Il vicequestore Rocco Schiavone è in missione non ufficiale a migliaia di chilometri dalla sua odiata Aosta, con il vecchio amico Brizio. Vogliono ritrovare Furio, l’altro compagno di una vita, scomparso tra Buenos Aires, Messico e Costa Rica. Furio, da parte sua, si è lanciato a rotta di collo sulle tracce di Sebastiano, il quarto del gruppo, scappato in Sud America per sfuggire a una colpa tremenda e alla conseguente punizione. L’antefatto è lontano nel tempo e ha squassato le vite di tutti loro. E adesso Rocco e Brizio devono impedire «la pazzia» di Furio, ma vogliono anche capire i perché di Seba, quali sono stati i motivi profondi di quel tradimento orribile con cui Rocco ha già provato a fare i conti, in modo da poter dare l’addio come si deve a un’amicizia vecchia quanto loro.
A pochi mesi di distanza da ELP, Antonio Manzini torna nelle librerie con Riusciranno i nostri eroi a trovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? che cita, omaggiandolo, il noto, e splendido film di Ettore Scola Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? Nessuna indagine, questa volta, per l’amato rocco Schiavone, che accompagnato dal fido amico Brizio, vola in Sud America per fare i conti con il passato, rintracciare Sebastiano e capire i motivi del tradimento di costui, Prima, però, bisogna scoprire dov’è finito Furio, partito anche lui alla volta dell’Argentina con l’intento di vendicarsi dell’ex amico, per impedirgli di commettere un inutile omicidio.
Pur lontano dalle consuete dinamiche noir, Riusciranno i Nostri Eroi…è l’ennesimo capitolo riuscito della saga Rocco Schiavone, un romanzo in cui l’indagine è sostituita dall’avventura on the road in terre straniere, in cui il pericolo è sempre dietro l’angolo. Questo romanzo breve o racconto lungo, che dir si voglia (il libro si legge in un giorno), dà l’occasione a Manzini per soffermarsi sul rapporto di amicizia che lega i protagonisti della storia, come sempre narrata con una prosa semplice, scorrevole, perfettamente bilanciata fra ironia, nostalgia e un pizzico di mistero.
Senza anticipare nulla al lettore, nel finale, per certi versi inaspettato, verranno finalmente al pettine tutti i nodi di una vicenda che è stata a lungo il fil rouge delle avventure del vicequestore Schiavone, anche se, è lecito sospettarlo, in futuro potrebbe esserci un “ritorno di fiamma”. Se Riusciranno i Nostri Eroi…è una lettura indispensabile per chi è da sempre affezionato al protagonista della saga, il consiglio per il lettore occasionale è, invece, quello di recuperare e leggere i precedenti romanzi (il primo è Pista Nera del 2013), perché, per quanto possa essere piacevole la lettura, iniziare dalla fine avrebbe davvero poco senso.
Blackswan, giovedì 28/12/2023
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