MISTER &
MISSISSIPPI - MISTER & MISSISSIPPI
Genere :
Alt-folk
Preso in prestito il
nome da una canzone popolare scritta da Irving Gordon e pubblicata nel 1951, il
quartetto olandese dei Mister & Mississippi esordisce con un disco che,
meglio chiarirlo prima, non ha proprio nulla da spartire con la terra che ha
dato i natali al blues. Le undici tracce dell'album si muovono semmai fra
sonorità pop-folk, che guardano, in modo però non ossessivo, a un certo
gusto vintage che richiama alla mente gli anni '70, ma rimangono comunque
saldamente ancorate al nuovo filone folk tornato di moda nell'ultimo decennio. I
rimandi a gruppi più noti si trovano con estrema facilità : ad
ascoltare il disco vengono in mente sia i Fleet Foxes che i Midlake,
anche se non pare peregrino l'accostamento agli Edward Sharpe &
The Magnetic Zeros, anche se in questo caso privati della loro fricchettona
allegria. Intrecci vocali, qualche discreto inserto di chitarra elettrica
e un'ottima attitudine alla soluzione melodica rendono questo Mister &
Mississippi un piacevolissimo disco da contemplazione. Su tutte, l'iniziale
Follow The Sun e la coinvolgente Calm.
VOTO :
6,5
ALICE RUSSELL - TO
DUST
Genere : Nu-Soul,
Blues
Cinque dischi
all'attivo (compreso questo To Dust), un notevole successo di critica e pubblico
nel 2008 con l'acclamato Pot Of Gold, e una collaborazione nel 2010 con
David Byrne e Fatboy Slim (Men Will Do Anything). Questo il biglietto da visita
della non più giovanissima (classe 1975) soul singer, Alice
Russell, un passato da musicista classica (suonava il violoncello) e una
amore totalizzante per i classici del soul ( da Stevie Wonder ad Aretha
Franklin). Una carriera vissuta nella scia musicale tracciata da Amy
Winehouse, dalla quale, tuttavia, finisce per distinguersi (To Dust ne è la
prova più convincente) per un approcio più duttile alle sonorità black. Il
disco, di cui è protagonista assoluta la voce multiforme della Russell, parte da
una moderna idea del soul (For A While) ma non disdegna frequenti
commistioni con il blues ( Heartbreaker Pt. 2 ) e il gospel (A To Z, I
loved You). Spruzzatine di hip-hop e pop-rock completano il
profilo di un'artista che verrebbe facile accostare a Emeli Sandè e a Janelle
Monàe, da noi sicuramente più conosciute. Da tenere d'occhio il singolo
Heartbreaker, destinato a scalare le classifiche (quanto meno quelle
inglesi). Vi assicuro: spacca.
VOTO :
7
Blackswan, giovedì 14/02/2013
4 commenti:
Direi due interessantissime proposte..adatte al mio super sensibile e delicato orecchio mattutino..il primo pezzo mi ha accompagnata delle fasi del risveglio..mentre mi stiracchiavo e cominciavo a riprendere il contatto con il mondo..il secondo mi ha dato il ritmo giusto per affrontarlo il mondo..cosa potrei volere di più ?? Buona giornata :)
grazie dei consigli: approfondirò!
(per ora solo heartbreaker della russell: non male!)
ps: no captcha no party!
@ Mary : contento che le due canzoni ti siano piaciute. Questi sono i singoli, ma nei due cd ci sono canzoni anche migliori.:)
@ Indierocker : de nada :)Se il genere ti piace,della Russell è anche molto bello il precedente.
Ho apprezzato, forse anche in ragione di mie pregresse propensioni.
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