Che pacchia recensire un disco così! Canzoni che sono storia, chitarre a go-go, e soprattutto Johnny Winter, icona bianca del blues, l’albino dal passato tormentato che anno dopo anno, disco dopo disco, concerto dopo concerto ( era a Woodstock a scrivere l’inizio di un’epopea ), ha arricchito il genere di pagine leggendarie. Quando lo vidi dal vivo due anni fa, il ragazzo ( oggi sessantasettenne ) non si reggeva in piedi ( a causa di una grave forma di artitrite ) e fu accompagnato letteralmente a braccia sul palco. Ossuto, curvo all’inveromile, piegato da una vita dissoluta e dagli acciacchi dell’età. Poi, presa la chitarra in mano, la musica, il suo blues, disperse la concreta dimensione temporale, gli restituì l’antica energia, ricacciando indietro gli spettri del canto del cigno. Oggi, Winter torna, dopo sette anni, con un disco di cover di classici, una sorta di omaggio al genere di cui fu paladino senza macchia e senza paura. Mi sono messo all’ascolto di “ Roots “, lo ammetto, con qualche timore. Molte le domande che mi frullavano per la testa. Opera autoreferenziale ? Testamento spirituale ? Artificiosa operazione da raschio del barile ? Che potrà ancora dire questo anziano alfiere della sei corde che non sia già stato detto in proposito ? Ma sono bastati dieci secondi dell’iniziale “T-Bone Shuffle “ per fugare ogni dubbio. Godo nel dirlo, ve lo assicuro, perché questo disco è una bomba, trasuda adrenalina, potenza, groove, come se a suonarlo fosse un ragazzino ad inizio di carriera che deve dar tutto quello che può per farsi notare. E la band lo segue, per dio se lo segue : un' accolita di vecchi balordi capaci ancora di stare sugli strumenti e spremerli fino all’ultima goccia. Sfrecciano come bolidi questi capolavori che sanno di sangue e sudore, di Mississipi e funambolici rock’n’roll, tanto che è difficile fare preferenze fra tanta grazia in scaletta. Ma se proprio devo, beh, io godo come un riccio ogni volta che mi sparo a tutto volume in cuffia “ Dust My Broom “, torrida cavalcata a briglia sciolta nella quale il buon Johnny se la smazza con Dereck Trucks, che va via di slide come uno spremiagrumi impazzito. Godo e son desto, Johnny ! Perché il tempo della pensione è lontano e l’ospizio può attendere.Quindi, quando passi da queste parti a suonare, stai sereno:sul palco ti ci porto io sulle spalle, come Enea col padre Anchise. Al resto ci pensi tu.
VOTO : 8
Blackswan, domenica 11/12/2011
13 commenti:
Ma che goduria...che piacere iniziare una domenica con questa musica!! Grazie Black sempre stupende le tue recensioni musicali. Un abbraccio e buona domenica.
Se sono tutte come questa è una pacchia anche ascoltare...
Splendida e tenerissima quella tua immagine di Enea col padre Anchise...
Ciao! :)
Per il detto " Forever young"..., la musica non ha età..ma rende giovani, sempre!
Un album da paura! Comunque se c'è da portare a spalla il buon vecchio Johnny conta pure su di me! ^_^
Canzone stupenda (e lunga come piace a me), ed esecuzione consolante: visti i personaggi dai quali sono circondata, mi da speranza sulla possibilità di invecchiare in maniera non decrepita, almeno nella mente e nello spirito, anche io voglio invecchiare così!
Per suonare la musica però mi affido ai maestri, tranquilli tutti ;)
@ Galadriel : Grazie a te:) felice che il ragazzo ti piaccia :)
@ Zio : tutte così, zio.Una vera goduria :)
@ Nella : è per questo che il mio indirizzo di posta elettronica è foreveryoung.La speranza è che all'età di Johnny possa continuare headbanging sul tavolino del salotto :)
@ Lozirion : mi ricordo la tua bella recensione.Con un pò di ritardo,ma ci sono arrivato anche io.Allora, quando arriva johnny, ti faccio un fischio :)
@ Elle : questa cosa delle canzoni lunghe mi fa venire voglia di scriverci un post :)Comunque,vai tra,si può invecchiare benissimo.Ci penserò io a ricordartelo :)
Se scriverai un post sulle canzoni lunghe io lo stamperò e incornicerò, poi con ognuno dei brani che nominerai anche solo di sfuggita mi farò una compilation - se son lunghi davvero me ne bastano pochi per un cd.. oppure mi basteranno pochi cd ;)
Conto sui tuoi promemoria per un invecchiamento ottimale.
Gli offro le spalle e anche le mani se volesse fare un jam col sottoscritto
@ Elle : prima o poi il post lo faccio,promesso :)
@ Massi : a questo punto,Massi,come location offro il giardino di casa mia.Birra e spaghetti per tutti,ovviamente:)
Mi risulta che il buon Johnny sia in tournee in italia il prossimo febbraio, in particolare a Rimini il giorno 25.
Di solito sono molto restio ad andare ai concerti delle vecchie glorie per paura di restare deluso, e preferisco ricordarli "ai tempi d'oro". Ma questa volta potrei anche fare un'eccezione, visto che mi hai incuriosito.
@Blackswan:La musica la portiamo io e il signor Winter
@ Granduca : se superi lo shock di vedere Johnny tutto incriccato e accompagnato sul palco da due badanti,poi fila via liscio come l'olio.Il ragazzo da ancora filo da torcere a tutti :)
@ Massi : e se suonate bene,ci scappa pure una salamellata :)
@Blackswan:Addirittura!!!
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