lunedì 7 novembre 2011

Amici, capiamoci

I commenti di Gianf mi danno lo spunto per una riflessione.
A mio avviso, Berlusconi non ha particolari responsabilità per l'attuale crisi economica.
Il fenomeno è internazionale, è in buona parte speculativo ed è sostanzialmente incontrastabile da parte di un singolo paese.
Il governo del Berlusca non ne avrebbe nemmeno le capacità ma questo è un altro discorso.
La voragine dei conti pubblici ha certamente origini lontane, e anche se B. è patetico quando la colloca nel ventennio precedente (cioè prima che arrivasse lui, mentre anche lui ha contribuito a formarla), togliamoci dalla testa che la si possa risolvere riducendo le auto blu o dimezzando i parlamentari.
Queste sono scelte ottime ed encomiabili per dare un segnale di solidarietà a chi fa fatica, ma pensare che possano fornire la soluzione ad una crisi economica è demagogia.
Il paese è al collasso ma per i quattrini che mancano non mi sentirei di incolpare più di tanto Berlusconi.
Lo incolpo invece, e molto, per avere sdoganato una dissolutezza di costumi degna del tardo impero romano.
Zoccole e mazzette di Stato ci sono sempre state ma nessuno se ne vantava, anzi.
Oggi invece si è diffusa, non tanto tra i politici quanto e soprattutto tra la gente comune, la terribile convinzione che per denaro tutto si possa fare.
L'orrenda Terry De Nicolò che pontifica sulla bontà della scelta di chi va a farsi trombare ad Arcore è speculare ai genitori delle fanciulle intercettate, i quali raccomandano alle figlie (alle figlie, cazzo!) di darsi da fare, ad Arcore, perchè se no le nuove arrivate le sopravanzano.
Questa è, per me, la vera eredità avvelenata del berlusconismo ormai morente.
Ed anche per questo saluto con gioia il nostro nuovo status di "sorvegliati" da parte del FMI.
In un mio vecchio post auspicavo che l'Italia venissa adottata dai tedeschi, che sono serissimi e ci adorano.
Siano i tedeschi da soli, o un organismo con i tedeschi dentro, va bene lo stesso, ma per carità che qualcuno ci guardi e ci venga a cambiare il pannolino quando è ora, perchè noi non ne siamo capaci.
E questo vale, beninteso, anche per il dopo.
Il nostro paese crea dirigenti politici neutri quando va bene, pessimi quando va male.
Buoni, quasi mai.
Dico questo perchè mi si concederà che il futuro con la faccia di Bersani, Vandola, Casini e Di Pietro non si presenta affatto radioso.
E quindi, sia allo scopo di evitare l'avvento di nuovi personaggi folcloristici alla Berlusca sia allo scopo, diverso, di scongiurare i rischi di default, rivolgiamoci con fiducia alla nostra balia tedesca, che sarà severa ma che ci vorrà bene, e attacchiamoci con garbo e gratitudine ai suoi grandi seni bianchi.
Ma a Berlusconi, che ha molte e gravi colpe, non attribuiamo anche quelle che non sono sue.

16 commenti:

Queen ha detto...

mi trovo d'accordo su tutto quello che hai scritto

Massi ha detto...

E'vero che il buco che abbiamo nel bilancio pubblico non è colpa del nano,ma avrebbe potuto fare qualcosa per tentate di chiuderlo invece di trombare con le minorenni e di pensare bizantinismi per evitare processi in cui è coinvolto fino al collo

Rouge ha detto...

