lunedì 13 gennaio 2014

IL MEGLIO DEL PEGGIO - 14^ PUNTATA





Riceviamo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblichiamo.

Cari amici, il 2014 è appena cominciato ma tutto è rimasto esattamente come prima. Archiviati le feste, gli auguri e i pantagruelici cenoni, ci troviamo a fare i conti con la dieta Dukan e, soprattutto, a tirare la cinghia. Già, perchè a gennaio ci aspetta il pagamento del canone Rai e della mini - Imu (di cui, ancora, si ignora l'importo e mancano appena due settimane alla scadenza).La tradizione vuole che il nuovo anno si accolga con i botti e, come da
copione, non ci siamo fatti mancare nulla : le dimissioni irrevocabili del viceministro dell'Economia, Stefano Fassina hanno segnato l'inizio. " Fassina, chi ?" ha risposto il Sindaco di Firenze ad un giornalista durante la conferenza stampa, dopo la prima direzione del Pd, che chiedeva lumi sulla possibilità di un rimpasto di governo e di ricambio della squadra del Pd a Palazzo Chigi. La replica dell' "offeso" Fassina non si è fatta attendere : "Lascio, dopo le parole di Renzi su di me". Per come la vedo io, questo episodio sembra frutto di una forzatura mediatica.
Potrà esserci stato un malinteso o una provocazione da parte di Renzi, ma le incompatibilità di vedute tra i due erano talmente evidenti, negli ultimi tempi, che le dimissioni apparivano ormai inevitabili. Contemporanemente, il Ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni inizia l'anno con un botto da fare invidia alla "bomba di Maradona": pagamento della mini - Imu entro il 24 gennaio (pare non si siano trovate alternative) e restituzione da parte del personale docente degli scatti stipendiali già percepiti nel 2013, fino a concorrenza del debito, con un prelievo mensile di 150 euro. Dal provvedimento rimanevano esclusi i magistrati e gli avvocati. "Un atto dovuto" si giustifica il Ministro. Inevitabili le reazioni roventi ed indignate da parte del sindacato degli insegnanti. Pioggia di critiche dai
partiti e dalle opposizioni e poi il dietrofront. Insomma, abbiamo scherzato. Che bella figura !E in questo gioco pirotecnico non poteva mancare il nostro Silvietto che, pompato dai sondaggi, annuncia provocatoriamente la sua candidatura alle Europee (lo "corteggerebbero" Malta, Bulgaria e Romania) ostentando una ritrovata fiducia di ottenere la maggioranza in Parlamento grazie al premio di governabilità del 15%. "Dobbiamo convincere i delusi del Movimento 5 Stelle"  ha affermato con veemenza il Cavaliere. E chiudiamo la sagra dei botti con la Lega. Un Roberto Cota (presidente della Regione Piemonte) indignato, lancia strali contro il Tar che ha invalidato le elezioni del 2010 in Piemonte accogliendo il ricorso dell'ex governatore Mercedes Bresso per presunti brogli. "Attacco alla democrazia" lo ha definito con tono sprezzante Matteo Salvini, neo segretario del Carroccio che ha pure organizzato una fiaccolata a Torino. "Cota presidente, lo ha scelto la gente" , questo è stato lo slogan adoperato per l'occasione. "Agghiacciante" direbbe qualcuno. In un paese normale, le dimissioni sarebbero state la fisiologica conseguenza. Cota, invece, che oltre al resto aveva chiesto il rimborso per un paio di mutandoni verdi, non si dimette e, anzi, continuerà a governare. Ci saremmo stupiti del contrario ! Insomma, anno nuovo, problemi vecchi.     

Antonio Razzi ( senatore FI) alla trasmissione radiofonica "La zanzara", a proposito del dittatore nordcoreano Kim Jong- un: "Non è un dittatore, è un moderato. Sta cercando di portare un po' di democrazia in quel paese. Sembra un vecchio democratico cristiano". E sullo zio del dittatore, giustiziato per un complotto contro il regime, afferma: "Lo zio stava organizzando un complotto per fare fuori il nipote. E il nipote, siccome è più intelligente, se n'è accorto e l'ha fregato all'ultima curva. L'atomica ? Io non l'ho vista". Ma che film ha visto Razzi ? E' sicuro di essere andato in Corea del Nord?! Qualcuno gli dica che Jang Sung- Taek, zio del dittatore, sarebbe stato giustiziato dopo essere stato gettato in una gabbia e sbranato vivo da un branco di cani affamati. Se questa è democrazia...   

Renato Brunetta (capogruppo FI), alla domanda sulla lunghezza del tunnel in cui si trova il Paese, si avvale presuntuosamente della celebre battuta pronunciata dall'attore Humphrey Bogart: "Questa è la politica, bambola". La frase originale era: "E' la stampa, bellezza" (e non bambola). L'ennesima gaffe ?No, è Brunetta ad essere una gaffe. 

Emilio Fede (ex direttore Tg4) alla trasmissione "La Zanzara", a proposito dell'astro nascente Giovanni Toti in pole position per il ruolo di coordinatore di Forza Italia: "Nella sua carriera, Toti ha avuto un gran culo". Forse intendeva dire che ha avuto più lingua.

Mariastella Gelmini (FI) sulla candidatura del Cavaliere alle Europee: "Lo chiedono milioni di italiani". La Gelmini è ancora nel tunnel del Gran Sasso, evidentemente.

Antonio Razzi sull'incidente sciistico della Cancelliera Merkel: "L'incidente in sci della Merkel? Tanto lei il culo ce l'aveva grande, non se lo rompeva comunque". Altro che in Senato, questo dovrebbe stare in un cinepanettone. 






Cleopatra, lunedì 13/01/2014

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