lunedì 19 ottobre 2020

IL MEGLIO DEL PEGGIO

 


Parliamoci chiaro: se è vero che nessuno poteva aspettarsi un meteorite come il Covid 19, è altrettanto vero che abbiamo preferito l’uovo alla gallina. Quante volte abbiamo visto quei film catastrofici alla “Virus letale” e dire: “ma va, figuriamoci se capita”. Eppure l’inimmaginabile e’ successo e ci troviamo nuovamente a fare i conti con un orizzonte plumbeo e imperscrutabile. E’ bastata una maledetta estate per ricacciarci in un incubo senza fine con il virus che sembra volerci implacabilmente punire. E che ha mostrato in tutta la sua drammatica evidenza la mediocrità e la miopia della classe dirigente. Politici, imprenditori, manager, sindacati, scienziati, giornalisti. Nessuno, salvo qualche rara eccezione, ne esce a testa alta. 

La comunicazione si è spesso rivelata fallace e fuorviante: quelli che “il virus clinicamente non esiste più” o l’orda sgangherata e imbecille dei “non mask” dovrebbero auto isolarsi sine die per evitare altri danni. I mezzi di informazione, con qualche raro distinguo, hanno spesso strizzato l’occhio agli strepiti sguaiati di una certa politica farlocca. Abbiamo compreso una volta per tutte quanto sia limitata la visione della classe manageriale orientata solo al profitto e poco o niente alla salute dei propri dipendenti. 

Il governo, gli amministratori regionali, i sindaci e tutti gli attori di questo dramma collettivo, sia pur con diverse gradazioni di responsabilità, dovrebbero interrogarsi seriamente sulle soluzioni da adottare subito per la salute pubblica. Interventi che non hanno niente a che vedere con provvedimenti da specchio per le allodole, come il coprifuoco o la chiusura anticipata di certi locali. Mentre per gli assembramenti in altri contesti (trasporti) si continua a fare orecchie da mercante. E aggiungo, consapevolmente, perché ignorare certe realtà conviene per opportunismo politico. A fare le cose a casaccio sono bravi tutti. Analizzare i problemi con una visione critica è prerogativa di pochi. E purtroppo “quei pochi“ sono ineluttabilmente in via di estinzione.

Cleopatra, lunedì 19/10/2020




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