Ci
provano sempre, ma quando è estate ci provano di più. Tanto la gente è in ferie
dalla vita e non se ne accorge. Così la maggioranza bulgara che governa il
Paese in spregio al buon gusto, al voto degli elettori e alla Carta
Costituzionale, sta tentando un golpettino legislativo mica da ridere. Per il
momento, rimandato a settembre, grazie all’ostruzionismo di M5S e Sel, che
stanno facendo le barricate in Parlamento per combattere una battaglia che sarebbe,
in verità, di tutta la società civile. PDL, Lista Civica e PD, infatti, stanno
provando a modificare l’art. 138 della Costituzione, che è il puntello
normativo e la valvola di sicurezza su cui poggia il nostro stato di diritto. L’art
138, infatti, detta i tempi e i modi per modificare la Costituzione e una legge
costituzionale. Il DDL costituzionale n° 813, fortemente voluto da Berlusconi,
ScendiLetta e Re Giorgio, dimezza i tempi per la modifica, restringendo così il
campo alla ponderazione delle proposte di revisione, al dovuto approfondimento
e alle possibilità di ripensamento. Lo scopo è quello di rendere più semplice e
accelerare l’iter per introdurre il presidenzialismo (che di fatto è stato già
introdotto da Napolitano, vero garante politico del governo Letta) e quindi
attribuire immense prerogative a un solo gruppo di potere. Non spreco tempo a
evidenziare le conseguenze che tale riforma potrebbe avere sulla nostra
democrazia già parecchio zoppicante. Mi limito invece a segnalarvi che sul sito
de IL FATTO QUOTIDIANO si può contribuire a questa battaglia di diritto e
civiltà sottoscrivendo un appello che vede come primi firmatari noti
costituzionalisti italiani. Un’occasione da non perdere anche con le chiappe a
mollo.
Blackswan, sabato 27/07/2013