giovedì 22 settembre 2011

LICENZIARE I PADRETERNI - GIAN ANTONIO STELLA & SERGIO RIZZO




I politici politicanti italiani, quelli che un liberale cristallino come Luigi Einaudi attaccò scrivendo che occorreva "licenziare i Padreterni", sono sordi.Non riescono a capire. Non riescono a vedere, chiusi nel loro fortilizio autoreferenziale, l'insofferenza montante dei cittadini di un Paese in affanno che vive, come dice Giorgio Napolitano, "un angoscioso presente". Sono così abituati ai privilegi, all'abuso del potere, all'impunità, da non rendersi conto che la loro sordità mette a rischio non solo il decoro e la credibilità delle istituzioni ma alla lunga il nostro bene più prezioso: la democrazia. Quattro anni dopo La Casta, gli autori che prima e più di tutti ne hanno denunciato gli sprechi, le ingordigie e le prepotenze smascherano punto per punto i tradimenti delle promesse di sobrietà. E l'inadeguatezza di una classe politica che, nonostante l'impegno e la generosità di tanti parlamentari e amministratori perbene e generosi, non r iesce a essere davvero classe dirigente. E offre segnali di un distacco rischioso tra chi governa e chi è governato.Un'invettiva civile d'amore per l'Italia e per la politica migliore. Nella speranza di un riscatto.

Spesso siamo pervasi da una rabbia generica per quelli che,a ragione, riteniamo gli inaccettabili privilegi di una politica sempre più lontana dagli effettivi bisogni del cittadino.Ma è un'indignazione,la nostra,sempre assolutizzata e generica.Poi, si leggono libri come questo,si spulciano i numeri,si conoscono nomi e cognomi, e quella rabbia istintuale prende forma definitiva,si veste di consapevolezza.Se le notizie che apprendiamo in queste 180 pagine di documentatissime nefandezze fossero passate per una settimana,tutte le sere,dai nostri telegiornali,è molto probabile che le piazze si riempirebbero di forconi e ghigliottine. Altro che crisi,manovre finanziarie,lacrime, sangue e cinture da stringere.Lo sfacelo dell'Italietta del magna magna sta tutto negli sperperi allucinanti di questi satrapi dall'inesauribile appetito e dal rabberciatissimo corredo etico.Rizzo e Stella, tra i pochi a potersi fregiare del titolo di giornalisti senza essere spernacchiati, lo sanno bene e non ci risparmiano nulla.Non gli sperperi dovuti all'incompetenza,nè l'ingordigia di parlamentari che arraffano senza freno,nè le malversazioni di amministrazioni,tanto di destra che di sinistra, che usano il denaro pubblico per interessi che di pubblico non hanno proprio nulla.Tra gli aneddoti riportati ( l'anedottica però corrisponde alla triste realtà e non a roumors o leggende metropolitane ),alcuni meritano una rapida citazione,che potrebbe ingolosire la lettura.Lo sapevate,ad esempio,che Vincenzo Fortunato,Capo di gabinetto di Giulio Tremonti guadagna all'anno il doppio di Barak Obama, il cui stipendio fisso è di 275.000,00 euro annui ? E che Berlusconi ha fatto ritoccare, alla modica cifra di Euro 70.000,00 un gruppo marmoreo di Marte e Venere,presente a Palazzo Chigi e risalente al 175 d.c.,finchè le dimensioni del marzial pisello non fossero di suo gradimento ? E che Luca Barbareschi,pessimo attore e strepitoso voltagabbana, pur dichiarando circa 700.000,00 euro all'anno,a chi gli faceva notare un eccessivo assentismo dagli scranni parlamentari,candidamente spiegava " Sono assente perchè non ce la farei a vivere con il solo stipendio da politico "? E che il leghista Ballaman, presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia,utilizzava autoblu e autista per cenette intime e partite di calcio,oltre a farsi rimborsare Euro 3.200,00 al mese per spese di viaggio effettuate con auto propria ? Questi e molti altri sono i quadretti edificanti raccontati da un libro che,sebbene infarcito di numeri,si legge tutto d'un fiato,come un avvincente thriller.Di cui,ahinoi,la fine è tristemente nota.E a proposito di costi, vi segnalo che il prezzo del volume è assolutamente nazional-popolare: solo Euro 9,00, praticamente pochi cent a bestemmia.

Blackswan, giovedì 22/09/2011

7 commenti:

Ezzelino da Romano ha detto...

Questo è il motivo per cui i ragazzi giovani sono sempre più attratti da sport e politica.
Se hai gambe e piedi diventi calciatore, se no vai in politica.
In entrambi i casi, con un po' di fortuna puoi condurre una vita da gran signore senza sapere e senza saper fare nulla.
Ma perchè dovrebbero voler studiare?

Blackswan ha detto...

@ Ezzelino :triste ma dolorosamente vero. Due lavori azionati dai due grandi motori del mondo : soldi e figa.

Zio Scriba ha detto...

più che padreterni, direi LADReterni...
che letamaio!!

Offhegoes ha detto...

sempre detto e ribadisco: ci vogliono ghigliottine (vere, con lame taglienti) davanti al parlamento. Come monito, affinche' abbiano chiaro che la sopportazione del popolo ha un limite...

saro' populista ma sono davvero TUTTI LADRI a destra e a manca...

lo leggero', cosi tanto per bestemmiare per pochi cents....

Ezzelino da Romano ha detto...

Caro Offhegoes,
questo non è paese da ghigliottine, non lo è mai stato e non lo sarà mai.
Qui il 26 aprile si erano già tutti riciclati in partigiani e nessuno faceva domande.
Quello che questi parassiti sanno fin troppo bene è che la sopportazione del nostro popolo in realtà non ha limiti.
Non per virtù, ma perchè è un popolo di bovini dall'occhio spento e dalla memoria corta che non ricorda nemmeno le botte che prende.

Ernest ha detto...

licenziamoli davvero!

lozirion ha detto...

Solo contando le bestemmie che ho tirato leggendo quei 4 numeri che hai pubblicato direi che 9 euro sono meno di un centesimo a bestemmia....

Sono d'accordo con Ezzelino, il problema è che gli italiani nella storia non si sono mai davvero incazzati con chi li comandava, siamo purtroppo sempre stati un popolo succube, e la cosa brutta è che i "politici" lo sanno....