Dublino è la porta di accesso a quella splendida nazione che
è l'Irlanda. Chiunque sia stato non può non essersene innamorato, del suo
cielo, del verde, dei paesaggi e della gente.
La capitale è particolare: da anni lotta tra la tradizione e
il legame con la tradizione di tutta l'isola e la voglia di modernità e di
europeizzazione, che comunque l'hanno portata a essere chiamata una piccola
Londra. Nel corso degli anni novanta la
possibilità di usufruire di forti incentivi fiscali hanno portato molte aziende
europee a trasferirsi a Dublino, e con esse anche migliaia di giovani
provenienti da tutta l'Europa. L'offerta di lavoro era alta, cosi come la
qualità della vita. Purtroppo la crisi ha colpito duramente l'Irlanda, e ora la
Celtic Tiger sta lentamente cercando di rialzarsi. Se andate a Dublino, cercate
la vera città, che non si trova nei posti turistici come Grafton Street o
Temple Bar. Perdetevi in periferia nei pub frequentati dai residenti, parlate
con loro, godetevi la vostra Guiness e se siete fortunati vi troverete ad
assistere e magari a essere coinvolti, a una serata di balli tradizionali
irlandesi. Dico Guiness perché la birra scura, è il simbolo della città. E'
possibile visitare anche l'azienda, il percorso è turistico ma interessante. Se
non amate il gusto deciso ed amaro della Guiness (osservate come viene
spillata!) l'offerta di birra non manca, dalla rossa Kilkenny o la bionda Harp.
Per conoscere Dublino attraverso i libri, se volete farvi
del male leggete Gente di Dublino di James Joyce – l'Ulisse no, a meno che vi
odiate veramente tanto. Per carità, non posso non ammettere che Joyce è stato
un grande letterato, ma per quanto mi riguarda non è sicuramente il mio
scrittore irlandese preferito (anche perché in Gente di Dublino si capisce bene
che non amava molto la sua terra natale). Se volete leggere qualcosa di
piacevole, scoprite Roddy Doyle.
I suoi primi libri sono discorsivi e molto “semplici” come
lettura, oltreché divertenti. Il migliore è “I Commitments”, che è stato anche
trasformato in un film assolutamente da vedere. Narra la storia di una band di
strampalati che decide di fare blues perché “gli irlandesi sono i neri
d'Europa”.
Un altro libro da non perdere è “Una stella di nome Henry”.
Ambientato in un periodo critico e cruento della storia d'Irlanda, gli anni
della lotta armata per l'indipendenza, il libro ci fa vivere appunto alcuni
episodi storici importanti attraverso gli occhi del protagonista,che entra a
far parte dell'IRA ai comandi di Michael Collins.
Roddy Doyle è veramente un autore da scoprire – magari
davanti a una Guiness...
MoneyPenny, martedì 04/06/2013
15 commenti:
A fine luglio il duo dell'Orecchio di Afrodite parte per 2 settimane in Irlanda.Mi hai letto nel pensiero.
The Comittments è un film bellissimo che ho ancora in Vhs.
Un'ultima cosa sugli Irlandesi, sapevi che gli Inglesi li definiscono Mediterraneans in the rain ?
L' Irlanda dev'essere un posto fantastico... un giorno ci voglio andare assolutamente ....complimenti per il post... e quella foto delle Guinness mi ha fatto venir voglia di farmene una .. subito !!
Slainte !
Questa Money Penny che parla di città, di libri e di birra con questo tono lieve, ma per nulla banale mi pare un ottimo acquisto.
Io del film The Commitments ricordo alcune battute imperdibili.
Su tutte quella dei provini.
"Tu canti?
No.
Allora suoni.
No, ogni tanto le suono a mio fratello, ma strumenti no.
E allora cosa vuoi qui?
Ho visto tanta gente qui fuori e pensavo che vendeste droga...".
I <3 Dublin :) Sally
ci devo andare assolutamente. Sono stato in Scozia e ne sono ancora innamorato ora...
A Dublino ho lasciato il cuore, alla fabbrica della Guinness metà del mio fegato :)
Però Joyce...Joyce è un grande.
Irlanda terra di sogno, dove sembra di conversare con persone da tempo conosciute.....
Grazie per avercela ricordata, cara Money Penny.
Voglio andare a Dublinooooooooooooo
Dublino, ma decisamente ancor di più il resto dell'Irlanda, è un posto fantastico. Sono d'accordo con te, non puoi non innamorartene, il mio cuore è in parte ancora lì (più o meno da diciassette anni)
Però Joyce... capisco che possa essere ostico però... lessi Gente di Dublino e Ritratto dell'artista da giovane tornato dal viaggio. Certo letture difficile, soprattutto la seconda, ma veramente dense. Ritratto... soprattutto mi piacque davvero molto.
Di Doyle ho letto Paddy Clarke e Bella famiglia, davvero divertenti, è un altro tipo di letteratura.
Dublino e' nel mio cuore avendoci vissuto per oltre 4 anni...
Noto nei post di moneypenny, mi spiace essere contro, una eccessiva ricerca dell'originale a tutti i costi....grafton street e temple bar turistici e non citta' vera?
Bah....a me risultano essere posti bellissmi e storici per gli stessi irlandesi...ci sono le orme di mr Bloom in entrambi....il percorso di quelle ore di " odissea"....ovvio che poi anche going local e' meraviglioso e pieno di pub sorprendenti
Ma se non volgliamo posti turistici...allora non andiamo nemmeno a vedere il colosseo....
@offhegoes:
Ciao, i miei post sono fatti apposta per far scoprire aspetti poco turistici delle città. Non sto assolutamente dicendo che non bisogna visitare i monumenti piu importanti, ma quello che ho sempre fatto io nei miei viaggi e' cercare la veridicità dei posti che visitavo. E poi se vi suggerissi di visitare Grafton Street e leggere Joyce mi direste che sono banale....;-) buona serata
@La firma cangiante:
Ciao, ovviamente io do i miei pareri che sono personali. Joyce a me (e me lo sono letto tutto a scuola.....) non e' mai piaciuto......ovviamente Roddy Doyle non e' paragonabile, ma come dici tu e' un altro tipo di letteratura, ma molto piacevole. Buona serata
@ezzellino da Romano:
Grazie mille per i complimenti!
Cerco solo di condividere le mie passioni....
Riguardo il film mi domando perche' non lo passino mai in tele.....
@euterpe:
Non lo sapevo grazie per l info!
Ti invidio per il tuo viaggio. Se non l' hai previsto, fermati al Monastero di Clonmacnoise, e' un posto magico.
@moneypenny: continuo a non essere d'accordo ma tant'e'...il mondo e' bello perche' vario ;))
Io per esempio non suggerisco mai una visita alla fabbrica di Guinness (due n attenta! ;)) quella si turistica e per spillare quattrini con gadgets calamitosi o extra drinks.... ma si senza dubbio una passeggiata per Grafton Street fino al St Stephen park....
parlando di film, per me molto bello anche ONCE (del 2006)...storia d'amore di due musicisti di strada che si incontrano - ma guarda un po'! - in grafton street....film musicale molto romantico e con una colonna sonora a tratti devvero emozionante....
In grafton street mi ricordo un vecchietto che con aplificatore e chitarra elettrica deliziava i passanti....quando lo senti fare una cover stupenda i Hey Joe di Hendrix me ne innamorai ed ogni volta che passavo di li gli regalavo tutti gli spiccioli che avevo in tasca con un enorme THANK YOU MAN! :)
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