Come sempre, a fine anno, è
giunta l’ora anche per me di stilare il personale classificone di questo 2012.
Premetto che la mia top ten non ha alcuna pretesa di autorevolezza né tanto
meno di completezza. In trecentosessantacinque giorni, ho ascoltato 523 tra cd
e vinili nuovi, un numero che pare ponderoso, ma che, mi rendo conto, è
insufficiente per avere un quadro d’insieme realmente obiettivo. Peraltro, i
miei gusti virano prevalentemente verso il rock, il blues e l’americana, con
ovvia sofferenza di altri generi quali l’elettronica, il soul e il pop. Nella
mia classifica dei migliori venti dell’anno, non compaiono inoltre alcuni dei
dischi più molto apprezzati negli altri blog (Calexico e Bob Dylan, ad esempio).Non è una dimenticanza, semplicemente, giudicati nel modo più obiettivo
possibile ( mi sono preso fino all’ultimo giorno per emendare gli ascolti dai
miei personalissimi gusti ) ho ritenuto che fossero leggermente inferiori a
quelli che troverete elencati più sotto. Non sempre il metro di giudizio è
stato tarato sulla qualità artistica delle composizione, ma ho volute tenere
conto anche dell’onestà intellettuale (Neil Young), della freschezza della
proposta (Lana Del Rey) e della relatività al genere, di cui alcuni dei
dischi qui sotto citati sono esempi mirabili (Black Country Communion). So
benissimo che ogni classifica lascia il tempo che trova, che i voti servono a
poco (probabilmente più come guida per chi legge che come criterio per chi
scrive), che assolutizzare o relativizzare è un gioco sterile che non conduce
da nessuna parte. In fin dei conti, la musica si divide in musica buona e
musica cattiva, il resto conta poco.Tuttavia, l’atto di ordinare produce su di
me lo stesso effetto benefico di scrivere: mi aiuta a capire meglio e,
soprattutto, mi consente di rassettare un poco le stanze troppo affollate del
mio cervello.
20 ) WOVEN
HAND - THE LAUGHING STALK
…The Laughing Stalk è
l'ennesimo capitolo del grande romanzo di una crepuscolare
epopea americana : i grandi spazi al culmine della notte, terre desolate e
sordidi anfratti, i misteriosi riti sciamani della
cultura indiana, l'invasato declamare di un allucinato predicatore per cui
la spiritualità vive di pentimento e fiamme dell'inferno. La produzione di
Alexander Hake (già con i tedeschi Einsturzende Neubauten), europeizza
un poco il suono, lo rende più rumoroso e heavy, lo ferisce con schegge
di dark wave…
19) IL TEATRO DEGLI ORRORI – IL MONDO NUOVO
…Queste sedici canzoni lanciano piuttosto uno sguardo impietoso e lucidissimo
sulle rovine etiche della nostra società, sull’Italia dello sfruttamento, del
lavoro nero, delle vite sacrificate in nome del profitto, di esistenze ai
margini di un popolo inebetito da vent’anni di berlusconismo… Il Nuovo Mondo è il reportage in note
di una tragedia collettiva, un libro di Storia aperto su una delle pagine più
dolorose del nostro presente. Ascoltare questo disco significa soprattutto
capire, aprire gli occhi su un disagio che non possiamo continuamente far finta
di non vedere…
18) THE UNTHANKS - DIVERSIONS VOL. 1 ( THE SONGS OF ROBERT WYATT AND ANTONY & THE JOHNSONS )
…perchè se è vero che queste quindici canzoni sono tanto belle che avrebbero una resa pazzesca anche se interpretate da Toto Cotugno, è anche vero che il paragone con gli originali è come una spada di Damocle che pende sul capo di chiunque si cimenti nel reintepretarle. Poteva, insomma, venirne fuori un pasticcio o un lavoro esclusivamente referenziale di clonazione senz'anima. Invece, le Unthanks sfornano un live act da brividi, regalando alcuni momenti di musica davvero celestiali, in cui a un'indiscutibile eleganza formale si affiancano palpiti di commossa partecipazione…