E no caro Blackswan, non è così semplice. Questo cialtrone è un imprenditore che ha avallato e tratto guadagno PERSONALE dal sistema che ha generato la crisi; ha negato che la stessa ci fosse e continua a farlo, basandosi sul fatto che l'Italia è un Paese con una grande ricchezza privata, non pubblica; ha contribuito a formare la peggior classe politica sia di governo che di opposizione, grazie alle quinte colonne alla D'Alema e Veltroni, di tutta la storia repubblicana; ha avvelenato il clima politico, ha sputtanato il clima morale, ha disatteso TUTTE le promesse fatte e l'unico suo scopo raggiunto è stato quello di salvaguardare i suoi interessi PRIVATI.
L'Italia non merita di essere messa sotto tutela di nessuno, nonostante abbia mantenuto un ricco epulone alla guida, che paradossalmente è riuscito ad andare contro i desiderata franco-tedeschi e a rinviare la svendita totale di questo Stato per come lo avevano avviato i governi di centrosinistra negli anni '90.
Ripeto da precedente commento: via il nano a calci in culo, si sistema un attimo la baracca e poi si rivota gente completamente diversa da quelli che oggi sono in Parlamento. Possibilmente a sinistra, please.

economistapercaso ha detto...

ok, la crisi è internazionale, ma ci sarà un motivo se Francia, Gran Bretagna o gli stessi USA non sono sorvegliati a vista dal FMI?
Comunque, quoto il tuo post: l'eredità sarà più pesante della sola crisi economica..

Ezzelino da Romano ha detto...

Appunto.
Si è fatto i fatti suoi, guadagnandoci, e non ha tappato il buco, come dice Massi.
Ha tratto vantaggio dal sistema che ha generato la crisi, come dice Rouge.
Quindi non è l'autore del buco nè del relativo sistema.
Se poi convenite con me che il governo e l'opposizione siano parimenti impresentabili, la comunione di pensieri è compiuta.
Si voterà a sinistra, naturalmente, non fosse altro che per ragioni di cuore, senza peraltro dimenticare che D'Alema e Veltroni erano già da tempo sulla breccia ben prima che B. scendesse in campo, e che quindi, purtroppo a B. non possiamo dare nemmeno la colpa della loro esistenza.
E quando il nano cadrà sarà per la diaspora di qualche Giuda tipo la Carlucci, come è giusto che accada ad un mercante, mica perchè si saranno realizzate le magnifiche sorti e progressive.
Io una tutela, magari a tempo determinato, non la disdegnerei affatto.

Il Mondo Capovolto ha detto...

Si..direi che sono d'accordo. Certo....attualmente si potrebbero fare molte opere dii solidarietà che invece ai nostri cari politici non passano neanche per la testa, però la crisi è proprio globale. Il fatto è che noi stiamo affrontando questa crisi nel peggiore dei modi. Abbiamo un capo di governo che pensa solo ai fatti suoi e non fa proprio nulla per frenare la crisi, anzi, gli da la mazzata finale. Perché comunque quello che si sente su mignotte, soldi che girano tra chi non dovrebbe neanche vederne, vitalizi ecc.., non fa altro che incrementare la frustrazione di un paese alla deriva.

Unknown ha detto...

Sì, la crisi accomuna tutti, ma abbiamo perso qualsiasi credibilità a causa della dissolutezza di S.B. e sono convinta che i cali in Borsa e lo spread disastroso dipendano dalla sua presenza in Europa.
Cristiana

PS. Non capisco, Ezelino da Romano, sei sempre tu?

Fed Zeppelin ha detto...

triste ma vero

Ezzelino da Romano ha detto...

Certo che sono io, Cristiana.
L'unico Ezzelino originale.
Lui è un cialtrone micidiale, e hai senz'altro ragione nel dire che la nostra poca credibilità e i continui richiami che riceviamo dipendano anche dal modo in cui lui si propone.
Ma se il punto focale è l'incapacità di fare riforme, immaginati come reagirebbero i soggetti internazionali di fronte ad una maggioranza diversa da questa ma altrettanto risicata nei numeri e probabilmente anche meno coesa.

Charlotte the Harlot ha detto...

Ezzelino è Ezzelino, non Blackswan.
Si è confuso Rouge, Cristiana.

Emanuele Secco ha detto...

Non penso che si incolpi Silvio per la crisi, ma per non aver preso da subito misure che forse ne avrebbero ammortizzato (non cancellato) gli effetti. A dirla tutta: ha ammesso dell'esistenza di una crisi globale solo quest'estate, per poi smentire tutto al G20.
Anche solo per questo dovrebbe andarsene... e non dovrebbe farlo da solo.

