Lassù a nord est, appena valicati i confini del pianeta rock, esiste un territorio hip-hop abitato dalla tribù dei The Roots, popolo di archeologi, che declinando il verbo rap con originalità, dedicano la propria esistenza alla riscoperta delle radici della black music. Venticinque anni di attività, tredici album pubblicati, di cui alcuni di grandissimo livello ( " Things Fall Apart " e " Phrenology " ), singoli bomba ( "Got Me " ), collaborazioni eccellenti ( Erykah Badu, D'angelo, Mos Def, John Legend, Booker T. ), e soprattutto un'originalità espressiva che manca a molti colleghi di genere.Frutto di questa febbrile creatività, "Undun " si presenta con un'anomala struttura da concept album, dal momento che i testi raccontano la storia di Redford Stephens ( personaggio nato dalla fantasia di Sufjan Stevens, che qui compare in un campionamento ), giovane che per emergere da una vita ai margini sceglie la strada della violenza e della criminalità. Un tema tanto impegnativo quanto cupo, sviluppato però in un contesto musicale che cerca percorsi alternativi alla cruda essenzialità del rap ( che tante gangster story ha raccontato ). Se la struttura portante, e non potrebbe essere altrimenti, è quella di un hip hop raffinato ( ma in un'accezione positivamente tecnica ), l'architettura d'interni genera un art work in cui la grande anima nera del gruppo ( soul, r'n'b, gospel ) si fonde con marcati accenti di derivazione rock, curiose, ma efficacissime, partiture orchestrali e bizzarri inserti free jazz ( "Will To power" ). Un disco, " Undun ", a cui fa difetto solo un pò di solare sensualità per poter essere accostato a " Fly Or Die " dei N.e.r.d., ma a cui non manca invece qualche picco compositivo che per intuizione e fascino raggiunge il medesimo livello compositivo di quell'inarrivabile capolavoro.Tra le canzoni davvero di livello giova ricordare la struggente e corale " I Remember ", la malinconica e rassegnata "Tipe The Scale " ( una sorta di "7 Seconds " in chiave hip hop ) e il soul sfacciatamente melodico di "The Otherside ".
VOTO : 7
Blackswan, giovedì 26/01/2012
2 commenti:
grande band i roots , sempre piaciuti, non conosco questo nuovo album ma sicuramente merita
@ Face : se ti son sempre piaciuti,non ti deluderanno nemmeno con questo ultimo lavoro.
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