Quando
nel 1971, Ike e Tina sbarcano alla Carnegie Hall, luogo sacro per la musica
classica newyorkese, la loro cover di Proud Mary, strepitosa hit dei Creedence Clearwater
Revival impazza nelle classifiche americane. Questo live, quindi, adeguatamente
rimasterizzato dall’ etichetta inglese BGO Records, fotografa la coppia nel
momento di massimo splendore, quello in cui, come direbbero i maligni, sottoscritto
compreso, la voce di Tina raggiungeva vette sublimi di soul e di blues, proprio
a cagione del rapporto turbolento con un Ike sempre più in balia delle droghe e
dei suoi fantasmi. Accompagnati dalle Ikettes ( che aprono il concerto con una
cover di Piece Of My Heart, già resa celebre dalla travolgente versione di
Janis Joplin ), la scaletta è composta da un filotto di hit memorabili, alcune
a firma dello stesso Turner ( Doin’ The Tina Turner, Ike’s Tune ),altre, la
maggior parte, cover di noti artisti soul. L’incipit del live act, dopo l’introduzione
del DJ Frankie Crocker, è affidato, come si è detto, alle Ikettes ( trio vocale
che accompagnava la coppia Turner in tour ), mentre Tina entra in scena solo a
partire dalla quarta traccia. Da qui in avanti sono fuochi d’artificio : la
voce della Turner graffia, scalda, eccita, sale alta in cielo e poi sprofonda,
sempre perfetta, a prendere note bassissime. In un crescendo di passione e sudore, si
susseguono brani eseguiti magistralmente, quali Honky Tonk Women degli Stones,
Sweet Soul Music, classicone soul del 1967 a firma Arthur Conley, Otis Redding
e Sam Cooke ( il brano rimodella la Yeah Man scritta da Cooke ) e, in un finale
da batticuore, due pezzi da novanta quali I’ve Been Loving You Too Long e Respect
sempre a firma di Otis Redding. Il meglio però arriva quando Tina si cimenta in
I Smell Trouble, blues del 1957 composto da Don Robey, dando prova di una
classe cristallina e divertendo il pubblico grazie a una schioppettante schermaglia
voce/chitarra con il marito Ike. Da brividi.
VOTO
: 8
12 commenti:
Gran voce, gran donna.
Il tuo post arriva in un periodo in cui riascolto "Tina" ...bene! :)
Fantastico ! Lei è una donna che adoro ! Cazzuta, grintosa, dotata, sexy, affascinante..e la sua voce ?? Spettacolare !
Grazie per questo suggerimento...i live, a mio avviso, hanno sempre un fascino molto particolare. Ti ci senti sempre un po' dentro..e io concordo con te, la Tina di quegli anni, era un portento.
Lo cerco :)
Da maligna a maligno. Le vicissutudini passate da Tina con quella disgrazia di partner che si era scelta hanno veramente segnato il suo periodo migliore, vocalmente parlando.
Che brutta cosa....ma ci sarebbe quasi da ringraziare quello str... di Ike ;-)
Una grande sferzata di energia. La grande Tina.
Mi è sempre piaciuta , mi è sempre stata molto simpatica...
Grazie Blackswan , come regalo per la Befana è azzeccatissimo...smack!
Per la serie donne con le palle
@ Saziozero : in quegli anni, sicuramente tra le migliori in assoluto.
@ Badit : piacevole coincidenza :)
@ Mary : il disco merita davvero tanto.Io ho fatto fatica a trovarlo, ma il mio negozio di dischi preferito, me ne ha tenuto da parte una copia.
@ Irriverent : triste, ma vero. Finito il connubio,si fa per dire, con Ike, Tina ha vissuto una nuova giovinezza a metà degli anni '80, grazie a dischi che personalmente non ho mai amato.
@ Sandra : di energia ce n'è davvero tanta in questo disco :)
@ Nella : befana ? vero, oggi è il 6 ! auguri a tutte le befane,allora :))
@ Massi : e con la voce :)
@ Black : che equivale a dire che è quasi impossibile che io riesca a trovarlo..ecco..
@Black. Ho ben presente la produzione Eighties di TT . Non ha prodotto altro, in me, che una grande nostalgia per quel sound che era stato.
Altro che, se non sono dei classici!
@Black: Quello è sottinteso
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