E.

Lucien ha detto...

I fatti sono questi.
Rapporto pil/debito pubblico

Con l'ultimo governo Prodi 103% (il più basso dal 1993).
Con Berlusconi, impegnato per tre anni solo a farsi i cazzi suoi, siamo ormai al 130% e perciò nella merda. Tutto il resto sono chiacchiere e il tanto vituperato Prodi in economia dà dei punti a tutti, Tremonti compreso.

Unknown ha detto...

Anni fa, prima dell'avvento dell' euro,(quando la lira faceva da padrona), era risaputo che l'italia avesse un milione di miliardi di debiti ... tutto questo, ovvio, prima di Berlusca, di Prodi, e di molti altri! Correvano "voci di corridoio", in cui il tutto, si sdrammatizzava dicendo che non esistevano più i veri politici ... parere che tutt'oggi condivido, come il tuo, di definire Berlusca, non tanto colpevole per le attuali condizioni in cui tutti ci troviamo!Sta di fatto, che non è lui, l'unico capostipite dei problemi della nazione ... il vero problema, a mio avviso, è solo un sistema economico/politico che fa acqua da tutte le parti e che, rischia, come una centrale nucleare, di intossicarci tutti fino al punto di non ritorno ... anche se, sinceramente ... mi chiedo ... " a che punto stiamo ora ^_^ ?" bel post, complimenti, Stefy

Anonimo ha detto...

D'accordo su molto ma ovviamente non su tutto. Apprezzo comunque l'obbiettività, merce sempre molto rara. Sul considerare deplorevole il comportamento di berlusconi credo nessuno abbia dei dubbi ma,e qui sta il punto,non si era mai vista,perlomeno in Italia, una campagna diffamatoria di tale portata e così insistente riguardante la sfera personale di un individuo. Tu ritieni che il berlusconismo abbia fatto gravi danni al paese ma io paradossalmente ti rispondo che ne ha creati molti di più l'antiberlusconismo che in pochi anni è riuscito nell'impresa di tirare fuori il peggio da ciascuno di noi. Giornali trasformati in mucchi di letame stile novella 2000, oppositori con la bava alla bocca senza uno straccio di idea disposti solo ad offendere e denigrare,gente comune disposta a fare o ad accettare le peggio cose pur di fare crollare chi in fondo era stato votato democraticamente dalla maggiore parte degli italiani.
In questi anni abbiamo visto una parte del paese mostrare i denti e non è stato un bello spettacolo. L'imminente caduta di berlusconi auspicata dai suoi stessi sostenitori rassenererà sicuramente gli animi ma il danno è stato fatto,l'innocenza è perduta il mostro è venuto alla luce, ed io l'ho visto.

gianf

Rouge ha detto...

@ Gianf: l'antiberlusconismo è l'effetto, non la causa. Forse ti sfugge. Ti sfugge anche che con tutta l'Italia in crisi lui personalmente ha incrementato gli utili dalle sue aziende: sarà mica che c'era un leggero conflitto di interessi? Forse ti sfugge anche il fatto che tutta la merda televisiva è farina del suo sacco, senza contare l'abbassamento di livello editoriale (hai mai letto un titolo del Giornale?)
Secondo te bisognava assecondare il sultano, lasciare che si aggiustasse a dovere i fattacci suoi (come ancora continua a fare, a un passo dalla fine: è proprio un vizio!) alla faccia nostra che in questi anni abbiamo pagato con incarichi pubblici le mignotte che lui (non noi) si è trombato. Il tutto mentre per il Paese ha fatto meno di zero.
Insomma dai, siamo seri. D'accordo che questo centrosinistra fa ridere, ma non è un buon motivo per rivalutare l'operato del peggior presidente del consiglio della storia.

George ha detto...

Molto poco d'accordo. Mister Berlusconi no good, ma la Merkel è un burattino nelle mani dei banchieri (il latte delle sue tette è avvelenato) e Sarkozy un presidente francese in crisi di consenso e pure economica (le banche francesi sono molto messe male, forse peggio delle italiane) ed entro due anni sarà abbandonato da Carlà.