Toto IV, uno dei più grandi successi commerciali degli anni ’80 (5 milioni di dichi venduti in tutto il mondo) si portò a casa ben sei Grammy Awards (produzione dell'anno, album dell'anno, migliore tecnica di registrazione), tre dei quali, conquistati grazie al primo singolo Rosanna (registrazione dell’anno, migliore arrangiamento strumentale, miglior arrangiamento vocale), probabilmente la canzone più famosa della band losangelina.
Il brano prese il titolo dal nome dell'attrice Rosanna Arquette (Cercasi Susan Disperatamente, Fuori Orario, Pulp Fiction, Crash,
etc.) che all'epoca usciva con il tastierista dei Toto, Steve Porcaro.
Tuttavia, non fu Porcaro a scrivere la canzone, bensì il leader David
Paich, il quale, tra l’altro, nemmeno si ispirò alla figura della
fidanzata dell’amico. Il brano, infatti, fu dedicato da Paich a un suo
amore del liceo, una vecchia fiamma, che evidentemente il cantante e
tastierista serbava ancora nel cuore come dolcissimo ricordo. Quando
occorse scegliere un titolo da dare alla canzone, Paich pensò che
Rosanna, la nuova ragazza del suo migliore amico, fosse un titolo
musicalmente perfetto per il brano appena concepito, e fu così che la
Arquette passò alla storia, dando il nome a una straordinaria hit che,
in realtà, parlava di un’altra donna.
Tra l’altro, sul disco, Rosanna venne cantata da Bobby Kimball, e quasi tutti i fan si convinsero che fosse lui ad avere una relazione con la Arquette. Quindi, ricapitolando: la canzone fu scritta da David Paich, ispirato dal nome della ragazza di Steve Porcaro, ma cantata dal cantante Bobby Kimball. Un gran casino, insomma.
Il brano non portò molta fortuna alla coppia Porcaro/Arquette, che si lasciò solo poco tempo dopo la pubblicazione del singolo. La Arquette, peraltro, aveva una vera e propria passione per i musicisti, visto che si legò sentimentalmente, oltre che a Porcaro, anche al compositore e regista Tony Greco, a Peter Gabriel, che scrisse per lei In Your Eyes, e infine a James Newton Howard che, guarda caso, era il direttore della Martyn Ford Orchestra, che compare in alcune tracce proprio di Toto IV.
La verve dell’incipit e il ritornello orecchiabile sembrano adattarsi a un’euforica canzone d’amore, così come anche la prima strofa lascerebbe intendere: “Tutto quello che voglio fare quando mi sveglio la mattina è guardarti negli occhi”. In realtà, il brano racconta di un amore finito. Lei, infatti, se n’è andata da quasi un anno perché insoddisfatta della relazione (“Non sapevo che stavi cercando più di quanto potessi mai essere io”) e lui, nonostante il tempo passato, soffre ancora tantissimo (“Non avrei mai pensato che perderti potesse far male così tanto”). Ecco, dunque, un altro esempio di canzone che pur suonando leggera e orecchiabile, nasconde fra i suoi solchi il più classico dei terremoti sentimentali.
Rosanna, oltre che dall’incantevole melodia, fu trainata al successo anche dalla videoclip diretta dal regista Steve Barron, e interpretata dalla sensuale Cynthia Rhodes, che altri non è se non Penny Johnson, la protagonista femminile di Dirty Dancing (1987). E, vedi un po’ i casi della vita, nel video compare anche Patrick Swayze, anche se è molto meno visibile. Se guardate con attenzione, però, potreste individuarlo: è lui che indossa la giacca rossa tra i corteggiatori di Rosanna.
Una curiosità. I primi sette album dei Toto contengono ognuno almeno una canzone con il nome di una ragazza nel titolo. La maggior parte di queste canzoni sono state scritte da David Paich, che lo ha fatto come una sorta di tributo a suo padre, Marty Paich, che ha arrangiato l'album di Ray Charles, Dedicated to You, un disco in cui ogni brano aveva il nome di una ragazza nel titolo.
Blackswan, venerdì 27/01/2023
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