sabato 8 ottobre 2011

SONIC YOUTH - DIRTY

Sono almeno cinque i dischi dei Sonic Youth che possono essere citati come capolavori: ”Bad Moon Rising”, “Evol”, “Sister”, lo stratosferico  “DayDream Nation” e “Dirty”, appunto, ultimo del lotto in ordine cronologico.”Dirty” non è cupo e oscuro come “Evol”, non è legato al punk come “Sister”, non è cerebrale e sinistro come “Bad Moon Rising”, non è perfettamente cumulativo come “DayDream Nation”. Eppure ha più di un merito.Se da un lato la musica dei Sonic Youth perde il taglio obliquamente sperimentale che l’aveva caratterizzata, dall’altro ne acquista però in semplice, e a tratti debordante, energia rock.”Dirty”, inoltre, porta a compimento il lungo percorso "sonico" di smantellamento dei canoni espressivi del rock a stelle e strisce, imboccando per la prima volta la strada inesplorata della melodia.Ma, soprattutto, finalmente la musica dei Sonic Youth divene accessibile ad un pubblico più ampio.Non con scelte di banalizzazione o derive commerciali, bensì plasmando la materia del chitarrismo distorto e rumoroso con suggestive divagazioni pop.Comunque seminale ( da qui germogliano i nostrani Marlene Kuntz ) , Dirty procede per gemme di bellezza ( volutamente ) grezza ma fulminante, nelle quali la consueta stratificazione dei pezzi si fa meno complessa, meno tortuosa, più diretta.Ecco, allora, l’esplosiva "100%", dove l'art-noise organizzato si concede ad aperture di pop -rock primordiale; ecco il dolente incedere di "Theresa's Sound World ", con le chitarre che creano volute sognanti in un crescendo a spirale di distorsioni disperatissime; ecco, dunque, il canto politico di " Youth Against Fascim", monolitico, diretto, chiaro e stentorio, come il sarcasmo testuale che non ammette repliche ( " you got a stupid man you got a Ku Klux Klan your fuckin' battle plan it's the song I hate, it's the song I hate " ); ecco, infine, i tre minuti di furia e amore di " Drunken Butterfly ", impareggiabile nelle ripartenze e nei violenti intrecci chitarristici. Dirty si spoglia dalle stratificazioni ad oltranza, dagli avvitamenti  e dalle reiterazioni che avevano connotato il suono del passato.Al centro della musica resta la chitarra, metropolitana e newyorkese, restano i feedback, i tremoli e i fischi, inseriti però in un contesto di immediatezza che i precedenti lavori dei Sonic Youth non hanno.Il sistema resta quello di una congerie di intuizioni legate al punk, alla psichedelica, all’arte moderna e alla lezione dei Velvet Underground.Ma nell’orbita del pianeta Sonic Youth sfrecciano, circolari e concentrici, nuovi satelliti pop di graffitara nitidezza.Nonostante l’approcio vagamente nazional-popolare, “ Dirty” è  un disco ambiziosamente comunicativo, concettuale eppure mai verboso, colto ma nel contempo vagamente selvaggio, in cui le suggestioni, un tempo tutte cerebrali, hanno una maggiore consistenza fisica, nascono in pancia, e ridimensionano le asprezze utopistiche  del rock “ sonico “ ad un contesto linguistico comunque alto,ma finalmente universale.

Blackswan, sabato 08/10/2011

10 commenti:

face ha detto...

una delle mie band pref li ho visti anche dal vivo,metterei anche washing machine ..

Blackswan ha detto...

@ Face : uno dei gruppi che ha rivoluzionato la musica.Ascoltarli è come scalare l'Everest:una fatica incredibile, ma quando arrivi in cima,la gioia è immensa e il panorama totale.

Unknown ha detto...

Blackswan, mi spiace di non poter commentare più spesso i tuoi post : la musica mi piace, ma non me ne intendo.
Ti ringrazio per i tuoi graditissimi commenti.
Cristiana

Resto In Ascolto ha detto...

grandi! sugar kane la mia preferita.

Cannibal Kid ha detto...

un grande merito di questo disco è che dentro ci sono alcune delle loro canzoni migliori.
le mie preferite 100% e sugar kane

Blackswan ha detto...

@Cristiana : non ti preoccupare.I tuoi commenti ci sono sempre quando contano :) io, il tuo lo commento con molto piacere perchè è ben scritto e perchè condividiamo la stessa passione politica.Sono un impenitente rockettaro e scrivo di musica anche per alleggerire la rabbia che ho dentro per un paese che amo ma che vedo allo sfascio.So che non a tutti può interessare il genere rock.Portate pazienza per queste parentesi :)

Blackswan ha detto...

@ Resto in ascolto e Marco : Ho scelto questo disco ( ma prima o poi parlerò anche degli altri ) perchè è quello che me li ha fatti conoscere circa ventanni fa.Canzoni tutte splendide,a mio avviso.Anche se Drunken Butterfly mi fa letteralmente strippare...

Cannibal Kid ha detto...

ah, comunque il mio album cult dei sonic è il sottovalutato a thousand leaves, sarà che è il loro primo che ho comprato e quindi ci sono enormemente affezionato

lozirion ha detto...

Grande album! Io personalmente ho adorato Washing Machine, l'ho davvero consumato, e quindi è di diritto il mio preferito, ma del loro periodo tra la fine degli '80 e la metà dei '90 credo che trovare un album oggettivamente migliore degli altri è cosa difficile....

Allora attendo di leggere cosa dirai degli altri! ^_^

Blackswan ha detto...

@ Marco :penso sia sottovalutato perchè è il primo prodotto da una major e viene visto come una sorta di imborghesimento.A mio avviso anche lì ci sono canzoni straordinarie come Karen Coltrane.

@ Loz : i SY dall'85 al '92 hanno fatto dischi leggendari.
Prima o poi mi cimenterò con Daydream Nation, ma so già che sarà un casino.:)