grillo stravince in tutta italia..
Cazzate numeriche a parte, secondo me la manifestazione di domenica è servita a dimostrare una volta per tutte al padre padrone d'italia che ormai la misura è colma. Questo servirà a qualcosa? secondo me ad una cosa sì.. Mr B. non ha più i numeri in parlamento e non li ha più tra la gente.. il tribunale di Milano aspetta il nano il 6 aprile.. a seconda di quello che succederà in quella data capiremo se siamo ancora una democrazia (per quanto finta) o già in piena dittatura.. non sarà tanto ma una risposta chiara, per l'Italia, è già più di quanto abbiamo adesso..
Lukicic
La dittatura c'è già,una dittatura che non usa il manganello,ma ha dalla sua armi come la lobotomizzazione televisiva di un popolo.Ma domenica scorsa,la società civile si è forse svegliata dal torpore.A prescindere da quello che succederà il 6 aprile,questo è già qualcosa.Anzi,per citarti:"è già più di quanto abbiamo adesso ".
Caro Blackswan è giusto indignarsi come cittadino e come essere pensante, ma finchè avremo a che fare con soggetti che continuano rispondere " si... va bene.... ma a casa c'erano 20 milioni di donne che non condividevano la manifestazione " credo ci sia poco da fare!!!
Attendo con ansia il 2013 per avere conferma del fatto che il popolo italiano come la storia insegna è altamente autolesionista......e preferisce un leader carismatico travestito da liberal/social democratico, anche se palesemente DISONESTO come pochi nella storia contemporanea e non solo.
By Disamistade.
Caro Disamistade,io confido che qualcosa avvenga un pò prima del 2013.Condivido le tue perplessità,ma ho fiducia,e spero davvero che quelli che erano in piazza domenica o quelli che ancora sono capaci di indignarsi,sappiano contagiare gli altri.E li convincano che pretendere qualcosa in più di un governo macchietta e di un'opposizione imbelle non è solo giusto,ma è soprattutto un dovere.
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