17) RADICAL FACE – THE FAMILY TREE : THE ROOTS
…The Roots è il primo capitolo di una trilogia con cui Cooper intende narrare, con ampio respiro (musicale e letterario) la storia di una famiglia americana negli anni che vanno dai primi dell’ottocento agli anni ’50 del secolo scorso. Registrato di notte, nel capanno dove Cooper vive, la peculiarità di The Roots consiste soprattutto nell’uso di strumenti originari dell’epoca in cui la storia si svolge. Ne esce un suono che nemmeno la parola vintage può chiarire: antico, caldo, avvolgente. E le canzoni sono bellissime…
16) CHATAM COUNTY LINE - SIGHT & SOUND
…Sight & Sound, cd live + Dvd live, rappresenta un'ottima occasione per apprezzare il repertorio di questa giovane band (in circolazione già da qualche annetto) alle prese con un pugno di canzoni che lasciano a bocca aperta per intelligenza di scrittura e cristalline soluzioni melodiche. Meglio precisare subito che i Chatam County Line non sono dei puristi (piaceranno quindi anche a chi non mastica il genere) e l'approcio al Bluegrass vive prevalentemente nel modo di suonare e nella strumentazione utilizzata : durante il live act i quattro ragazzi stanno in piedi innanzi allo stesso microfono, suonando chitarra acustica, banjo, fiddle e contrabbasso…
15) THE EXCITEMENTS – THE EXCITEMENTS
…Così, i trentacinque minuti del disco filano via divertenti e velocissimi, senza un intoppo, una battuta d’arresto o un momento che non sia deliziosamente retrò. Grazie soprattutto a un gruppo di musicisti affiatatissimo e alla voce stre-pi-to-sa della Davis, una che, ve lo assicuro, avrebbe fatto la sua porca figura anche ai tempi d’oro della Stax. “ The Excitements “ non solo è il classico cd da festa, di quelli che creano atmosfera e che dopo poche note riempiono il dancefloor, ma è, in senso assoluto, una bomba energetica che ritempra spirito e corpo. Per chi ama il genere, perderlo sarebbe un delitto…
14) PATTI SMITH - BANGA
…Banga, primo album di inediti da Trampin' del 2004, è lo specchio della creatività della Smith : in esso confluiscono ispiratissimi versi, una serie di ritratti fotografici decisamente suggestivi ( nell'edizione deluxe il booklet è un vero e proprio libro ), tanti tributi artistici ( Tarkovsky, Piero della Francesca, Maria Shneider ) e un ricordo toccante del disastro nucleare di Fukushima ( Fuji-San )… non è solo un gradito ritorno di una delle artiste più amate di tutti i tempi, ma è soprattutto la conferma che Patti Smith resterà, anche per gli anni a venire, protagonista e punto di riferimento della scena rock internazionale che conta davvero.Con buona pace di tutti coloro che la davano per finita…
13) BRUCE SPRINGSTEEN - WRECKING BALL
…un disco che ci restituisce un Boss arrabbiato e in perfetta forma, capace di far convivere il proprio bagaglio di rock pane e salame con un folk dai sentori celtici che richiama la grande tradizione americana ( Peter Seeger su tutti ), con certe attitudini briosamente soul che ricordano alcune ottime performance del passato, e con passaggi maggiormente intimisti e riflessivi. Insomma, questo è lo Springsteen che forse nemmeno il più tenace e ottimista dei fan si sarebbe aspettato. Non fraintendetemi: non siamo di fronte a Born To Run o a Darkness : quegli anni sono passati e non torneranno più. Tuttavia, " Wrecking Ball " ci restituisce un artista maturo e di nuovo ( finalmente ) sanguigno, uscito definitivamente da una crisi di ispirazione che ne aveva fiaccato la credibilità, e capace di scrivere ancora canzoni che fanno tremare le vene dei polsi…
