In Germania, zu Guttemberg,Ministro della Difesa del governo Merkel,viene sospettato di aver copiato la propria tesi di laurea.Immediatamente,partono le indagini da parte dell'Università in cui venne conseguito il dottorato, che in quindici giorni accerta il misfatto: l'alto funzionario ha fatto copia incolla e la tesi,quindi, non vale un fico secco.Una figura di merda,ma nessuna implicazione penale.Insomma,siamo di fronte ad una cosa che nella scala dei demeriti si piazza esattamente a metà strada fra lo scaccolarsi in pubblico e raccontare una balla per non partecipare a una riunione di condominio.Guttemberg,che è considerato l'enfante prodige della politica tedesca ed è più popolare della stessa Merkel,che fa ? Grida al complotto ? Accusa il corpo universitario di comunismo strisciante ? Propone un progetto di legge per introdurre una riforma universitaria che "depenalizzi " le tesi farlocche ? No,semplicemente si dimette,ammettendo che : "non posso più corrispondere alle attese che io stesso considero derivare dalla mia responsabilità ".Dopo una dichiarazione così ti verrebbe voglia di abbracciarlo,coccolarlo e proporlo come candidato per uno a caso dei Premi Nobel,non importa quale.Perchè la vicenda in fin dei conti un pò ci riporta sui banchi di scuola,ai tempi in cui,per venire a capo di un'incomprensibile versione di Tucidide,escogitavamo mille artifici per poter sbirciare il foglio del vicino di banco.Io l'avrò fatto un centinaio di volte e,ammetto, anche con una certa malcelata soddisfazione.Quindi non posso provare che una profonda empatia per Guttemberg il quale,a dispetto della faccia da stronzetto,ai tempi del liceo avrebbe fatto parte del clan di quelli della legge.Ovviamente,gestire la cosa pubblica ha una valenza ben diversa dal gestire la propria carriera universitaria.Al pubblico amministratore è richiesta non solo competenza,cultura ed efficienza,ma anche,e direi soprattutto,un lindore etico che lo renda inattaccabile e non ricattabile da parte di chichessia.Guttemberg,dopo aver taroccato la tesi,si è macchiato agli occhi del popolo tedesco del reato più grave:ha fatto una cosa moralmente discutibile,ha fatto il furbetto.E chi fa il furbetto non può gestire uno dei ministeri più importanti della nazione.All'estero,salvo che in qualche dittatura africana o in qualche sultanato dell'estremo oriente,funziona così.Dove voglia andare a parare,l'avrete già compreso dalle battute iniziali del post.Se in Germania Guttemberg si dimette per aver copiato una tesi di laurea,da noi Berlusconi governa da diciassette anni nonostante abbia più pendenze penali che capelli in testa.E ovviamente non si dimette,perchè altrimenti lo manderebbero subito ad inaugurare l'aula magna di San Vittore che gli ergastolani del penitenziario milanese gli hanno intitolato per meriti sul campo ( una sorta di cavalierato del lavoro banco iudiciis ).In un paese civile,una situazione di questo tipo sarebbe inaccettabile oltre che impossibile.Negli stati Uniti,in Inghilterra,in Francia, etc.,uno come Berlusconi non si sarebbe mai nemmeno potuto candidare,anche al netto delle vicende giudiziarie.Ad impedirlo infatti basterebbe il conflitto di interessi.In Italia,invece,il nostro Al Nanone continua a fare quel cazzo che vuole con il beneplacito entusiasta di parte dell'elettorato.Il quale,è questa la cosa che sgomenta,se da una parte non si scandalizza,e anzi sostiene con veemenza, le nefandezze di Berlu,dall'altra,nemmeno troppo velatamente,ritiene Guttemberg un coglione.Così come tutti quei politici che in giro per il mondo si sono trovati a rassegnare le dimissioni per fatti di gran lunga meno rilevanti della consussione e della prostituzione minorile.Seguono alcuni esempi.Manuel Pinho,ministro dell'Economia portoghese,si è dimesso per aver fatto le corna in segno di protesta durante un dibattimento in aula.Chris Lee,deputato repubblicano statunitense,si è dimesso per aver pubblicato una sua foto a torso nudo su un sito specializzato nella ricerca dell'anima gemella.Cecilia Stego Chilo,ministro della Cultura svedese,si è dimessa perchè circolava la voce che non avesse pagato il canone di abbonamento alla tv.Jaqui Smith,ministro degli Interni inglese,si è dimessa perchè a suo insaputa il marito aveva messo nel conto rimborsi del ministero due film porno.Da noi,gente così non farebbe carriera nemmeno alle Poste.Troppo onesti.
Blackswan,mercoledì 02/03/2011
1 commento:
"Al Nanone" e' fanstastica...sto ancora ridendo! :)
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