lunedì 5 giugno 2017

IL MEGLIO DEL PEGGIO





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo
Non se ne può più. L'Italia è in continua emergenza: emergenza migranti, emergenza attentati, emergenza disoccupazione, emergenza rifiuti. Una tensione permanente, costante, come quella che i partiti politici ci stanno servendo a colazione, pranzo e a cena. Il busillis è la riforma del sistema di voto, dopo la modifica dell'Italicum. Per chi non se ne fosse accorto, siamo in piena campagna elettorale. Lo siamo da sempre o quasi, in realtà: dalle elezioni europee alle amministrative, dal referendum sulle trivelle fino a quello costituzionale, è un continuo disquisire su sbarramenti, liste bloccate, collegi uninominali, sistema proporzionale, maggioritario e chi più ne ha, più ne metta. Un florilegio semi serio di latinismi ricavati dal nome del relatore della riforma: archiviato il Porcellum, come se si trattasse di vini pregiati, ecco che compaiono il Rosatellum, il Verdinellum, il Toninellum e da ultimo, il Tedeschellum. Proprio il modello "tedesco di Germania" pare avere messo pace fra i tre dell'Ave Maria. Salvo ripensamenti dell'ultima ora, Renzi, Berlusconi e Grillo sembrano andare a nozze con il Tedeschellum, che a parte lo sbarramento al 5% per i cosiddetti partitini, ripropone l'abominio della lista bloccata. Proprio così: anche il "puro" Grillo, quello che tra un vaffa e l'altro predicava il vade retro ad alleanze e a candidati nominati, ha ceduto alle lusinghe dei capilista bloccati. E' il ritorno dei morti che camminano, degli zombie, degli invotabili o impresentabili, se preferite. " Accarezziamo i partiti, perchè tanto sono morti", tuonava Grillo. Era il 2014. Da allora, tutto pare essersi trasformato, anche il Movimento 5 Stelle. E, a quanto sembra, non in meglio. 

Cleopatra, lunedì 05/06/2017

2 commenti:

Sonic Young ha detto...

Bel blog... complimenti

Blackswan ha detto...

Grazie mille, Sonic :)