E' davvero un 2013 ricco per tutti i fans dei Deep
Purple. Ad aprile, infatti, era uscito il diciannovesimo album della band, Now
What?, che se proprio non faceva gridare al miracolo, mostrava però una band
ancora in buona forma nonostante il peso degli anni. In questi giorni,
invece, è uscito nei negozi quella che è decisamente una chicca
imperdibile per tutti coloro che amano la band di Smoke On The Water e l'hard
rock targato anni '70. Packaging elegante, doppio cd e dvd di qualità
eccellente, Perfecct Strangers Live racconta, come meglio non era possibile, la
reunion della mitica Mark II (Gillan, Paice, Glover, Blackmore, Lord) e il tour
di promozione dell'ultimo grande album della band, Perfect Strangers appunto.
Un disco imperdibile, quindi, perchè recupera un pezzo di storia di quasi
trent'anni fa e perchè cristallizza definitivamente il canto del cigno di
quello che è (stato) uno dei fenomeni musicali più importanti del secolo scorso.
E' chiaro : non siamo al livello di Made In Japan, che resta non solo un
unicum inarrivabile nella discografia dei Deep Purple, ma probabilmente anche
il più bel live di sempre (in condominio con At Fillmore East degli Allman).
Tuttavia, la band fotografata in questi due cd e nel film allegato, è
davvero in uno stato di grazia, vive un momento di grande affiatamento, in
cui anche Blackmore e Gillan sembra convivere in "perfetta" sintonia,
e tutto lo show gira alla perfezione. Il chitarrista, in particolare, ci regala
una performance micidiale, e la sua Fender Stratocaster infiamma più di un
brano, declinando lo scibile chitarristico con una perizia tecnica e
un'inventiva che lascia a bocca aperta. In realtà, in questo mitico live
registrato in Australia, a Sydney per la precisione, tutti i componenti danno il
proprio meglio, e anche Gillan, che in quegli anni sta iniziando la parabola
discendente, sforna una performance davvero convincente e mostra un’ugola solida
(quasi) come ai bei tempi . Insieme a molti brani tratti da Perfect Strangers
(Knocking At Your Back Door, Nobody's Home, la title track, Under The
Gun), la scaletta proposta contiene la solita sfilza di classici, tra i quali
vale la pena citare una Lazy, suonata molto bluesy, una chilometrica Space
Truckin', nella quale Blackmore è a dir poco funambolico, e la conclusiva, travolgente,
Smoke On The Water. Per completisti, certo, ma non solo.
PS : il video postato non appartiene al dvd recensito perchè ancora non si trovano riscontri su youtube.
VOTO: 8
Blackswan, venerdì 13/12/2013
3 commenti:
Forti i Deep Purple!
Credo di non avere più il fisico per i Deep Purple. Detto questo, se chiedi al mio stereo, Made in Japan te lo suona anche senza metterci dentro il cd ;)
@ Nik : grandissimi !
@ El gae : se chiedi a me, quel disco te lo canto tutto, dall'inizio alla fine :)
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