Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e
integralmente pubblichiamo.
"Con la cultura non si mangia...". Era
il 14 ottobre 2010 e l'allora Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, tentava
di giustificare così i tempi di vacche magre per gli investimenti nella
cultura. Quello era l'anno del governo Berlusconi che fece letteralmente
scempio dell'istruzione, affidando a Mariastella Gelmini il compito di
'razionalizzare' la materia. Lady Neutrini Mariastella, quella del tunnel tra
Cern e Gran Sasso, per intenderci. Con il risultato che materie come storia
dell'arte furono drasticamente ridotte nei programmi degli studi tecnici e
cancellate negli indirizzi professionali. Da allora, pare essersi radicato un
vero e proprio disprezzo per le materie umanistiche. Il liceo classico è stato
gradatamente svilito, accreditandosi, a torto, il titolo di laboratorio di
futuri disoccupati.
Persino Barack Obama, durante un discorso in un
impianto della General Electric, precisò di ritenere preferibile la scelta di
un percorso di studio finalizzata alla specializzazione in lavori manuali
rispetto al conseguimento di una laurea in storia dell'arte. Questa è la
situazione. Con il risultato che soprattutto fra i giovani, l'abbassamento
della soglia culturale sta toccando livelli preoccupanti. E anche fra gli
adulti le cose non sembrano andare meglio. Basta guardarsi attorno per
assistere a una vera e propria dispersione del sapere. Al posto di cinema, teatri
e librerie spesso sorgono banche, centri commerciali, negozi di telefonia e
abbigliamento. Si assiste a code chilometriche per accaparrarsi l'ultimo
modello di smartphone, mentre musei e mostre d'arte restano appannaggio di
pochi. Nessuno rimane immune a questo virus esiziale, neppure i politici. E
così accade che Dario Nardella, homo renzianus e sindaco di Firenze, città
d'arte per eccellenza, faccia la figura della celebre signora Longari al
Rischiatutto di Mike Bongiorno. Ebbene, per Nardella il Cenacolo di Leonardo da
Vinci si trova in Toscana. Di sicuro, non a Firenze, ha precisato. Chissà,
forse pensava a un ristorante.
Costantino della Gherardesca,
presentatore tv, dopo il rinvio delle votazioni sul ddl Cirinnà: "Sono
disposto a ingrassare un chilo per ogni parlamentare grillino morto".
Silvio Berlusconi, intervistato da Bruno
Vespa: "Io ho scritto 130 canzoni con Mariano Apicella. Ma siccome sono
state scritte da Silvio Berlusconi, non c'è una radio che le accetti. Sono
meravigliose. Da quando non siamo più una democrazia non ne scrivo più".
Matteo Salvini, dal palco del congresso
della Lega Nord Piemonte: "La magistratura italiana è una
schifezza".
Cleopatra, lunedì 22/02/2016
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