Prima ancora che il disco d'esordio della band vedesse
la luce, si era generato un discreto hype intorno al progetto We Are
Harlot. Così, ormai da qualche settimana, la critica musicale in quota rock ha
speso parole d'elogio, forse troppe, a proposito del combo di stanza a Los
Angeles. Che, nonostante pubblichi il suo primo disco, non è certo composto da
musicisti di primo pelo. Anzi. Alla chitarra, infatti, ritroviamo Jeff George,
già alla corte dell'ex Skid Row, Sebastian Bach, mentre il microfono lo tiene
in pugno, a onor del vero, alla grandissima, Danny Worsnop, vecchia conoscenza
di tutti gli amanti del metalcore, per essere stato il frontman dei
britannici Asking Alexandria. I due si frequentano fin dal 2010, diventano
addirittura coinquilini e iniziano a pensare alla possibilità di dare una
svolta alle rispettive carriere. Nascono così i We Are Harlot, a cui si
aggiungono Brian Weaver al basso e Bruno Agra alla batteria. Tre anni di stop
and go e di ripensamenti per limare e perfezionare le undici canzoni che
compongono questo debutto. Un disco che, lungi da ogni pretesa di originalità
(da questo punto di vista siamo proprio ai minimi storici), si fa apprezzare
per una carica pazzesca, un disinibito desiderio di divertirsi e divertire e un
tasso alcolico da paura. Un piccolo cuore di blues, che si percepisce
solo sotto traccia, tonnellate di (classic) hard rock che
guarda agli anni '80, versante Aereosmith, un pizzico di metal importato dall'esperienza
di Worsnop (che ha cambiato radicalmente il modo di cantare ma che non è
riiuscito a eliminare ogni scoria del passato) e un appeal radiofonico che
trasforma molte delle canzoni contenute nell'album in possibili hits per
rockettari incalliti. Un quadro d'insieme che mi ha fatto pensare a dei
Buckcherry meno sleaze e più metal, o ai Black Stone Cherry depurati da ogni
velleità southern. Una tracklist imperdibile per tutti coloro che amano il
cazzeggio rock, i chitarroni e una musica tirata e senza pretese. Per
tutti gli altri, da evitare come la peste.
VOTO: 6,5
Blackswan, venerdì 05/06/2015
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