Benvenuti a Niceville. una piccola
cittadina del Sud degli Stati Uniti, circonda ta dal verde delle colline,
popolata di alberi e di antiche ville coloniali... E abitata dal male. Nelle sue
strade deserte, illuminate dalla luce seppiata del pomeriggio che inonda prati
perfettamente curati, da anni ormai troppa gente sparisce nel nulla. Come Rainey
Teague, di appena dieci anni, che la madre aspetta invano di veder spuntare
lungo il vialetto di casa, strascicando i piedi come ogni giorno dopo la scuola.
Quando scatta l'allarme della sua scomparsa, la polizia si mobilita in massa,
anche se non c'è nessun indizio da seguire. O quasi. Perché a Niceville ogni
famiglia nasconde un segreto. La scomparsa di Rainey è soltanto il primo anello
di una catena di avvenimenti che nel giro di sole trentasei ore travolgeranno la
vita di molte persone. Soprattutto quella di Nick Kavanaugh, un poliziotto con
un lato oscuro, e di sua moglie Kate, appartenente a una delle più antiche
famiglie di Niceville. Una realtà agghiacciante sta per riemergere, e nessuno
può far nulla per impedirlo. Perché a Niceville niente rimane sepolto per
sempre.
Lo dico subito, con
molta franchezza e senza giri di parole : Niceville, uno dei libri più "pompati"
di questo 2012, è una cacata pazzesca. Un libro così brutto che la cosa migliore
di queste oltre 400 pagine finisce irrimediabilmente per essere la trama che compare sul risvolto di copertina: non
era facile riuscire a creare suggestioni e invitare alla lettura, manipolando
con tanta maestria il nulla. L'intreccio, che si sostanzia di elementi
soprannaturali e dei connotati del poliziesco hard-boiled, è insulso,
fumoso e abborracciato come un comizio leghista ; il linguaggio è puerile, e la
prosa, che si sofferma con un certo compiaciuto voyerismo su particolari
splatter, è spesso enfatica e ancor più spesso involuta. Basterebbe questo per
tenere a debita distanza Stroud Carsten e le sue minchiate. Ma c'è di più. Un
thriller-horror, si presuppone, dovrebbe appassionare, lasciare con il fiato
sospeso, spaventare o almeno inquietare. Questo romanzo, invece, terrorizza solo
quando lo si deve riprendere in mano per cercare di finirlo. Merito, si fa per
dire, di personaggi costretti nelle maglie di una rappresentazione
tanto consunta e stereotipata da far apparire vitale e colorato anche
un impiegato del catasto in pensione ( con rispetto parlando per la professione
). Tra sbadigli e infastiditi scuotimenti di testa, si affronta la
perigliosa lettura nel convincimento che, una volta giunti al termine del
romanzo, si venga premiati per il nostro coraggioso accanimento, e
che lo scrittore finalmente ci sveli il motivo di tanta fatica,
stupendoci con un colpo di scena mozzafiato. E qui viene il bello : di
tutti i nodi narrativi della farraginosa trama non ne viene sciolto uno. In
un finale raffazzonato, incongruente e rapido come lo sbattere di una porta al
vento, l'unica sensazione che Stroud Carsten riesce a trasmetterci è quella
di non avere capito un cazzo. Molto più lui di noi. Pertanto, se avete
qualcuno di particolarmente antipatico a cui dover fare un regalo per il
prossimo Natale, omaggiatelo di cotanta nefandezza. Saranno
soddisfazioni.
Blackswan, mercoledì 21/11/2012
10 commenti:
Questa recensione, mi ha fatto venire voglia di leggere la storia di quell'impiegato del catasto in pensione.
e dire che le prime 10 righe del post mi stavano quasi incuriosendo.
stavo pensando che non seguirò il tuo consiglio: ho smesso di fare regali alle persone a cui voglio bene, figuriamoci a quelli che mi sono antipatici.
però poi mi è venuto in mente che potrei vendicarmi omaggiandolo al mio capo, che, per il mio compleanno, ha osato regalarmi 50SDG.
Ne acquisterò un intero plico...ho solo l'imbarazzo della scelta a chi regalarlo...grazie per l'idea, caro Black...
ABBRACCIONE!
Tutti ne parlano male, quindi lo evito come la peste:D
Messaggio chiarissimo, NON LO COMPRO ! Credimi sulla parola, sei stato convincentissimo !...Ma sai che è da una vita che non leggo un thriller ? Non riesco più a comprarli...sono proiettata su tutt'altre letture...forse gli ultimi che ho letto sono stati quelli di Faletti..mi ricordo che ogni tanto mi giravo e mi guardavo dietro..in realtà mi capita anche ora, la sera, quando sono sul divano a guardare la tv..poi, vabbé..mi capita anche che la notte, mi alzo per fare la pipì, e mi viene in mente Linda Blair, l'attrice dell'esorcista..e me la vedo nella vasca da bagno :D..Eh..lo so..non sono proprio normale..comunque, evito il genere, ecco. Eppure, impazzivo per i film horror :D
Ciaoooo
p.s. dimenticavo.."Vuoi quei kiwi" ? :P
La mia religione mi impedisce di leggere i libri troppo pompati o meglio definiti "casi editoriali" ergo mi stavo giá ben tenendo alla larga da Stroud.
Mi stupisco che tu ci sia cascato con tutte le scarpe ;-)....
Non mi attirava per nulla. E adesso, ancor meno... Grazie! :)
Oh, finalmente un film da non aggiungere alla mia interminabile lista di libri da leggere.
Come stai Nick?
Manco da un po' e mi dispiace, ma ultimamente sto un po' incasinata...
Baci
Grazie, se lo conosci, lo eviti.
Cristiana
@ Saziozero : te ne faccio avere copia :)
@ Poison : a un capo così, non basta regalare sto libraccio : bisogna tagliargli gli pneumatici dell'auto. se vuoi, ci penso io :)
@ Nella : è quello che sto facendo anche io :)
@ Nico : ottima scelta :)
@ Mary : a mio avviso, dovresti smetterla alla sera di mangiare l'mpepata di cozze...Linda Blair...ussignur...:)
@ Irriverent : ogni tanto leggo anche quelli, ma solo per capire come vive il resto dell'umanità :)
@ Gioia : hai risparmiato 18,00 euro :)
@ Melinda : ogni tanto ti rileggo, fortunatamente.Cerca di "scasinarti " che mi mancano i tuoi commenti e i tuoi post :)
@ Cri : felice di essere stato utile :)
Posta un commento