12) THE JEFFREY LEE PIERCE SESSIONS PROJECT : THE JOURNEY IS LONG
…Le diciotto canzoni della raccolta sono invischiate nel fango del Delta, e si manifestano come fiammate improvvise in un contesto di sulfurea decadenza ( l'’unica eccezione è Body And Soul, interpretata dagl i Astro Unicorn, che regolarizza il battito del cuore in languide movenze di pop solare ). Nick Cave si supera in City In Pain, psycho-funky ballato dagli spiriti delle tenebre, un notturno al neon che gronda malsana inquietudine. Hugo Race riscrive il blues della tradizione, gli anni ’30 e i Crossroads, con la scorbutica slide di I'’m Going Upstairs. Tex Perkins e Lydia Lunch parlano la lingua che fu di Hendrix per In My Room, Steve Wynn intride di energia punk From Death To Texas, mentre i Vertical Smile rispolverano il grunge con Book Of Love. Il vertice assoluto lo raggiunge la ieratica The Breaking Hands, superba tanto nell'esecuzione del duo Mark Lanegan e Isobel CampbelI quanto in quella, a dir poco inarrivabile, di Nick Cave e Debbie Harry…The Journey Is Long non è solo un imperdibile omaggio a una delle figure più carismatiche e controverse della storia del rock, ma un album bello in assoluto, che nonostante si sviluppi attraverso diverse personalità artistiche, mantiene comunque un'unità di intenti e un'omogeneità interpretativa di fondo praticamente perfetta...
11) LANA DEL REY – BORN TO DIE
…Lana è brava, anzi bravissima, e questo è meglio chiarirlo da subito, visto che esigenze di marketing la propongono al pubblico con un look tanto abusato da poter indurre a istintivi errori di valutazione. Così, a uno sguardo superficiale, quel faccino dall’espressione a metà tra pudica collegiale e sgamatissima Jessica Rabbit , potrebbe farci pensare a una Katy Perry più sobria o a una Adele meno voluttuosa. E sarebbe un errore gravissimo. Perchè la ragazza è tanto brava che gli si perdonano volentieri anche i rari e ingenui ammiccamenti alle due colleghe più famose ( “ National Anthem “ ). “Born to Die” è infatti un disco ricco di intuizioni, di architetture melodiche che suonano attualissime pur sfuggendo alle ovvietà di un suono preconfezionato da Mtv. Anzi, le cose migliori del cd si rivolgono al grande pubblico ma senza tradire una coerenza compositiva che vira spesso in una malinconia dai connotati crepuscolari, quasi dark. In tal senso la dice lunga il gothic – pop della title track, in cui un sinuoso arrangiamento d’archi accompagna la voce dolente di Lana tra accordi in minore e seducenti languori notturni…
SEGUIRA' LA TOP TEN...
Blackswan, venerdì 28/12/2012
13 commenti:
Complimenti per il lavoro e gli ascolti! Una fonte di segnalazioni!
Bravo Black, bel post !
Sai che non sono capace a stilare classifiche ,anche perchè penso sempre che ognuno abbia i propri gusti...
La cosa meritevole è averla stilata molto bene , condivisa o meno e spiegato chiaramente i motivi...
Come sempre ...un applauso!!
Ne ha ascoltati 523 in un anno!
Io in tre anni circa ne ho ricevuti un centinaio scaricati su suo suggerimento dalla mia fidanzata, li sto ascoltando in sequenza loop appunto da tre anni e se me ne ricordo venti sono tanti.
Non c'è storia, è come fare a botte con Mike Tyson...
Ottima classifica (io non riesco a farle, non ho una mente in grado di classificare, sono incasinato dentro e fuori), ma per quelli che sono i miei interessi, dico che è perfetta la citazione de Il tetro degli orrori, da vedere assolutamente dal vivo (ho avuto l'occasione di vederli 2 volte, una quando si chiamavano ancora One Dimensional Man e cantavano in inglese). Dinamite pure, per il corpo e la mente ...
