Il
mio personale flirt con Josh Homme ebbe inizio tanti anni fa, nel 1992, per
essere precisi, quando i Kyuss, di cui Homme era chitarrista, diedero alle
stampe Blues For The Red Sun, loro terzo album nonché pietra filosofale del
movimento stoner. I Kyuss durarono il lampo di una breve ma intensa stagione (5
anni e 5 album), durante la quale regalarono alla storia un nuovo suono e un
paio di dischi da tramandare ai posteri. Poi, a causa di gelosie e dissapori
interni, ognuno se ne andò per la sua strada : Nick Oliveri formò i Mondo Generator,
John Garcia si divise fra la passione per la veterinaria e gli Unida, e Josh
Homme diede vita ai Queens Of Stone Age, con i quali calca le scene ormai da
quindici anni. Like Clockwork è il sesto album in studio dei QOTSA ed esce a
distanza di più di un lustro da Era Vulgaris (2007), un disco che aveva
suscitato pareri controversi e disatteso molte aspettative. In tutto questo
tempo, però, Homme non è rimasto con le mani in mano : si è speso per il
progetto The Croocked Volture e soprattutto ha imbastito l’inteialatura di
questo nuovo disco, ripensando a come lucidare il marchio di fabbrica e
stringendo collaborazioni importanti, dal momento che in Like Clockwork tornano
a suonare con lui sia Nick Oliveri che Dave Grohl, ma soprattutto Alex Turner,
Trent Reznor, Mark Lanegan e Elton John, che si cimenta nell’ orecchiabile
Fearweather Friends. Cosa aspettarsi dunque da questo nuovo disco ?
Intanto, un pugno di canzoni immediatamente
riconducibili alla scrittura di Homme, anche se l’impressione che si trae è
quella di un approccio alla composizione più ragionato e meno istintivo. Ne consegue
che il disco produce la sua massima resa dopo svariati ascolti, quando, al di
là dei soliti riff d’impatto immediato (I Sat By The Ocean), si coglie lo
sforzo del chitarrista di imbastire trame più complesse e di spiazzare l’ascoltatore
con soluzioni desuete. Così, ad esempio, dal lotto spuntano Kalopsia,
altalenante patchwork di morbidi languori e improvvise esplosioni elettriche,
If I Had A Tail, in cui il cantato nervoso alla David Byrne porta per un
istante a pensare ai Talking Heads, o un singolo come My God Is The Sun, che
cresce solo alla distanza, risultando comunque anomalo nella sua non facile
digeribilità. Il repertorio che ci aveva fatto innamorare dei QOTSA tuttavia
non manca, e i fans della prima ora ritroveranno il passo polveroso dello
stoner, fiammate di psych-metal e cupe risonanze doom (Keep Your Eyes Peeled).
In definitiva, Like Clockwork è un disco solido, strutturato, privo di filler e
riuscitissimo in tutte le sue multiformi espressioni, sia quando i tempi si
dilatano (il notturno malinconico di The Vampyre Of Time And Memory) o accelerano
arrembanti (il funk anarcoide e noise di Smooth Sailing). Così si può perdonare
a Homme un disco incerto come Era Vulgaris e l’averci fatto attendere così
tanto per restituirci una vena creativa finalmente all’altezza della fama delle
Regine. Bentornato.
VOTO
: 7,5
Blackswan, sabato 22/06/2013
9 commenti:
Mi sembra interessante. Andrò a speluccare l'ascolto di qualche traccia sul web. Curiosa su Elton John
Forse perchè ho una debolezza per Byrne e i Talking Heads e un pochino me lo ricorda, mi è sempre piaciuto...
Grazie di cuore come sempre caro Blacky...
Un abbraccio speciale!
Come farà Homme a mettere sempre assieme questi stuoli di nomi a 4 stelle...?
Avrà tanti amici, o sarà un gran diplomatico.
sì, un ritorno su livelli abbastanza buoni dopo qualche delusione recente.
però il fatto che un album comunque minore dei queens of the stone age sia uno dei migliori album rock dell'anno, la dice lunga sullo stato della scena rock attuale...
e ora tutti ad ascoltare il nuovo di kanye che è molto più potente di tutti i dischetti rock in circolazione! :)
A noi piace molto :)
anche a me piacciono
ciao Black
@ Patti : occhio,perchè una volta che ti innamori dei Queens diventa difficile smettere.:)
@ Nella : un abbracio a te.
@ Evil : mi sa che Homme è considerato una specie di guru della scena rock internazionale.E poi anche lui restituisce il favore un pò a tutti.
@ Marco : in realtà ci sono molti dischi rock buoni quest'anno. se vuoi uscire dal tunnel del pop, fammi sapere che ti do qualche consiglio come faccio con il tuo amico Cherotto :)))
@ Mist : ;)
@ Badit : grande Giova !:)
ci saranno anche dischi rock buoni in giro (ma non mi sembra), però niente di epocale come gli ultimi di kanye west e daft punk. è un dato di fatto...
@ Marco : in giro di epocale non c'è più nulla o quasi.Di ottimi dischi, invece, sì : Willie Nile, Dawes, Alice In Chains,Clutch,Wind sono esempi di come il 2013 sia un' ottima annata. Anche gli Hidden Masters, che sto ascoltando in questi giorni, ho come l'impressione che abbiano sfornato qualcosa che si avvicina molto a un capolavoro( buttaci un orecchio perchè credo ne valga la pena).
Kanye West non l'ho ancora ascoltato( ma mi riprometto di farlo a breve), il disco dei Daft Punk,invece,a mio avviso, è assolutamente prescindibile.
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