@ Evil : Grazie ! ne manca ancora una parte e provvederò domani.
@ Badit : grazie di cuore :)
@ Nella : tento di essere obiettivo,Nella. Se avessi messo solo cose che amo, la classifica sarebbe un pò diversa. Ad ogni modo, come ho scritto, le top ten lasciano il tempo che trovano :)
@ Ezzelino : Bro, questi sono solo quelli nuovi.se ci metto anche il resto,la cifra sfiora gli ottocento. ma non sono certo come mike tyson ( e peraltro ci sono amici di altri blog che in fatto di musica mi randellano a mani nude ): semplicemente,faccio fatica a vivere anche un'ora senza ascoltare qualcosa :)
@ Alli : un'esperienza che devo ancora provare,mannaggia a me.Mi piacevano molto i One Dimentional Man...
sei una fonte d'informazione sempre aperta, grazie black.
comunque io in questi giorni voterei il mascarpone, se solo qualcuno riuscisse a riversarlo su cidì :D
Manco per sbaglio arrivo al numero di album che hai ascoltato te in un anno, complimenti!
Tra poco arriva anche la nostra classifica:)
ps: ti va di dare un parere sul nuovo gruppo che abbiamo scovato?
ti aspettiamo su Musique Buffet
Hai ascoltato giusto un paio di cd..secondo me se ti impegnavi un pochino di più potevi fare meglio..:P
Ovviamente sto scherzando. Il cd di Radical Face lo sto consumando..e lo trovo bellissimo..
Sento di doverti ringraziare, perché mi sono resa conto che da quando ti "conosco" il mio orizzonte, in fatto di cultura musicale, si è ampliato notevolmente. Certo, c'è ancora da lavorare, ma grazie a te ho potuto scoprire, conoscere ed apprezzare musica meravigliosa. Sei una fonte preziosa ed inesauribile di suggerimenti. Aspetto di vedere la top ten, anche se già una mezza idea ce l'ho su alcuni dischi che potrebbero esserci.
Complimenti per questo lavoro...non dev'essere stato affatto facile..almeno per me non lo sarebbe stato. Sono totalmente incapace di far classifiche..
p.s. Mi piace il tuo "IO SONO FROCIO"..la storia di quel prete mi ha mandata fuori di testa.
Buona serata
Immaginandoti avvolto nel tuo manto di ermellino, indicante con lo scettro gli eletti, non ho voglia di commentare le scelte ( e perchè mai dovrei??). Leggendoti sempre con curiositá ed interesse, stavolta quoto Metiu e voto anch'io il mascarpone ;-)
Ottima recensione.. è il frutto della tua passione e amore per la buona musica. Ho apprezzato quello che hai scritto su LANA DEL REY.. perfetto anche nella punteggiatura. Bravo.
L'occasione mi è gradita per augurarti un sereno weekend. Edo
Complimenti per il tuo blog. Ti ho aggiunto nel mio blogroll. Se trovi spazio per il mio nel tuo (gigantesco) sarà un piacere. Auguri!
@ Metiu : se al mascarpone uniamo il gorgonzola, ci penso io :)
@ Margherita/ Marta : il segreto è dormire poche ore a notte e concentrarsi sugli ascolti :) passo senz'altro.
@ Mary : E' stato un duro lavoro di copia-incolla. Il grosso lo avevo già fatto durante l'anno, ascoltando e scrivendo :)
Grazie a te che mi segui sempre con tanta attenzione :)
@ Irriverent : temo di indossare vesti ben più modeste, al massimo un jeans rattoppato e un maglione slabbrato. :)
@ Edoardo : ricambio gli auguri.:) Quelle che hai letto, in realtà, sono stralci di recensioni che avevo già scritto nel corso dell'anno :)
@ Haldeyde : provvedo immediatamente e con piacere ! Ciao :)
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